Nei giorni scorsi il team di Surfplanner è stato in Marocco per offrire ai nostri rider, sempre più numerosi, una guida oggettiva di questa meta surfistica relativamente vicina all’Europa. Il Marocco dista solo 3 ore di volo dalle principali capitali europee. Da Milano abbiamo preso un volo Ryanair con destinazione Marrakesh. Poi, con 3 ore d’auto lungo la moderna autostrada che collega Marrakesh ad Agadir, abbiam raggiunto l’area di Taghazout, la piú famosa per il surf.
Abbiamo alloggiato presso la house del Zen Surf Morocco (www.surfplanner.com/it/surf-trips/africa/africa-settentrionale/marocco/zen-surf-morocco), una bella surfhouse gestita da Nicolas, un simpatico ragazzo francese. La casa ha una location invidiabile perché è situata sulla spiaggia di Banana, a metà tra lo spot di Banana Point e K12. Grazie alla sua posizione, è possibile mettersi la muta nella propria stanza ed essere in acqua in 2 minuti.
Banana Point è un lunghissimo point destro che con onde sopra i 4 piedi offre corse anche di 200m, come abbiamo potuto sperimentare di persona, mentre K12 è una bell’onda A-frame che offre anche una delle poche sinistre della zona. Dalla casa poi si possono raggiungere in 10 minuti d’auto spot come Anchor Point, Killers e La Source e in 20 Boilers.
Nelle rare giornate in cui non ci siano onde in 40 minuti si puó andare a visitare la splendida Paradise Valley, un’oasi all’interno di un canyon desertico, dove scorre un bellissimo torrente avvolto da palme da dattero, ulivi e altre bellissime piante. In alternativa, si puó visitare il coloratissimo suk di Agadir con spezie e merci provenienti da tutta l’Africa.
Prima di partire, vi dobbiamo confessare che avevamo un po’ di timore per via dei recenti attentati a Parigi, poiché il Marocco è un paese musulmano; ci siam dovuti ricredere: il Marocco è un paese abbastanza moderno e moderato. Non si ha mai l’impressione di essere in pericolo o fuori luogo; gli abitanti son molto cordiali e vivono la loro religione in maniera molto moderata. Parlando di surf, il Marocco offre spot di alta qualità per tutti i livelli. Le onde son quasi tutte destre e in media son molto lunghe, ideali per provare e riprovare le manovre e migliorare. Inoltre, a differenza delle vicine Isole Canarie, il vento qui è quasi sempre debole e offshore, specialmente al mattino, quando le condizioni son perfette e le onde ultra glassy. Inoltre il clima è mite anche in inverno, con temperature che di giorno arrivano anche a 27 gradi.
Insomma, per concludere, il Marocco ha superato brillantemente il nostro esame e, se volete belle onde e fuggire dal freddo inverno europeo, qui non rimarete delusi!
Surfplanner Team
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