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Roberto Cunico sopra a tutti alla Marcialonga Cycling Craft

di - 29/06/2014

Una furia lungo la discesa che dal valico del Valles riporta in centro a Predazzo (TN) e la pioggia… come se non ci fosse. Roberto Cunico (Team Beraldo Green Paper) si è messo in bacheca oggi la sua prima Marcialonga Cycling Craft e in un finale decisamente bagnato ha lasciato alle spalle sfidanti del calibro di Matteo Podestà e Domenico Romano, rispettivamente secondo e terzo sul tracciato Granfondo di 135 km. Nella prova femminile Astrid Schartmueller ha dominato dall’inizio alla fine e Claudia Avanzi e Lorna Ciacci hanno completato il podio.
Allo start di questa mattina nel centro di Predazzo in Val di Fiemme, con il cielo ancora per metà tinto di azzurro, c’erano 2200 riders di tutta la penisola e di una quindicina di altri paesi, decisi a godersi quella che in pochi anni è divenuta una tra le granfondo su strada più amate del panorama delle due ruote. Ottava “Cycling Craft” a spasso sulle Dolomiti trentine, quindi, tra i passi Lavazé, San Pellegrino e Valles, con attraversamenti anche nel bellunese e in Alto Adige.
Dopo una lunga cavalcata di warm-up di una ventina di chilometri abbondanti proprio verso la provincia di Bolzano, ecco la prima asperità di giornata per tutti, la salita di Aldino e Monte San Pietro, con sullo sfondo il noto Santuario della Madonna di Pietralba. Mauro Gerarduzzi del Team Cannondale Gobbi è stato il più lesto in questo frangente e ha staccato il resto della carovana di circa venti secondi quando si transitava per Nova Ponente. Al km 50, però, il gruppo si era ricompattato e iniziava la salita di 9 km verso Passo Lavazé, con i più quotati di giornata a prendere la testa della corsa, tra questi Podestà, Romano e Cunico, ma anche il vincitore della Marcialonga Cycling Craft 2013 Dainius Kairelis, Andrea Pontalto, Jarno Varesco, Luigi Salimbeni, Emanuele Poeta e Matteo Bordignon. Il primo a scollinare in allungo sul Lavazé, valido anche come GPM Craft, è stato il bolognese Salimbeni davanti a Pontalto e Varesco e sulla veloce discesa di rientro in Val di Fiemme verso Stava e Tesero la bagarre tra questi tre, con il resto del gruppone che a poco a poco rientrava, non si è mai placata. Oltrepassata la parte di pianura per gli ultimi 10 km, Salimbeni e Pontalto decidevano che per oggi poteva bastare e imboccavano il centro di Predazzo. Per soli 3” è stato Andrea Pontalto ad averla vinta sul diretto avversario per quanto riguarda la variante Mediofondo di 80 km, con il terzo posto del podio occupato da Simone Orsucci. La prova “corta” al femminile è stata vinta dalla trentina Serena Gazzini – seconda sul Lavazé dietro alla Schartmueller – che in fondo si è tenuta dietro l’austriaca Christiane Koschier e la laziale Milena Felici di oltre 5’.
Tornando alla “Cycling Craft” versione Granfondo, dopo Predazzo si è puntato verso Moena e il Passo San Pellegrino, ed è stato qui che Roberto Cunico ha iniziato a prendere in mano la situazione. Il vicentino ha imposto alla salita un ritmo forsennato, Podestà, Varesco, Romano, Poeta e Riccardo Corbetta hanno tenuto botta, ma allo scollinamento (GPM ITAS Assicurazioni) l’alfiere della Beraldo era una ventina di secondi avanti. La discesa successiva e l’erta del passo Valles sembravano però rimescolare le carte visto che Domenico Romano appariva rigenerato e, soprattutto, si presentava davanti a un Cunico che, rientrato da alcuni giorni di bronchite, risultava in affanno. A quel punto, però, Cunico giocava la carta…pioggia e in discesa, approfittando del timore dimostrato dal rivale, premeva sull’acceleratore e nei successivi transiti di Paneveggio e Bellamonte era senza discussioni il più lesto. Sotto l’arco del finish di Predazzo Roberto Cunico è giunto con un minuto di distacco su Matteo Podestà, che in discesa si è messo alle spalle Romano. Quarto ha chiuso il rider di casa Jarno Varesco, vincitore di gara nel 2010.
Per quanto riguarda la gara donne, Astrid Schartmueller è saltata per prima sul San Pellegrino, e così anche sul Valles, prima della picchiata finale che l’ha vista tagliare il traguardo con 23’ abbondanti su Claudia Avanzi, brava quest’ultima negli ultimi chilometri a recuperare su Lorna Ciacci (terza) e Cristina Lambrugo (quarta).
La Marcialonga Cycling Craft 2014 assegnava punti per il noto Alé Challenge, per la Combinata Punto3 Craft di casa Marcialonga ed era valida come Campionato Italiano Maestri AMSI Ciclismo su Strada i cui titoli sono andati a Federico Pallanch, Thomas Gschnitzer, Luca Zanon, Lino Davarda ed Elisa Fleischmann nelle diverse categorie. In gara oggi a Predazzo c’erano anche i fondisti olimpici di Torino 2006 Cristian Zorzi e Fulvio Valbusa.
Si è chiusa così la Marcialonga Cycling Craft 2014, bagnata e comunque di successo anche come “prima Cycling” del presidente Angelo Corradini che in chiusura di giornata ha elogiato il lavoro del suo team e dei volontari locali, che nonostante il cattivo tempo non hanno mai mollato.