Rukundo senza avversari alla Trecastagni Star
Il forfait dell’ultim’ora del kenyano Paul Tiongik ha trasformato la Trecastagni Star, una delle massime kermesse siciliane, in una passerella per il forte ruandese Sylvain Rukundo, che da parte sua ha onorato al meglio la manifestazione catanese iscrivendo il nome di un atleta straniero per il secondo anno consecutivo nell’albo d’oro. Il corridore dello Sport Club Catania ha fermato il cronometro sul tempo di 30’ e 57” avendo ragione solamente nel finale dell’atleta marocchino Issan Zaid (Pol. Rocco Scotellaro Matera) giunto 4 secondi dopo il vincitore. Al terzo posto, il lentinese Alessandro Brancato (Running Club Futura Roma) che ha corso i 10 km di gara in 32’05”. Gara dal ritmo blando per i primi dieci giri (su quindici) nei quali Brancato e Filippo Lo Piccolo hanno tenuto il passo dei due stranieri. I due italiani cedono alla distanza, mentre gli africani si giocano la vittoria nell’ultimo giro. Rukundo sferra l’attacco appena ultimata la salita di Sant’Antonino, allunga negli ultimi metri e giunge solitario all’arrivo. “Un bel successo che mi fa guardare con fiducia al proseguo della stagione – è stato il commento di Rukundo – Mi sto preparando al meglio e voglio far bene”. “A vedere i nomi di chi è arrivato fra i primi tre nelle ventisei precedenti edizioni – ha detto Brancato, terzo assoluto e primo degli italiani – vengono i brividi. Entrarne a far parte spero sia un buon viatico per il futuro”. “Possiamo ritenerci fortunati – sono le parole di Pippo Leone, organizzatore e presidente della Sicilpool – perché la gara e l’intero giorno di festa hanno attratto come sempre un gran numero di persone. Non ci fermiamo e cominciamo fin d’ora a pensare al futuro, con idee innovative”. Prima della partenza, il pettorale numero 1 è stato simbolicamente assegnato, fra la commozione generale, a Rosario Daidone, atleta prematuramente scomparso nel mese scorso che ha più volte partecipato alla Trecastagni Star giungendo secondo nel 2003.