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Massimiliano Loncrini vince l’Italian Slalom Tour

di - 16/01/2018

Raccontaci un po’ il tuo 2017.
Ho iniziato l’anno a Tenerife dove mi sono allenato per 2 mesi, è stata la prima volta che sono andato via un inverno intero per allenarmi ed è stato costruttivo sia dal punto di vista di atleta sia sotto il punto di vista umano, ho conosciuto davvero tante persone ed ho capito meglio cosa voglia dire fare la vita da pro. Ho avuto la fortuna di passare tanto tempo con Matteo Iachino ed ho visto cosa bisogna fare per arrivare ad essere un rider completo, sia in acqua sia fuori vi posso assicurare che non si risparmiava mai, sono stato colpito dalla sua costanza nel lavorare e nel fare le cose senza tirarsi mai indietro in nessuna situazione, infatti poi si vede cosa sta facendo
Dopo Tenerife sono stato in Francia a fare una regata ed ho partecipato al photoshooting North-Fanatic per quanto riguarda lo Slalom ed è stato interessante vedere come si lavora dietro le quinte.
Da metà aprile in poi fino ad ottobre sono stato bello impegnato con i vari circuiti che ho seguito: mondiale Ifca, Italian Slalom Tour e Pwa.

Quest’anno hai esordito in Coppa del Mondo, come è stato?
Appena ho ricevuto la wildcard per la Costa Brava non ci volevo credere, ero davvero felice, poi in quando ho fatto la regata non ero per niente nervoso o agitato anche se ho capito fin da subito che il livello è altissimo e che per essere competitivi bisogna davvero darci dentro e avere la testa al 100% sul pezzo, ho fatto delle buone heat dove partivo abbastanza bene ed arrivavo in boa a lottare per la 4 posizione ma poi in strambata mi facevano tutti il culo.
Tornato al Garda ho avuto 2 mesi dove ogni mattina facevo un downwind dove ogni 60 metri strambavo, sapevo che se sistemavo quella cosa qualche primo turno di Coppa del Mondo potevo passarlo, mi sono presentato in Danimarca ad Hvide Sande più concentrato e preparato con l’obiettivo di passare almeno una volta il primo turno, alla fine sono riuscito a passarlo 6 volte su 7 ed in una eliminazione sono riuscito a vincere il primo turno e l’ottavo di finale, ero felicissimo di aver disputato un quarto di finale dove c’era anche Antoine Albeau alla mia seconda tappa di PWA.

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.