Intervista a cura di Giovanni Nepa – Foto di Federico Iacono, Mauri Zeta, Roberto Silverio
Ciao Nicola, grazie per questa intervista: presentati ai lettori!
Ciao ragazzi grazie per questa occasione! Mi chiamo Nicola Trevisiol, abito a Varazze, ho 20 anni e per ora sono in cerca di lavoro.
Chi ti ha introdotto nel mondo del surf?
E’ stato Davide Mezza ad avermi fatto scoprire questo meraviglioso sport all’età di 9 anni, e da allora il mondo del surf rappresenta gran parte della mia vita.
In molti dicono che hai un carattere un po’ particolare, descrivi con parole tue la scena del surf italiano
Non ho un carattere particolare, sono espansivo e simpatico; il surf italiano si sta evolvendo sempre di più con giovani talenti che ci rappresentano anche a livello internazionale, sfatando un po’ la concezione che in Italia non si possa fare surf! E’ bello vedere che col passare del tempo ci sono sempre più persone nuove che si avvicinano al mare e a questo magnifico sport.
Hai avuto qualche infortunio? Raccontaci quello più grave
Si, come tutti, mi è capitato di avere qualche infortunio, ma quello più grave me lo sono procurato st’inverno girando in snowboard, fratturandomi in modo scomposto la clavicola…un vero incubo perché mi ha tenuto fuori dall’acqua tutto l’inverno facendomi perdere le migliori session dell’anno!
Sei un surfista che adora le manovre aeree, parlaci della tuo trick preferito
Il miei trick preferiti in assoluto sono gli aerials fatti in qualsiasi maniera, l’importante è che mi facciano volare sulla luna, mettiamola così.
Che tavola usi? Quante tavole rompi durante l’anno?
Le tavole che per ora uso sono: 4# by Dane Reynolds 5’4 18″ 2/4 2″ 3/8, minisimmons 4’8 22″ 1/4 2″ 3/8 by Matia zulberti.
Fortunatamente, per ora, non ho mai rotto niente. L’unica volta che è successo è stato quando sono andato in Spagna e al ritiro dei bagagli ho trovato la tavola spaccata a metà. Ma non l’ho rotta io, lo giuro!!!! ahahahahaha!! Altro che airport security!!
Il tuo surfista preferito in assoluto?
Il mio surfista preferito in assoluto è quel pazzo di Jamie O’Brien.
La musica è molto importante per un surfista, che musica ascolti?
La musica mi piace molto, ascolto tantissima musica elettronica e Rap americano. E sò che può sembrare scontato o quasi romantico e sdolcinato ma quando sono in mare mi piace ascoltare il rumore delle onde ed entrare in sintonia con loro per surfare al meglio!
Nicola insieme a Giovanni, autore dell’intervista: un’amicizia sbocciata rapidamenteFoto: Federico Jek Iacono
Hai degli sponsor?
Si, il mio sponsor è il Turtle Surf Shop di Andora, inoltre collaboro con un marchio d’abbigliamento che si chiama ALONE Collective col quale ho realizzato la clip che potete vedere sopra; colgo l’occasione per ringraziare entrambi.
http://store.alonecollective.com/shop/index.php?route=common/home
Ringrazia e saluta chi vuoi!
Ringrazio inoltre voi di 4surf per questa fantastica occasione, i miei sponsor che mi supportano, il mio carissimo amico Davide mezza (senza di lui non avrei mai scoperto questo bellissimo sport) e i miei genitori che hanno avuto sempre tanta pazienza.
Never stop surfing!
