Natale in Sudafrica… non è il titolo di un classico cinepanettone (già visto), bensì la tendenza che in molti state seguendo da alcuni anni a questa parte! Molti nostri lettori, collaboratori, simpatizzanti e amici, da anni scelgono il Sudafrica per le loro vacanze Natalizie per scappare dal freddo europeo e cercare un po’ di onde serie affiancando al windsurf anche le tante altre possibilità che offre Città del Capo come vacanza a 360°, ideale anche per famiglie o mogli/fidanzate al seguito! Un po’ del nostro lo abbiamo anche messo per incrementare questa tendenza, proponendovi da diversi anni vari articoli su questa meta per farvela conoscere un po’ meglio e per esaltarne le sue speciali caratteristiche. L’anno scorso vi avevamo fatto conoscere una ragazzina, Nicole Bandini, che senza paura si buttava nelle onde sudafricane sempre seguita a vista dal suo papà, Simone, ottimo waver. CLICCA QUI. Quest’anno Nicole è tornata a Cape Town sempre con suo papà, e dopo la palestra di Sa Barra (#SaBarraStyle Project) ora è pronta ad alzare i suoi obiettivi… e a proporci questo report della sua prima settimana in Sudafrica!
Nicole a Sunset
Appena arrivati si sente subito l’aria fredda ma secca sudafricana, il primo ad accoglierci è stato il nostro compagno di viaggi Alberto, che ci è venuto a prendere all’aeroporto. Questa vacanza sportiva non si concentra esclusivamente sul windsurf, ma anche sulla mia istruzione riguardante l’inglese. Un’ora e mezza tutti i giorni, colazione da Carlucci e poi si corre a vedere se entra il vento. Solitamente l’uscita della mattina si fa a Sunset, poi di solito verso alle 14 del pomeriggio si va a casa a pranzare e si vanno a vedere altri spot.
DAY1) Appena arrivati a casa dall’aeroporto, e dopo un totale di 17 ore di viaggio contando lo scalo a Dubai, siamo andati a Melkboss, vento da 4.2 ma niente onda. Direi che il primo giorno è stato molto easy.
A Sunset il timing è fondamentale!
DAY 2) Iniziano le lezioni di inglese, dovevo ancora riprendere le ore di sonno, ma fa niente, sveglia puntata alle 7:30 e alle 8:00 arriva il mio teacher. Finita la lezione siamo andati da Carlucci, dove ho rincontrato Harry Vogelezang (Mr. Push Loop) il pro locale. Ho fatto colazione con lui e con alcuni suoi amici canadesi, compagnia molto simpatica e sicuramente ottima per poter applicare la prima lezione di inglese. Nel pomeriggio verso le 14 si alza il vento, andiamo a Sunset dove ci rincontriamo con Harry (è sempre il primo ad entrare in acqua), le condizioni sono buone, quindi si arma la North Salis 4.0 Hero, il Fanatic Quad 69lt e si entra in acqua; le onde sono molto belle, regolari, una bella lunghezza d’onda e come altezza siamo a 2.5m. All’inizio mi sono trovata un po’ in difficoltà a superare le onde, ma sinceramente pensavo peggio, in acqua eravamo in molti, ma di italiani che io conosca c’eravamo io e Alberto mentre mio babbo era fuori a scattare un po’ di foto. Mentre, nel mio scorso anno in Sudafrica, il mio obiettivo era riuscire a superare le onde, quest’anno è incominciare a surfarle, girare e se possibile chiudere il Forward. Il vento si alza e le onde crescono, stiamo ancora un’oretta in acqua.
DAY 3) La mattina è come al solito regolare, lezione, Carlucci e Sunset che oggi in particolare sta lavorando molto bene, onda più alta del giorno prima, e vento sempre da 4.0 e per mio babbo da 4.2. Entriamo in acqua. Le lezioni con papà su come surfare un’onda incominciano, e il resto della mattinata continua con me che cerco di applicare quello che mi era stato detto. Il pomeriggio è da Haakgat, un’albero d’onda e vento da 4.2 per mio babbo. Dopo Haakgat andiamo a Big Bay dove all’inizio non c’era vento, io e Alberto armiamo lo stesso grazie al consiglio di Harry, io 4.2 e Alberto 4.0 verso le 18 il vento si alza di botto, con serie d’onda molto alte 3.5m circa. All’inizio era molto divertente, ma il vento rinforza troppo, e la 4.2 era ingestibile, non era più il momento di surfare ma di saltare, come vela giusta forse la 3.4.
Simone ad Haakgat
DAY 4) Andiamo ad Haakgat la mattina perché a Sunset c’era troppo vento, i rider in acqua erano : io, Simone (mio babbo), Alberto, Rosati, Harry, Giulio, Paolo e altri vari local molto forti. Condizione abbastanza semplice, onda alta 3.5m circa e vento da 4.0 (per me).
Entriamo tutti in acqua, mentre prendevo un onda ho provato un piccolo Aerial ma non so cosa sia successo, mi si è staccata la tavola dalla vela. Il pomeriggio è ancora da Hakgaat, vento più leggero e onde più alte.
DAY 5) Rider in acqua: io, mio babbo e Alberto. Oggi è anche la vigilia di Natale anche se qui non c’è tutta l’aria natalizia che c’è con la propria famiglia. Andiamo a Sunset con onde abbastanza grandi e vento forte sempre da 4.2, e sono riuscita a rompere la 3° stecca così esco dall’acqua un po’ giù di morale e faccio uscire mio babbo. Finita l’uscita a Sunset andiamo a casa dove è appena arrivato il grande Antonio Testa che anche lo scorso anno ha dato un bel movimento alla nostra vacanza in Sudafrica. Andiamo ad Hakgaat e i rider ad entrare sono: Giulio, Paolo, Antonio, io, mio babbo e Rosati. Il vento era scarso da 4.2 piccola, quando esco vedo che finalmente era arrivato anche Carlo. Sera della vigilia passata in uno fast food per cena.
Nicole vorrebbe provare il Forward in questa vacanza…
DAY 6) È Natale e no Wind, così siamo andati a Big Bay a fare surf insieme ad Antonio e Alberto, dopo il surf.
DAY 7) Siamo andati a Muizimberg a fare surf, ci siamo divertiti molto. Poi siamo tornati a casa e abbiamo fatto un’uscita a Sunset in light Wind con piccole ondine.
Simone Bandini in Forward
DAY 8) Programma di questo giorno: andare a Muizimberg a fare surf e poi se si alza il vento si va a Capo di Buona Speranza. Ok la giornata non ha seguito alla lettera il programma, siamo partiti in direzione Muizimberg ma serbava ci fosse molto vento così siamo andati subito a Witsand ma appena arrivati non c’era un filo di vento. Così Alberto, Antonio e Simone (un ragazzo che ho conosciuto l’anno scorso) hanno preso una tavola da surf e si sono buttati in mare, all’inizio con la bassa marea il mare era molto incasinato!
Alla prossima!
TESTO DI Nicole Bandini FOTO DI Nicole e Simone Bandini