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Partita la stagione delle ruote grasse

di - 02/02/2016

Mentre a Zolder il ciclocross viveva la sua massima espressione, il che significa che si avvicina la fine della stagione, in giro per il mondo la stagione della Mtb è entrata nel vivo con un’ampia serie di eventi, fra marathon e prove a tappe in attesa che anche il cross country inizi a muovere i primi passi verso i Giochi Olimpici. Andiamo con ordine per riassumere quanto avvenuto partendo dal Messico e dalla Sky Challenge di Chalchicomula de Sesma, allestita dagli stessi organizzatori della Popobike, con molti italiani al via, ma sui 30 km per 2.100 metri disputati per salire ai 4.600 metri della Sierra Negrar (sede del telescopio millimetrico più grande al mondo) il primo è stato il colombiano Leonardo Paez che ha così bagnato con un successo il suo esordio nel nuovo team della Polimedical Olympia. Dopo 10 km di gara Paez era in compagnia del connazionale Diego Arias Cuervo (Repartosport Lee Cougan) che a metà salita doveva però cedere il passo, mantenendo comunque la seconda piazza dal ritorno del compagno di colori del vincitore, l’inossidabile Marzio Deho che prece cedeva ben quattro atleti del team Trek Selle San Marco, nell’ordine Fabian Rabensteiner, lo spagnolo Ivan Alvarez Gutierrez, il campione italiano Samuele Porro e Mattia Faglia. Prima donna la locale Monica Vega Torres.

Il podio finale messicano con Paez al centro (foto organizzatori) Il podio finale messicano con Paez al centro (foto organizzatori)

GLI SVIZZERI PREPARANO LA CAPE EPIC

Continua il cammino di avvicinamento all’Absa Cape Epic e se la prima marathon sudafricana aveva incoronato i tedeschi, la seconda, la Ashburton Meerendal che ha aperto le National Mtb Series passa nel segno degli elvetici. Sui 101 km del percorso Mathias Fluckiger (Stockli Team) ha sfruttato il lavoro del connazionale Konny Looser (Ixs Wheeler) con il quale era andato in fuga sulla prima salita ma che poi è stato fermato da guai meccanici, per fare selezione. Con lui si sono posti poi al comando l’altro elvetico Nicola Rohrbach (Goldwurst Power/Felt) e il tedesco Simon Stiebjahn (Team Bulls) sui quali sono rinvenuti i migliori sudafricani, Grert Heyns, Waylon Woolcock, Nico Bell e il campione nazionale Gawie Combrinck,ma sull’ultima salita Fluckiger si è involato fino al successo in 4h22’31” con Rohrbach, arrivato con una ruota a terra, a 3’05”. Terzo Stiebjahn davanti a Bell ed Heyns. Gara femminile favorevole all’elvetica Esther Suss (Ixs Wheeler) in 3h12’46” sui 70 km previsti con 40” sulla svedese dell’Ascendis Health Jennie Stenerhag e al terzo posto la svizzera di nascita sudafricana Ariane Kleinhans (Team Spur).

Paesaggio sconfinato all'Ashburton Meerendal (foto organizzatori) Paesaggio sconfinato all’Ashburton Meerendal (foto organizzatori)

PUNTI PREZIOSI PER IL PORTOGALLO

La Costa Blanca Bike Race, gara a tappe in 4 giorni, garantiva un buon bottino di punti validi per il ranking che a fine maggio deciderà le quote di qualificazione per Rio 2016. A fare il pieno è stato il Portogallo con la coppia composta da David Rosa e Tiago Ferreira che sono stati autori di un grande forcing nella frazione finale staccando di 56” gli spagnoli David Valero e Carlos Coloma e di 59” i ceki Jan Skarnitzl e Ulman Matous, leader della classifica per soli 12” prima della frazione conclusiva. Successo quindi per i lusitani con 47” sulla coppia boema, terzi gli olandese Rudi Van Houts e Hans Becking a 6’48”, solo quarti gli spagnoli a 14’51”. Coppia di grande prestigio quella vincitrice fra le donne, con la campionessa europea Under 23 Margot Moschetti (Fra) e quella mondiale di categoria Yana Belomoyna (Ukr) prime con 52’07” sulla svizzera Nathalie Schneitter e la brasiliana Viviane Favery Costa, terze l’olandese Kristien Achten e la belga Alice Pirard a oltre un’ora.

TRANSANDES CHALLENGE, BENE GLI ITALIANI

Restando in tema di prove a tappe, si è conclusa la Transandes Challenge, prova cilena dominata dal padrone di casa Eyair Astudillo, che si è aggiudicato le prime quattro frazioni per poi lasciare l’ultima allo spagnolo Juan Llordella, finito alle sue spalle in classifica generale, terzo l’altro spagnolo Antonio Ortiz. Si sono ben comportanti gli italiani presenti alla gara con Andrea Zanardi e Claudio Segata, che correvano in coppia, a ridosso dei primi 10 ma soprattutto vincitori della categoria Team 80+. 14° Emilio Bressan, sul podio della categoria Single 35-44. Tra le donne successo scontato per la statunitense Sonya Looney, davanti alla connazionale Kaysee Armstrong.

La vittoria finale del cileno Astudillo (foto organizzatori) La vittoria finale del cileno Astudillo (foto organizzatori)