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PERCHE’ SCEGLIERE UNA PAGAIA IN LEGNO

di - 18/03/2016

Lo Stand Up Paddle è uno sport che ha mostrato uno sviluppo esponenziale sia del numero di praticanti che delle innovazioni per le tavole, le pagaie e le pinne. In questa corsa nella ricerca di nuovi materiali, shapes e quant’altro, riguardo alle pagaie si è notato anche un certo interesse verso un materiale che ha sempre affascinato l’uomo: il legno.

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Il legno si affianca agli altri materiali da costruzione per le pagaie (alluminio, plastica, epoxi e carbonio) decisamente senza sfigurare: infatti, mentre alluminio e plastica vengono utilizzate per realizzare pagaie economiche che però risultano essere poco efficienti e mal bilanciate, e i materiali compositi, come epoxi e carbonio, permettono di produrre pagaie con eccellenti prestazioni, peso ridotto ma decisamente più costose delle prime, il legno consente la realizzazione di pagaie con buone prestazioni, elasticità e ottime caratteristiche di bilanciamento che, in definitiva, neutralizzano il peso relativamente superiore rispetto alle pagaie in composito.

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Molto spesso si sente parlare di pagaie in termini di leggerezza e di potenza; personalmente ritengo che siano due caratteristiche che spesso vengono sopravvalutate: la cosa più importante è l’adattabilità della pagaia al proprio modo di pagaiare, il feeling che ci trasmette. Non è detto che una pagaia super-leggera sia anche veramente efficiente o che un blade di grande superficie sia l’ideale per tutti o uno shaft rigido vada bene per ogni paddler. Bisognerebbe provare più pagaie, diverse sia come materiale che come forma del blade che come lunghezza, per potersi fare un’idea sufficientemente chiara di come dovrebbe essere la pagaia più adatta a noi e alla disciplina dello Stand Up Paddling che preferiamo praticare e poi acquistarne una, naturalmente provando anche quelle in legno!

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Come viene realizzata una pagaia in legno? Dopo aver scelto le varie essenze da utilizzare (ogni artigiano ha le sue preferenze in base al risultato che vuole ottenere), si passa alla sagomatura e al taglio dei vari listelli che, una volta incollati, costituiranno la pagaia. Una buona pagaia dovrebbe vedere i listelli che compongono lo shaft (generalmente di sezione ellittica o simile) correre per tutta la lunghezza della pagaia, dall’handle fino all’estremità del blade, consentendo una resistenza strutturale ideale.

L’handle viene costruito con una particolare sagomatura e dimensioni dipendenti dalla grandezza delle mani del paddler che dovrà utilizzarla ed è costituita da diversi strati di legno. Il blade poi, anch’esso realizzato con un numero variabile di listelli, può avere forme e dimensioni differenti, e si può anche scegliere il suo angolo di inclinazione rispetto allo shaft.Blade e shaft sono rivestiti da uno o più stati di tessuto di vetroresina per garantite la necessaria resistenza, e tutta la pagaia è quindi resinata con diverse mani di resina epossidica o poliestere.

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Quindi perché scegliere una pagaia in legno? Oltre a donare un effetto naturale ed affascinante, il legno  permette di realizzare pagaie custom, ovvero costruite secondo le indicazioni di chi le userà: la forma del blade, le sue dimensioni, la lunghezza dello shaft, il differente grado di flessibilità dello shaft, le dimensioni e la forma dell’handle … tutto è personalizzabile, compresa la grafica con cui si può caratterizzare il blade. Un pagaia in legno è un oggetto artigianale che dovrebbe nascere dalla “comunicazione” tra il paddler e l’artigiano, uno scambio di informazioni e di risposte a richieste specifiche; alla fine si otterrà una pagaia che sarà unica ed esclusiva. E questo è il grande valore del legno e del lavoro artigianale che sta dietro alla realizzazione di una pagaia costruita con questo materiale!

Presto intervisteremo l’artigiano in questione … restate sintonizzati!

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Testo e foto di Giulio Puglisi