Mi capita speso di ritrovare in casa libri che ho comprato anni prima e, per un motivo o per l’altro non ho mai finito di leggere, a volte nemmeno iniziato.
Il libro che vi consiglio oggi non l’ho mai acquistato, me lo regalò Valter Brambilla, all’epoca direttore del mensile LA CORSA, un giorno di qualche anno fa, nella stanza che dividevamo tra redazione de LA CORSA e quella di ON BOARD magazine, rivista di snowboard di cui ero direttore. Beh, alla fine quel libro l’ho ripreso in mano, proprio all’inizio di quest’estate, dopo averlo lasciato per anni fermo alle pagine delle imprese di Tommie Smith e John Carlos, i due famosi guanti neri dei giochi olimpici di Città del Messico nel 1968. Beh, ho fatto male a non leggerlo prima, perché le restanti centoventi pagine me le sono divorate in pochi giorni e oggi posso scrivere la recensione. Che dico, una recensione ad un libro così non ha senso, un mea culpa per non averlo finito prima sì. Un libro talmente bello che chi scrive o tratta di sport non può lasciare in un cassetto, ma rigorosamente sul comodino ogni sera, prima di chiudere la sua ultima pagina. Ogni parola è intrisa di sport, non parla di sport e Nicola Roggero, l’autore, questo lo sa bene. Le pagine respirano la fatica di chi l’ha fatta veramente e sudano di sport autentico, come quello che vorreste leggere sempre sul vostro quotidiano sportivo preferito e questo sappiamo che capita di rado. Io ve lo consiglio. Costa 14€, è edito da FBE e potete trovarlo on line su http://www.ibs.it/editore/FBE/fbe.html
Daniele Milano Pession