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Nicolò Balducci: 13 anni, un 8a e tanta determinazione

di - 19/07/2016

Il climbing non é solamente un mestiere per grandi, soprattutto se nasci in Val D’Ossola e cominci ad arrampicare fin dalla più tenere etá. Oggi abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con Nicoló, un ragazzino tredicenne che stupisce i climbers più grandi ed esperti per la sua passione e determinazione, e si sposta con destrezza tra il 6a e il 7c+, riuscendo di recente a chiudere un 8a al secondo giro, nella falesia di Caslano, in Svizzera.

Falesie, boulder durante l’estate e agonismo durante l’inverno. Qualificato nella Macro regione Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria) al terzo posto per i campionati italiani, chiude ad Arco andando in finale con i big con un ottimo ottavo posto in lead. Ma chiediamo direttamente a lui come preferisce muoversi quando si tratta di roccia.

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Ciao Nicoló in primis ci piacerebbe sapere quanti anni hai e quando hai cominciato ad arrampicare?
Ciao ho tredici anni ed ho cominciato a scalare per gioco circa tre anni fa.

Boulder, mono-tiri o vie lunghe, a cosa ti sei avvicinato per prima??
I primi approcci sono stati con la corda, il Boulder l’ho scoperto dopo e vie lingue non ne ho ancora fatte,ma ho degli amici che mi anno promesso di portarmi al più presto.

Cosa preferisci oggi??
La corda mi dà molte soddisfazioni e il Boulder mi diverte un sacco perché riesco a condividerlo con i miei amici.

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Il nome della via e del Boulder dei tuoi sogni?
La via dei miei sogni e Change,9b+ liberata da Adam Ondra e il Boulder invece è Gioia 8c+ blocco di Varazze liberato da Cristian Core.

Dove ti alleni di solito? Parlaci della tua falesia preferita!
La mia falesia preferita é Croveo in Valle Antigorio dove ho chiuso i primi tiri più duri grazie ai consigli di tutti i miei amici climbers.

Raccontaci qualcosa dei Boulder e dei tiri più duri che hai chiuso.
Il Boulder più duro di cui ho anche il filmato e bad Religion e Pensieri Trasversali 7b+ nel bosco incantato di Foppiano; la via più dura che ho chiuso é La Rana”8a nella falesia di Caslano”e Medusa”7c+ nella falesia di Premia”.

Da chi hai ereditato questa passione?
Andando a scalare con degli amici di famiglia Valerio e Lucina mi sono appassionato sempre più a questa disciplina.

Vorrei anche aggiungere dei ringraziamenti al mio allenatore Garcia Frigo della palestra “Chalk Norris” e tutti gli amici climbers che mi hanno fatto scalare e incoraggiato in questi fantastici anni e grazie al mio papà che mi asseconda nei miei progetti sempre più lontani da casa.