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Marta Maggetti verso le Olimpiadi

di - 30/01/2017

Marta Maggetti inizia bene il quadriennio olimpico che porterà a Tokyo 2020.

La ventunenne cagliaritana, finanziera delle Fiamme Gialle entra in ‘medal race’ col suo windsurf negli RSX e conclude al 9° posto assoluto la Sailing World Cup, riservata alle dieci classi veliche che andranno alle Olimpiadi.

Sede dell’evento la città di Miami, che nel quartiere a sud di Coconut Grove ha trasformato un agglomerato di palazzi sull’acqua, in un grande parco verde difronte al mare, chiamandolo appunto “Regatta Park” e destinandolo ad ospitare eventi velici  nella Biscayne Bay (quella difronte alla villa di Cellino).

Marta, già campionessa mondiale nelle giovanili col Techno 293 (nel 2010) ha fatto vedere da subito di non temere le più quotate avversarie cinesi, francesi e inglesi ed ha subito vinto la prima delle dodici prove che avrebbero portato alla ‘medal race’ finale.

Alcuni prove sfortunate con punteggi medi l’avevano retrocessa al 15° posto nella seconda giornata, ma una pronta riscossa nelle ultime due l’avevano fatta rientrare al 9° posto e pronta per la ‘medal race’.

Oggi nella prova finale riservata alle top 10 con punteggio che vale doppio Marta era partita benissimo girando la bolina al primo posto, prima di scoprire che era stata squalificata per partenza anticipata.

Il suo vantaggio sulla 10° era talmente ampio che ha conservato il 9° posto finale, più che soddisfacente.

Questo esordio a Miami ha fatto vedere che Marta ha tutte le caratteristiche per raccogliere l’eredità di Alessandra Sensini, unica medaglia d’oro della vela italiana negli ultimi quarant’anni e la nostra Federazione punta su di lei e sulla civitavecchiese Fanciulli (finita 13°) per ottenere un’altra medaglia nel windsurf a Tokyo. Medaglia sfuggita per un soffio a Rio in Brasile alla Tartaglini.

Dirò di più, forse per scaramanzia visto che siamo nella terra di Cellino.

Mentre Marta finiva la ‘medal race’ , a poche miglia di distanza, al Miami International Airport atterrava Manuela Maxia indimenticata campionessa dello Yacht Club Cagliari che nel 1980 vinse i campionati mondiali Windsurfer alle Bahamas.Andava là a festeggiare i 50 anni con una amica.

Tokyo 2020 sarà esattamente trent’anni dopo quel Mondiale di Manuela a Freeport Bahamas e mi piace sognare che nei corsi e ricorsi storici della vita e dello sport, fra tre anni potremo rivedere una cagliaritana in cima al mondo nel windsurf, lo sport che oggi compie quarant’anni e che ha caratterizzato la mia vita e quella di tanti miei concittadini.

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.