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Le giovani promesse del JP Young Gun Camp di Torbole

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Dal 22 al 26 agosto si è svolto al Shaka Surf Center in Conca d’Oro a Torbole sul Garda l’edizione 2016 del JP Young Gun Camp con la partecipazione del Campione del Mondo Freestyle Steven Van Broeckhoven, in palio il nuovo JP Freestyle 2017!

1001-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comYoung Guns 2016

Cinque giornate di corso dove i 12 iscritti, tedeschi e italiani tra i 10 e 14 anni (anche una ragazza), hanno potuto migliorare il loro livello dalle manovre base alle più complesse sotto i preziosi consigli di Steven e con la collaborazione di Fabio Calò e il supporto straordinario di tutto lo staff del Shaka Surf Center capitanato da Mike e Ciba. Per l’ultimo giorno di clinic, il venerdì, in programma il solito contest di fine corso.

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1245-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comSteven Van Broeckhoven

Una splendida settimana di sole era prevista per il Garda e così è stato, sole e vento tutti i giorni, una forte Ora ha sempre soffiato dalle 12 fino al tramonto, probabilmente la migliore settimana gardesana della stagione estiva!

1035-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comShaka Surf Center

DAY 1
Il Young Gun Camp 2016 è ufficialmente iniziato lunedì 22 agosto alle 10:00 sul prato della Conca d’Oro. Mike fa le presentazioni di rito, Steven saluta i partecipanti e alle 10:30 abbiamo iniziato con la regolazione del materiale dove Steven ha controllato e regolato ogni vela e tavola dei giovani partecipanti.

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Alle 11:30 abbiamo fatto un meeting dove i Young Guns ci hanno spiegato il loro livello attuale e quali sono i loro obiettivi per lo stage. Molti erano desiderosi di imparare le manovre base come virata elicottero e Duck Jibe, mentre altri le prime manovre aeree come Vulcan, Flaka e Willy Skipper.
Alle 12:00 pranzo tutti insieme e alle 13:00 siamo pronti per entrare in acqua! L’Ora non si fa attendere.

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Tutti i Young Guns risalgono un po’ di bolina per surfare all’altezza della scritta sul muro dedicato a Alberto Menegatti ITA-4, una zona dove il vento è più forte e l’acqua più piatta. I Young Guns girano attorno a Steven e Fabio mostrando le loro manovre.

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Mai come quest’anno il livello è stato così alto. Steven e Fabio a loro volta mostrano da vicino le manovre che i Young Guns vorrebbero imparare eseguendo anche qualche move più complessa.

1202-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comYoung Guns in piena planata sopravvento alla Conca, lo spot dedicato ad Alberto Menegatti

1143-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comSteven Van Broeckhoven

1153-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comFabio Calò

Alle 14:30 Fabio torna sullo spot questa volta non sul Windsurf ma sul gommone per le riprese dei ragazzi.

2016_08_Shaka_Young-Guns038È il momento delle riprese video

Alle 16:00 esausti i partecipanti escono dall’acqua e alle 16:30 un po’ di teoria sul simulatore. Alle 17:00 la giornata termina.

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1257-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comSul simulatore per ripassare le manovre

DAY 2-4
Le giornate successive sono state l’una la fotocopia dell’altra. Ritrovo alle 10:00, video clinic dalle 10:15 alle 11:15 per imparare e vedere i propri errori dai video fatti il giorno precedente.

1032-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comVideo clinic

11:30 preparazione del materiale, alle 12:00 il pranzo e alle 13:00 tutti in acqua fino alle 16:00 (lezioni in acqua e riprese video). Alle 16:30 ancora un po’ di teoria al simulatore e dalle 17:00 libera uscita per chi voleva tornare in acqua. Certamente in queste giornate l’Ora non si è fatta desiderare… rinforzando ulteriormente nel tardo pomeriggio tanto da permettere di manovrare facilmente con la 5.2 davanti al Shaka Surf Center, uno spettacolo!

