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Quattro chiacchiere con Lara

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Come avete potuto leggere su queste frequenze il Butterfly Effect di Torbole ha riscosso un ottimo successo. Greta Marchegger e Tatiana Howard avete già avuto modo di conoscerle, ma c’è ancora una ragazza che da dietro le quinte ha organizzato l’intera manifestazione rendendo possibile il successo della stessa, si chiama Lara e vive a Torbole. Conosciamola meglio.

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Ciao Lara, sappiamo che da dietro le quinte sei stata l’organizzatrice dell’intero evento, quando è nata l’idea di portare il Butterfly Effect a Torbole e per quale motivo?
L’idea di portare il BE a Torbole è nata un pomeriggio a Maui, incontrando Tatiana Howard a casa di un amico comune. Ero già a conoscenza dell’evento che si ripeteva da un paio di anni sull’isola con grande successo ed ero fortemente convinta che sarebbe stato molto apprezzato anche sul Lago di Garda.

Quindi conosci Tatiana da diverso tempo? Che persona è?
Conosco Tati da circa 5 anni. È una ragazza piena di vita, solare e molto disponibile, oltre che ad essere un equivocabile talento in qualsiasi sport acquatico. Ciò che mi ha colpito fin dall’inizio è la particolare influenza positiva che ha sulle persone, frutto sicuramente della sua esperienza di vita hawaiiana.

E Greta come è stata integrata nell’organizzazione?
Greta è stata fondamentale ed indispensabile in questo evento. Lavoriamo insieme in hotel e sono veramente felice di averla coinvolta nell’organizzazione del BE poichè ha rivelato un lato di se che ancora non conoscevo. La sua spontaneità e freschezza sono state un lasciapassare nella ricerca di sponsor e supporti. Ma la vera chiave è la decisione e l’entusiasmo con cui affronta ogni situazione. È una perfetta intrattenitrice e questo è decisamente il suo mondo! Senza tralasciare che è una delle “local surf-girl” piu’ conosciute avendo vinto di recente il Campionato Nazionale di Slalom in Sardegna!

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Lara cosa fai nella vita?
Principalmente lavoro come Direttore dell’Hotel Santoni di Torbole, considerato uno dei punti di riferimento per lo sport locale in generale. Nei mesi di chiusura mi trasferisco a Maui per godermi le vacanze, praticare sport, essere a contatto con la natura ed avvicinarmi sempre di più alla splendida cultura hawaiiana. Questo mi da inoltre l’opportunità di raccogliere nuovi spunti e trend di marketing del mondo sportivo da poter utilizzare nel mio lavoro.

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Quando avete iniziato nell’organizzazione dell’evento e chi vi ha più aiutato?
L’idea è nata già dal primo incontro con Tatiana, ma ha cominciato a prendere forma nei contatti sempre più frequenti degli ultimi due anni. L’organizzazione pratica è partita invece piuttosto tardi in quanto Tatiana non era sicura fino all’ultimo di riuscire a finire il suo Tour Europeo in Italia. Premettendo che il BE è un evento che parte da un budget zero, il supporto maggiore è arrivato dall’Hotel Santoni, da Shaka Windsurf Center e Shaka Surf Shop che hanno letteralmente aperto le braccia a questo nuovo evento. Non da meno la collaborazione di Alessia per lo yoga sul sup e di Giulia per il pilates, il supporto de iParassiti che hanno arricchito la giornata con musica e sorrisi. E poi tutti gli altri sponsor quali Wind’s Bar, Giro del Mondo, Residence Verdeblu, Gioielleria Santoni, Bar Conca D’Oro, Nixon, Hotel Aurora, Nuova Garda, 4Windsurf, 4Sup e Seatexboards. Ognuno nel suo piccolo è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione.

Avete avuto delle difficoltà da superare?
L’entusiasmo di portare per la prima volta questo evento in Italia ci ha fatto superare le piccole difficoltà che si presentano sempre in questi casi. Devo ammettere inoltre che questa esperienza ha messo in luce l’apertura e la disponibilità delle persone del luogo.

Puoi raccontarci brevemente dal tuo punto di vista la giornata di sabato?
È stata una giornata che ha risvegliato la voglia di divertirsi e di dedicarsi agli sport acquatici oltre che al benessere ed equilibrio interiore ma soprattutto ha enfatizzato quanta forza le ragazze possono sprigionare insieme.
Forse non tutti sanno che il BE inizialmente si chiamava così per la somiglianza che la forma ed i movimenti delle vele da windsurf e da kite hanno con le farfalle. Ma la cosa più interessante è che il significato dell’evento ha assunto nel tempo una sua personale forma ed ora possiamo veramente paragonarlo all’effetto che una farfalla in movimento ha su tutto il gruppo. Lo scienziato Edward Lorenz dimostrò la teoria in cui: “Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo”. Immaginare un piccolissimo insetto volante, quale è la farfalla, sbattere dolcemente le sue deboli ali e generare una poderosa reazione è una scena davvero suggestiva. Le nostre farfalle sabato hanno compiuto la loro metamorfosi uscendo dal bruco e mostrando tutta la loro bellezza. Trovo che abbiamo arricchito ed addolcito la giornata di tutti coloro che le hanno potute ammirare. E spero veramente che il loro esempio abbia un “effetto farfalla” per tutte le altre!

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Avete raggiunto gli obiettivi preposti?
Si, siamo molto soddisfatte del risultato raggiunto e tutti i nostri obiettivi sono stati centrati in pieno. L’evento ha avuto una risposta più che positiva ed una importante risonanza nel mondo del windsurf e sup. Tatiana non si aspettava tanto successo e ci ha confidato che questo è stato uno dei migliori BE! Torbole è decisamente uno spot perfetto per questa iniziativa e ci aspettiamo una grande affluenza per il prossimo anno!

La cosa che più ti è piaciuta del BE di Torbole?
Sono rimasta impressionata dall’atmosfera che si è creata durante tutto l’evento, siamo veramente riuscite a portare un po’ di Hawaii a Torbole. Le ragazze insieme riescono a sprigionare una particolare forza ed il messaggio trasmesso è decisamente positivo e stimolante. Un momento che mi è rimasto nel cuore è il minuto di silenzio in gruppo che ho fortemente voluto a ricordo di Andrè Paskowski. L’ultima volta che l’ho incontrato surfava le onde di Ho’okipa con la sua ragazza ed aveva pura gioia negli occhi. Lui adorava il windsurf. Ci ricordiamo ancora quanto era orgoglioso per la presentazione di Minds Wide Open durante la penultima edizione del Torbole Film Festival. Amava questo luogo e sono sicura che era lì presente con tutte noi.

Ci possiamo aspettare una prossima edizione?
Sicuramente si. Abbiamo già valutato con Tatiana di inserire anche il kite nel programma oltre ad altre attività di gruppo suddivise nei vari giorni del BE. Quest’anno avendo concentrato tutto in un solo giorno era logisticamente impossibile, ma per la prossima edizione distribuiremo l’evento su un intero weekend per poter dedicare più tempo ad ogni singolo sport sviluppando coaching e cliniche ancora più mirate per i vari livelli.

Ciao e grazie.
Mahalo a tutti voi e aloha!! Lara

FOTO DI Foto Fiore

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