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Patagonia lancia un nuovo servizio di riparazione

di - 20/07/2023

Patagonia

Patagonia è recentemente entrata in una nuova fase delle sue iniziative in Europa, rendendo più facile che mai per i clienti recuperare i propri capi danneggiati. Proseguendo nel suo percorso di lunga data nell’ambito delle riparazioni, Patagonia da la possibilità ai clienti, tramite un nuovo portale online, di richiedere autonomamente una riparazione in qualsiasi momento, e di seguirne il processo. Inoltre, Patagonia sta espandendo la sua rete di esperti, portando nei propri negozi europei un maggior numero di strumenti e servizi con l’obiettivo di quadruplicare le riparazioni, fino a 100.000 all’anno nei prossimi cinque anni.

 

L’importanza del riparare è evidente. Mantenere un prodotto in uso per nove mesi in più consente di ridurre dal 20 al 30% l’impronta in termini di emissioni di carbonio, rifiuti e acqua rispetto all’acquisto di un capo nuovo.

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Ricordiamo tutti la campagna “Don’t Buy This Jacket”, in cui Patagonia, tramite un annuncio pubblicato sul New York Times durante il Black Friday del 2011, chiedeva alle persone di considerare l’impatto di un capo nuovo prima di acquistarlo. Negli ultimi 12 anni Patagonia ha sensibilizzato moltissimo i clienti clienti sul perché e sul come prolungare la vita dei propri vestiti attraverso il programma Worn Wear.

 

Con il sostegno dell’Amsterdam Economic Board, l’anno scorso Patagonia ha collaborato con Makers Unite per lanciare lo United Repair Centre (URC), un nuovo fornitore di riparazioni creato per servire diversi marchi di abbigliamento, formando e offrendo lavoro garantito a lavoratori specializzati dell’industria che hanno difficoltà a trovare un impiego, come i nuovi arrivati nei Paesi Bassi con lo status di rifugiati.

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Dopo il momento del lancio, l’URC si è trasferito in una struttura più ampia ad Amsterdam per gestire l’aumento della domanda e ha firmato contratti di riparazione con altri marchi partner, tra i quali Decathlon. L’iniziativa prevede l’apertura di una seconda sede nel Regno Unito nel 2023, mentre l’aggiunta di altre località europee è in programma per il prossimo anno.

Patagonia

 

Willem Swager, Director of Finance and Operations di Patagonia EMEA, afferma: “Se vogliamo avere qualche possibilità di ripulire lo sporco settore dell’abbigliamento abbiamo bisogno di un nuovo modello rigenerativo e di un cambiamento strutturale. Ecco perché Patagonia chiede ai marchi di abbandonare l’idea di vendere solo capi nuovi e di stimolare il riutilizzo e l’uso prolungato attraverso la riparazione. Noi di Patagonia sappiamo che offrire questo servizio gratuitamente ci porta molti vantaggi e rappresenta un momento unico per coinvolgere i nostri clienti. Per aumentare il nostro impatto positivo, stiamo cercando aziende che si uniscano a noi nel movimento della riparazione. È risaputo che ‘If you want to go fast, go alone, if you want to go far, go together’.”

Camilla cresce a Torino dove si laurea in giurisprudenza, frequenta un master in Sport e Business management, ma capisce ben presto che la sua strada la porta in montagna. Dopo anni di Sci club, diventa maestra ed allenatrice di sci alpino e comincia a frequentare sempre di più le montagne che oggi sono casa. Sci alpinismo, alpinismo, trail running ed arrampicata sono le attività in cui spende ogni singola energia e, grazie alle quali, l’ha portata a scrivere ed a collaborare con le diverse aziende del settore outdoor.