2016_08_Shaka_Young-Guns003Lisa

1182-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comYan

1213-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comTommy

1219-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comFranz

1144-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comNicola

1135-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comLuca

1105-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comMaxi

1119-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comManuel

1131-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comAndrea

1206-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comMattia

1151-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comMax

1227-shaka-young-guns-©-2016-Fabio-Staropoli-fotofiore.comDavid

Il giovedì sera è stata organizzata una fantastica cena al ristorante La Cantinotta di Linfano (Torbole) per tutti i Young Guns e loro accompagnatori con la proiezione delle bellissime foto di Fiore sul mega schermo durante la serata. Ha partecipato alla cena anche il brand manager JP Martin Brandner.

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DAY 5
Il giorno del contest. Tutta la giornata è stata svolta in funzione di questa gara di fine corso. Dopo il solito ritrovo delle 10 del mattino e l’immancabile video clinic, Steven e Fabio hanno spiegato come si affrontano le gare, le procedure delle heat e cosa fare, ricordando a tutti che oggi sarà solamente una gara per divertirsi e di essere sportivi con i propri avversari. È stato mostrato il tabellone con i 11 partecipanti (un Young Gun non poteva essere presente per il giorno finale). Sono state spiegate le particolari regole di questo contest: ogni manovra sarebbe stata valutata e contava molto mostrare il miglioramento effettuato durante lo stage. In poche parole se un Young Gun il lunedì sapeva già fare la Flaka e in gara ha solamente fatto quella manovra, avrebbe perso contro un altro che nell’arco dei 4 giorni di stage ha imparato a fare la virata elicottero e la eseguita durante la gara, pur essendo di livello tecnico inferiore rispetto alla Flaka. Questo perché l’obiettivo principale dello stage è di far migliorare ognuno dei partecipanti e stimolarli a farlo, indipendentemente dal livello iniziale. In base a questo principio tutti avevano le stesse possibilità di vincere, a patto di dimostrare durante il contest il proprio miglioramento.
Alle 12:00 il pranzo e alle 13:00 inizio del warm up. Alle 14:30, dopo un breve posticipo per l’inizio della gara per dare tempo al vento di distendersi meglio sul campo gara, è salita la bandiera di inizio heat! Il campo gara è stato posizionato esattamente dove i Young Gun hanno surfato i giorni precedenti e delimitato da due boe. Fotografo e giudici sul gommone e i genitori e amici hanno potuto godere dello spettacolo dalla gardesana con una vista mozzafiato a pochi metri dall’azione. Applausi e urla di incoraggiamento ai ragazzi non sono mancati.

Grazie alla formula della valutazione del miglioramento personale e non del livello assoluto mostrato in gara alcuni risultati non sono stati così scontati. Lisa, l’unica ragazza del gruppo, passa il turno grazie alla Duck Jibe, manovra che aveva dichiarato di voler imparare durante il meeting di inizio corso, e perfettamente eseguita in gara. Anche Mattia, uno dei più piccoli, passa il turno, per lui virata elicottero e planata full power con i piedi nelle strap, tutto imparato nei 4 giorni di lezioni. I fratelli Tommy (il più piccolo del gruppo) e Andrea, anche loro fanno vedere cosa hanno imparato. Luca, Maxi, Franz, Jan, Manuel, Nicola hanno fatto del loro meglio divertendosi. David, già vincitore dell’anno scorso, quest’anno il suo livello era molto alto, ma per il principio che valeva maggiormente mostrare il proprio miglioramento piuttosto che fare in gara le manovre già consolidate, ha rischiato di non accedere alla finale. Il 14enne di Bolzano si è poi rifatto nell’ultimo minuto della heat chiudendo un Willy Skipper e con un buon tentativo di Chachoo, le due manovre che aveva dichiarato di voler imparare il lunedì mattina.

