Maratona del Lamone, podio da prima pagina
Davvero una bella edizione per la Maratona del Lamone, al suo 36° anno di vita. La gara è stata, fra la maratona e la 5 km, la più partecipata di sempre con quasi 2.500 concorrenti dei quali 630 impegnati sui 42,195 km, record assoluto. Non è mancato il “pesce d’aprile”: al 22° km dopo il passaggio dei primi il forte vento ha fatto cadere un pioppo sulla strada che i corridori sono stati costretti a circumnavigare passando su una carraia limitrofa, prima che i Vigili del Fuoco potessero provvedere al suo spostamento. Un parco atleti di prim’ordine ha preso il via e subito davanti si è posto un gruppetto con gli ex azzurri Di Cecco, Battocletti e Armuzzi, il marocchino El barouki e il kenyano Biwott Kipsang. Dopo appena 5 km però Hicham El Barouki ha tentato la fuga e per oltre metà gara il corridore marocchino ha viaggiato sotto le 2h20’, ma poi il vento contrario lo ha frenato, come anche i suoi inseguitori, così El Barouki ha conquistato la vittoria in 2h23’57”. Dietro Battocletti si è ritirato prima di metà gara per un dolore a un polpaccio e Di Cecco ha lasciato la compagnia di Biwott al 28° per andare a conquistare il secondo posto a 1’32” dal maghrebino, bella rimonta di Armuzzi che chiudeva a 3’29”” dal primo precedendo Biwott e Boffo. Fra le donne quarta vittoria a Russi per Monica Carlin, che ha chiuso in 2h53’01” stroncando la resistenza di Lara Mustat, costretta al ritiro dopo 24 km. Secondo posto quindi per Francesca Marin, anche lei ultramaratoneta a 8’19”, terza Lisa Borzani (Runners Bergamo) in 3h07’20”.