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Pollino Marathon risolta al fotofinish

di - 01/07/2015

Sono trascorse nemmeno 3 ore dalla partenza della 15ma “Pollino Marathon” ed ecco spuntare i primi due caschi dai vicoli di Terranova di Pollino. Si lanciano verso il traguardo e, precisamente dopo 2h 53′ e 57”, una pedalata in più di Paolo Colonna beffa Chiaiese al fotofinish. Un millesimo di secondo, impercettibile alla percezione umana, determina la vittoria dell’atleta Scott sul campano della FRM.

Alla sua prima partecipazione, Colonna mette il sigillo sulla competizione, lasciandosi dietro un po’ di volti noti alla manifestazione. I grandi veterani come Ferritto, Della Rocca e lo stesso Chiaiese, come tutti gli anni, hanno lottato per quel tanto ambito podio, ma quest’anno le novità hanno caratterizzato l’intera manifestazione.

Dai nuovi atleti come Colonna, Cicciari, Degioia, che hanno contribuito a creare bagarre nel gruppo di testa, al percorso sempre spettacolare ma molto più duro e tecnico, alla location, non più San Severino Lucano ma Terranova, tutto è cambiato. Qualcosa, però, è rimasta la stessa: la spettacolarità dello scenario offerto dal Pollino e la numerosa e calorosa partecipazione degli atleti, quest’anno in 600, provenienti dalla Sicilia sin alle Marche.

Colonna e Chiaiese in fuga alla Pollino Marathon (foto organizzatori) Colonna e Chiaiese in fuga alla Pollino Marathon (foto organizzatori)

Non più una novità la partecipazione del campione lucano Domenico Pozzovivo che, a differenza dell’anno scorso, non si è limitato ad aprire la manifestazione e percorrere un breve tratto con gli atleti, ma ha affrontato tutti i 60 km, sfrecciando da campione quale lo conosciamo, ma forse ancor di più trovandosi ad affrontare strade non asfaltate in una disciplina che non è sua. Peccato che, a causa di qualche giudice federale non troppo contento della sua partecipazione, non è potuto partire con il gruppo ma si è dovuto attardare. Questo non gli ha impedito di arrivare tra i primi sotto il traguardo di Terranova dove gli spettatori, gli amici e gli organizzatori lo attendevano a braccia elevate. Il campione non solo si è dimostrato generoso di fiato e di gambe ma anche nel mettersi a disposizione di tutti i fan strepitanti per avere una foto con lui.

Rimanendo sui 60 km, il cronometro si è fermato a 3h 44′ e 32”per la “siculo-britannica” Elizabeth Simpson. L’atleta, 67^ in classifica generale, è stata la prima donna ad arrivare sotto il traguardo  mettendo dietro 232 preparatissimi atleti che senza potersi opporre, e non per galanteria, l’hanno dovuta far passare avanti. Dietro di lei Maria Lucia Minervino, descritta da alcuni colleghi come “una pazza” in discesa, e Patrizia Tropiano si aggiudicano i due gradini più bassi del podio. Un po’ sottotono la corsa di Sabrina Manco e Antonella Capone, veterane che hanno scritto gli annali di questa competizione.

Un testa a testa anche sul percorso Gran Fondo, dove l’esperienza dell’M3 Pietro Prudentino ha la meglio sull’appena maggiorenne Angelo Mattia Giuliani.

Qualche problema, ancora una volta creato dalla scarsa collaborazione dei giudici della federazione lucana, è stato determinato da qualche difficoltà proprio nel verificare i passaggi intermedi del percorso di 45 km.

Nonostante i disguidi generatisi proprio in questo tratto di gara, per i quali gli organizzatori hanno assicurato pieno impegno nel cercare di verificare e provvedere ad eventuali rettifiche, l’entusiasmo all’arrivo è indescrivibile. Gli atleti di testa parlano di gara da Campionato Nazionale per le difficoltà tecniche affrontate e la durezza del percorso. Tutti parlano di un percorso mozzafiato, e non perché il fiato su queste salite viene strongato realmente , ma perché, alzando lo sguardo da terra, il panorama del Pollino offre uno scenario unico.

A tutto questo si aggiunge una grande collaborazione del popolo di Terranova. Ne ricordiamo due per tutti: Pasquale La Rocca (Pollino Adventure) e Pasquale Lufrano (L&B Sport), il nostro P2, i due che hanno fortemente combattuto per convincere la Gs Pollinobike a spostare la manifestazione nel loro amato comune. Il matrimonio tra Gs Pollinobike, nella persona di Luciano Ciminelli e tutti i suoi fedeli collaboratori, e il duo Pasquale La Rocca-Lufrano , pare che anche per quest’anno abbia funzionato e, sicuramente, passerà un altro anno di sereni preparativi per la 16ma edizione.

Ma tornando alla (solita) ultima domenica di giugno, e precisamente alle 13 e poco più, mi trovo ancora sul percorso a fotografare l’impresa di 600 campioni, perché per me chiunque riesca ad affrontare queste vette lo è, e uno di loro mi dice stremato: “Ho visto Dio”.

Dio, Allah, Buddha, non so come si chiami, io la chiamo Natura. Io lo chiamo Pollino. Io la chiamo “Pollino Marathon”.

Comunicato stampa