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In finale arrivano quindi Mattia, Luca e David. Inizia l’ultima heat da 10 minuti, tutti i Young Gun si siedono sulle loro tavole ormeggiate sulla boa per vedere lo spettacolo. Arriva anche Martin Brandner a controllare la situazione… e perché no a valutare future sponsorizzazioni… Luca delizia il pubblico con le sue innumerevoli rotazioni di vela e tavola e prova la Vulcan, Mattia sente un po’ la stanchezza e non riesce a performare bene come nelle heat precedenti. David torna ad essere concentrato e oltre alle manovre che sapeva già fare, Flaka, Spock, Speed Loop, Ponch, riesce a chiudere perfettamente in piedi un bellissimo Willy Skipper ed esegue un altro ottimo tentativo di Chachoo nella sua versione normale e in switch stance. Alle 16:00 rientriamo tutti al Shaka Surf Center.

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Alle 17:00 inizia la premiazione con la presenza anche del brand manager e shaper JP, Martin Brandner e Werner Gnigler. Il padrone di casa Mike prende la parola e dopo i ringraziamenti di rito ecco la classifica: al terzo posto Mattia, al secondo Luca e al primo posto David. Steven e Martin consegnano personalmente il primo premio al vincitore, una nuovissima JP Freestyle 101 2017, David stenta a trattenere l’emozione. Subito dopo la premiazione session di autografi con Steven e poi un arrivederci alla prossima edizione!

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Fabio Calò: “Il Young Gun Camp insieme al Progetto Serenity sono tra i due appuntamenti annuali a cui tengo maggiormente in quanto dedicati ai più giovani che rappresentano il futuro del nostro sport. Il Camp di quest’anno dal mio punto di vista è stato uno dei migliori di sempre, indubbiamente il vento ci ha aiutato e non poco regalandoci la migliore settimana con il vento da Sud dell’intera estate. Il livello dei ragazzi era omogeneo e riuscivano a stare tutti insieme vicino ai teacher (cosa non sempre scontata). Tutti e i 12 partecipanti hanno raggiunto i propri obiettivi dichiarati il primo giorno e soprattutto si sono divertiti facendo gruppo. È stato uno spettacolo vederli sempre più affiatati con il passare delle giornate. Tutti in acqua si guardavano a vicenda e spingevano oltre i propri limiti. Per quanto riguarda David, 14 anni di Bolzano, che seguo anche nel Progetto Serenty, penso che ne sentiremo parlare molto di lui prossimamente. L’anno scorso faceva un paio di manovre, mentre quest’anno ha imparato una media di 2 manovre nuove a settimana (ieri mattina durante l’ultima giornata del Serenity 2016 mi ha fatto davanti un Forward esitato a 2 metri di altezza decollando da un chop del lago… c’era vento molto forte!).
Steven è un campione dentro e fuori dall’acqua e ha garantito ancora una volta il suo valore aggiunto, e ci ha fatto vedere che anche al Lago con la 5.7 è possibile fare qualunque tipo di manovra… a breve il suo video online. Lo staff di Shaka con Ciba, Eva, Mike e tutti gli istruttori hanno reso ancora di più speciale questo appuntamento.
Sono pienamente soddisfatto anche della particolare formula della gara che non ha reso i risultati scontati e ci tengo a ringraziare Werner e Martin per la loro presenza durante la premiazione. Arrivederci al prossimo Young Gun Camp!”

Galleria Fotografica di FotoFiore.

Galleria fotografica di Michael Reusse.

TESTO Fabio Calò
FOTO FotoFiore, Michael Reusse, 4Windsurf

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Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, la mia vita. Finiti gli studi universitari ho iniziato a lavorare in un negozio di windsurf a Torino, poi agente di commercio e nel 2006 è iniziata la mia grande avventura con la redazione di 4Windsurf e poi anche di 4Sup. Sono stato campione italiano Wave di windsurf nel 2013 e 2015, altri ottimi risultati agonistici gli ho ottenuti anche nel freestyle sia in Italia che in Europa. Dal 2017 sono il direttore di una delle scuole più importanti del Lago di Garda, il PierWindsurf. Trasmetto la mia passione con progetti dedicati ai giovani come il Progetto Serenity di Malcesine, e organizzo Wave Clinics nel periodo invernale. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.