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One Hour Classic 2015 Limited Edition

di - 22/06/2015

La One Hour Classic 2015 by RRD è terminata da 24 ore e Max Loncrini, in arte “Scanna” del team Starboard/P7 e classificatosi 15°, ci riassume i due giorni di gara.

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Si, proprio così, un’edizione limitata o speciale se la si può chiamare così, la one Hour Classic 2015 svoltasi nella fantastica struttura del Circolo Surf Torbole  è ritornata ad essere un appuntamento imperdibile della stagione agonistica gardesana.
Con 97 partecipanti per la One Hour e 14 per la Half Hour (iniziativa per promuovere i pù giovani ) è già record.
Oltre ai top rider italiani, erano presenti anche alcuni dei più famosi e veloci top riders di Coppa del Mondo quali Antoine Albeau, Arnon Dagan, Julien Quentel e Micah  Buzianis.

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Day 1
Il primo giorno si apre con la solita routine di iscrizioni, c’è molto movimento sin di primo mattino, tutti gli atleti preparano il loro materiale, visto che il tempo è incerto, le condizioni al Garda sono imprevedibili.
Una cosa che ho notato personalmente e di notevole rilevanza è stato vedere la presenza di molti giovani, che grazie ad iniziative atte a promuovere l’attività giovanile, sia da parte di vari circoli, associazioni e riviste del settore sta prendendo sempre più piede; d’altronde sono loro il futuro del nostro sport. In tutto questo anche RRD sta dando un forte contributo con la promoione di una classe monotipo, CLICCA QUI.

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Lo Skippers meeting viene posticipato causa pioggia verso mezzogiorno, ma comunque l’ora non si fa attendere ed entra decisa.
Tutti i rider all’ammaino dell’intelligenza hanno a dispozione 20 minuti per portarsi sulla linea di partenza posizionata sopra la Conca d’oro.
Il vento in barca giuria è dai 14 ai 18 nodi, non si perde un minuto e pronti via, partenza a dir poco spettacolare e a razzo dei 97 slalomari tutti dietro al gommone guidato dal nuovo presidente del circolo Armando Bronzetti; come da consuetudine la partenza è a coniglio.
La battaglia per i primi posti è veramente ardua, le posizioni cambiano di continuo causate anche dai continui cali di vento, le condizioni del tempo variavano spesso; sole, pioggia e ad un certo punto un po’ di grandine alla boa sotto il Ponale, è stata davvero una gara dura ma entusiasmante.
Il comitato di regata decide di fermare la gara all’incirca 10 minuti prima della fine dell’ora, da subito viene detto che la gara non sarà valida come One Hour ma dopo aver stilato la classifica, le prime 5 posizioni sono queste:

1.   Arnon Dagan ISR 1 (RRD, Neil Pryde)
2.   Iachino Matteo ITA 140 (Fanatic, North Sails)
3.   Antoine Albeau FRA 192 (RRD, Neil Pryde)
4.   Andrea Cucchi ITA 1 (Starboard, P7)
5.   Micah Buzianis USA 34 (JP, Neil Pryde)

La giornata si chiude con l’aperitivo a Torbole RRD/Surf Planet e poi da un beach party organizzato all’interno del Circolo Surf Torbole, l’atmosfera che si respira è davvero bella.

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Day 2
Per la seconda giornata le previsioni sono buone, il tempo dovrebbe essere più stabile in modo tale da completare la One Hour senza interruzioni.
Il vento entra piuttosto presto, alle 11:00 soffia già l’ora, alle 12:00 entrano in acqua i ragazzini per l’Half Our, e subito dopo terminata la loro gara iniziano le procedure per la Classica.
I riders sono indecisi su che misura mettere, 8,6 o 9,3?
Il classico dilemma, entrerà forte o leggero ?
La precisione dei top riders nel scegliere la vela giusta è una delle  principali chiavi per poter  vincere; questa scelta è dettata soprattutto dall’esperienza.
Alle 13:15 viene dato lo start, ma buona parte della flotta parte prima del passaggio del gommone sulla linea di partenza, di conseguenza la prima partenza viene annullata, così vale anche per la seconda; i regatanti sentono la pressione e sanno che anche un metro perso in partenza o un piccolo errore potrebbero costare parecchie posizioni  in classifica.
La terza è buona, e via tutti a palla di cannone verso la prima boa, il vento sembra essere costante, soffia dai 14 ai 16 nodi; partenza ottima di Marco Begalli ITA 415 inseguito dal gruppetto di testa, anche oggi le posizioni ai vertici cambiano spesso, Antoine Albeau è sempre li davanti a cercare la vittoria contrastato dallo stato di forma imbarazzante  di Matteo Iachino, reduce della vittoria del Pwa In costa Brava settimana scorsa.

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Alla fine è lui a tagliare il traguardo per primo, volava letteralmente sull’acqua e in strambata mangiava metri agli altri iridati  per la vittoria finale.
Oggi la gara è valida perché si è riusciti a portare a termine un’ora di gara senza notevoli salti di vento, automaticamente la classifica del primo giorno viene annullata e i primi 5 posti sono i seguenti:

1.   Iachino Matteo ITA 140 (Fanatic, North Sails)
2.   Albeau Antoine FRA 192 (RRD, Neil Pryde)
3.   Micah Buzianis Usa 34 (JP, Neil Pryde)
4.   Malte Reuscher ITA 7777 (JP, Neil Pryde)
5.   Begalli Marco ITA 415 (Starboard, Severne)

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La gara è stata molto bella, organizzata molto bene dal Circolo ed ogni anno sta migliorando, lo si può notare dal sempre maggiore numero di iscritti, tanti gli stranieri presenti.
Alla premiazione il giudice Claudio Alessandrello, pronuncia la classifica e a sorpresa viene battuto da Matteo Iachino il record detenuto da Alberto Menegatti della One Hour 2013, i due erano grandi avversari ma soprattutto grandi amici; le parole dette da Matteo Iachino durante la premiazione penso che vadano oltre allo sport: “Si, il record è stato battuto, ma non so Alby aveva virato una o due volte per prendere la boa, il percorso era lo stesso ma…” Penso no serva aggiungere altro.

ITA4LEGENDSNEVERDIE RIDING4ALBY.

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TESTO Max Loncrini
FOTO Andrea Mochen

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.