Dopo la tostissima sfida nel prologo di sabato, la prima tappa dell’European Enduro Series 2015 ha preso il via con l’estenuante gara di domenica 26 aprile. Quattro i percorsi che hanno visto i rider di mezzo continente mettersi a dura prova lungo le tracce disegnate tra i boschi di macchia mediterranea delle Bandite di Scarlino.
Tutti i partecipanti hanno saputo dominare le difficili prove toscane ma Valentina Macheda (ITA) e Michal Prokop (CZE) sono stati i migliori salendo sul gradino più alto del podio, premiati nelle loro rispettive categorie, Women’s Elite e Men’s Elite.
Nonostante l’incidente occorso soli quattro giorni fa, l’austriaco Benedikt Purner ha dominato la categoria Men Master 30+ dichiarando tutta la sua soddisfazione per aver stretto i denti, portando a casa il bel risultato.
Lasciato il paddock a due passi dal mare, il trasferimento verso la prima prova ha portato tutti i partecipanti in cima ad un poggio affacciato sulla costa maremmana. Da lì, attraverso una fitta boscaglia e fondo a tratti morbido, lo stage 1 (anche noto come “The Guardian”) li ha poi condotti fino al Puntone di Scarlino. E’ seguita la parte più selettiva della gara che ha visto i rider al pedale per oltre 1 ora e mezza di salita. Poi lo stage 2 che si è risolto in una prova veloce lungo il “301”senza molti cambi di pendenza. Quasi a volerli beffare, il trasferimento verso la successiva linea di start li ha incontrati di fronte alla ripida salita che, impossibile da pedalare e MTB a spinta, li ha poi condotti in cima allo stage 3.
<<Mai tanta fatica prima d’ora in gara!>>
ha dichiarato André Wagenknecht, uno dei rider. Lungo la terza e quarta prova (il “Tre dita” ed il famigerato “Rock Oh”) i partecipanti hanno dato fondo alle ultime risorse per affrontare i tratti più tecnici dell’intero percorso di gara.
La prima tappa dell’EES 2015 ha completamente soddisfatto le aspettative sia dei rider che degli organizzatori. Nessun infortunio di rilievo, il bel tempo ed il contesto toscano l’hanno resa spettacolare, gratificando così l’aspetto sportivo della manifestazione.
Ponendosi come obiettivo di ricoprire un ruolo intermedio tra la Specialized SRAM Enduro Series e la EWS, la EES è stata promossa a pieni voti dagli addetti ai lavori. Robert William ha dichiarato:
<<il format di gara dell’EES è ideale… un ottimo mix tra lunghi trasferimenti e lunghe discese>>
Anche Michal Prokop si è detto convinto che questa soluzione di gara va nella giusta direzione sportiva, non vedendo l’ora di misurarsi di nuovo nella seconda tappa del circuito sui ghiacciai di Sölden (A).
Info: European Enduro Series