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Ondoro, un’impresa per il Kenya

di - 16/01/2017

Weekend dai tanti protagonisti in ambito internazionale fra strada e cross, incentrato innanzitutto sulla grande giornata della Chevron Houston Marathon con le due gare di 42 e 21 km inserite nello Iaaf Road Label. Il nome in copertina è quello di Dominic Ondoro, il kenyano che ha chiuso una lunga dominazione etiope sulla distanza lunga aggiudicandosi la maratona in 2h12’05”. Ondoro è rimasto coperto nel gruppo fino al 25° km seguendo poi la brusca selezione che al 30° vedeva al comando solo 4 corridori, con lui il vicecampione uscente Yitafal Atnafu e gli altri due etiopi Abayneh Ayele e Adualem Shiferaw. Ondoro e Atnafu hanno continuato a spingere rimanendo soli dopo il 35° km, il kenyano ha operato il suo attacco a 2 km dalla conclusione andando a vincere con 28” di vantaggio su Atnafu e Ayele terzo a 39”.+

Gara tutta etiope fra le donne dove dopo il terzo posto del 2013 e il secondo del 2014, Meskerem Assefa è finalmente riuscita a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro. La Assefa ha imposto gara dura fin dalle prime battute insieme alla campionessa uscente Biruktayit Degefa, al 25° km ha ulteriormente forzato senza più essere raggiunta, fermando i cronometri sul tempo di 2h30’18” con 26” sulla Degefa e 5’39” sull’americana Becky Wade.

L'arrivo vittorioso della Assefa (foto organizzatori)

KORIR, UN NOME DA TENERE A MENTE

L’America ha forse trovato un nuovo campione per il quale fare il tifo: è Leonard Korir, che solo una settimana dopo il trionfo al cross di Edimburgo si è perfettamente riciclato stradista andando a conquistate la mezza maratona di Houston. Stessa ricetta messa in mostra in Scozia, ossia uno sprint mortifero nel quale ha steso l’etiope Feyisa Lilesa, il vicecampione olimpico che come a Rio ha poi alzato e incrociato le braccia per ricordare le persecuzioni che vive la sua etnia in Etiopia. 1h01’14” il tempo per entrambi (miglior prestazione mondiale dell’anno) terza piazza per gli altri etiopi Fikadu Tsadik e Hiskel Tewelde Ghebru entrambi accreditati in 1h01’17”.Solo quinto l’atteso Yigrem Demelash, miglior atleta 2016 sui 10000, che ha chiuso in 1h01’59”.

La spasmodica volata fra Lilesa e Korir (foto organizzatori)

La gara femminile ha visto subito al comando la kenyana Veronicah Nyaruai Wanjiru, passata ai 10 km in 31’42” con la connazionale Mary Wacera a 10”. Sulla prima è però rientrata l’etiope Dera Dida Yami, ma la Nyaruai ha forzato ancora per passare ai 15 km con 12” sull’etiope. E’ stata quella l’azione decisiva: la Nyaruai ha continuato a mantenere il vantaggio resistendo nell’ultimo km al veemente ritorno dell’avversaria per chiudere in 1h07’58”, suo PB e miglior tempo dell’anno, con 8” sulla Yami e 40” sulla Wacera che respingeva nel finale il ritorno dell’americana Jordan Hasay, autrice di un notevole 1h08’409” al suo debutto.

IL RILANCIO DELLA SCUOLA TANZANIANA

Altro evento di primo piano la Standard Chartered Mumbai Marathon dove c’è stata la conferma della crescita esponenziale del tanzaniano Alphonce Simbu, erettosi a leader di una scuola che sta faticosamente cercando di tornare ai fasti degli anni Ottanta. Sul percorso indiano Simbu ha conquistato il successo in 2h09’32” staccando di 18” il kenyano Joshua Kipkorir e di 1’07” l’altro kenyano Eliud Barngentuny, dal prestigioso passato sui 3000 siepi. La gara ha visto i tre confrontarsi in un serrato testa a testa fino al 30° km, quando Simbu ha operato il decisivo allungo. Vittoria kenyana fra le donne grazie a Bornes Kitur, prima in 2h29’02” in una gara condotta in solitudine per tutta la seconda parte, tanto che la seconda, l’etiope Chaltu Tafa è giunta con 4’01” di ritardo, terza piazza per l’altra etiope Tigist Girma a 4’16”.

FINALMENTE KIPRUTO SVETTA NEL CROSS

Attività molto intensa anche per il cross con due eventi per lo Iaaf Cross Country Permit. Si è cominciato sabato con l’Antrim International Cross Country che ha visto la prima doppietta di successi kenyani sin dal 2002. In campo maschile arriva finalmente un acuto sui prati per Conseslus Kipruto, il campione olimpico dei 3000 siepi uscito vittorioso da una bellissima sfida con l’ex connazionale Abraham Cheroben, grande specialista della mezza ora naturalizzato per il Bahrain, battuto solamente in volata dopo una sfida partita dal secondo giro. Terza posizione per il britannico Andy Vernon a 20” davanti all’ex vicecampione europeo, il francese Hassan Chahdi a 44”. Anche la sua connazionale Caroline Chepkoech Kipkirui ha atteso il secondo giro per allungare, andando a vincere con un vantaggio consistente sulle etiopi Gotytom Gebreslase a 42” e Birtukan Adamu a 45” che in volata beffava l’irlandese Fionnuala McCormack.+

Lo sprint vincente di Kipruto su Cheroben (foto organizzatori)

Altro appuntamento della challenge Iaaf era quello di Siviglia, il Cross Internacional de Italica dove inizialmente il gruppo ha proceduto compatto per tre giri del circuito. Tra i big il primo a perdere terreno è stato il kenyano Jairus Birech, mentre Aweke Ayalew, il forte corridore del Bahrain, ha iniziato a forzare già prima del suono della campana dell’ultimo giro. Progressivamente i corridori rivali hanno perduto terreno finché a 1,3 km dalla conclusione Ayalew si è ritrovato solo, andando a vincere in maniera più che convincente in ottica Mondiali di marzo con 6” sull’eritreo Teklemaryam Medhin, terza posizione per l’etiope Tafese Soboka a 8”. Primo spagnolo il campione europeo dei 5000 Ilias Fifa, sesto a 20”. Fra le donne a lanciare la gara è stata la portoghese Ines Monteiro, bronzo europeo 2008 tornata alle gare dopo una lunga pausa per maternità. Al 2° km la lusitana è stata sostituita in testa all’olimpionica dei 3000 siepi Ruth Jebet (Brn), seguita dalla vicecampionessa mondiale, l’etiope Senbere Teferi che già al penultimo giro ha incrementato il suo ritmo staccando la rivale, transitata alla campana a 11” diventati 13” all’arrivo. Terza posizione per la felicissima Monteiro a 37”.

Aweke Ayalew primo a Siviglia (foto organizzatori)

Due eventi anche per l’Eaa Cross Country Permit, uno era il cross della Vallagarina, l’altro l’Abdijcross di Kerkrade in Olanda dove lo svedese Tommy Nilsson ha riscattato il ritiro agli ultimi Europei aggiudicandosi la gara in 33’46” con 20” sul belga Dame Tasame e 48” sul burundiano Onesphore Nkunzimana. Quarto l’olandese Khalid Choukoud a 49” e quinto l’azzurro Yassine Rachik, a 58”. Doppietta belga fra le donne dove a vincere è stata Imana Truyers davanti a Veerle Dejaeghere, separate da 12”, terza posizione per l’olandese Marijke De Visser a 1’00”.