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Sasso Mtb Race, i segreti del percorso

di - 19/09/2015

Molte notti insonni, migliaia di chilometri macinati in lungo e in largo sui monti attorno a Sasso Marconi, mesi e mesi di riunioni, correzioni, decine si single track ripuliti da rami e pietre: finalmente, domenica 20 settembre, dopo tre anni di intenso lavoro vedrà la luce il nuovo percorso Marathon della Sasso MTB Race, 67 chilometri e 2200 metri di dislivello tra il Parco Storico di Monte Sole e la Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico, con il passaggio attorno a Monte Mario, luoghi normalmente poco accessibili a chi pratica la mountain bike o il trekking, dei quali il Green Devils Team vi da eccezionalmente le chiavi d’accesso.

Percorso ridisegnato per la Sasso Mtb Race (foto organizzatori) Percorso ridisegnato per la Sasso Mtb Race (foto organizzatori)

Affidiamo proprio ad un uomo dei diavoli verdi, Ettore Prati, il compito di descriverci il percorso. “Il percorso marathon si può dividere in due parti distinte“, esordisce Prati. “La prima parte, del tutto inedita, attraverso il Parco Storico di Monte Sole. Partenza da Sasso, quindi il “piccolo Lusia“, ossia una rampa di 1,3 km al 18%, a cui segue un tratto ondulato, segnato da strappetti. La prima vera discesa è al 15° chilometro: ben 400 metri di dislivello spalmati su 4 km, un lunghissimo e divertente single track, che porta alla prima vera salita del percorso, il Campolungo, per poi chiudere l’anello. In tutto fanno 35 chilometri e 1200 metri di dislivello, circa 200 metri in più della seconda metà di gara“.

La seconda parte del tracciato è stata infatti pensata per essere più pedalabile, adattandosi ad una marathon di fine stagione, in cui i protagonisti sono la Riserva del Contrafforte Pliocenico e l’anello di Monte Mario, attraverso i sentieri che avevano caratterizzato le passate edizioni. “Al chilometro 35 ci si trova di fronte a Monte del Frate, quella che era stata la salita iniziale delle ultime granfondo, con una differenza importante: la si risale per intero per poi gettarsi nei sentieri di Monte Mario. Quindici chilometri inediti, perchè affrontati in senso inverso rispetto agli anni scorsi, tutti da guidare“.

Siamo a oltre tre quarti di gara, e il percorso marathon si riunisce al Classic, perchè il ritorno in centro al paese è nel segno della tradizione. “Toboga, scalinata e Dente del Diavolo non possono mancare nella Sasso MTB Race!“, sottolinea Prati. “Il toboga porta alla base della scalinata da percorrere in salita, necessaria per evitare la pericolosa strada provinciale, e infine vi è il famoso Dente del Diavolo, due chilometri 50% asfalto e 50% ciottolato a cui segue l’ultimo adrenalinico single track, preludio all’ingresso trionfale nel centro di Sasso Marconi“.

E chi meglio di Ettore può dirci dove si deciderà la corsa? “Tutto dipenderà dal ritmo tenuto dai primi: potrebbe anche formarsi un gruppetto di tre – quattro atleti, ma credo che nella parte finale, col Dente del Diavolo, chi ne ha di più verrà fuori e darà agli avversari quel centinaio di metri per sfilare a braccia alzate sul rettilineo d’arrivo“.

Da sottolineare come il marathon sia quasi completamente distinto dal Classic, avendo il comune solo il tratto finale: chi ha scelto il 35 chilometri e 1200 metri di dislivello del percorso granfondo passerà nell’immenso “parco giochi” di Monte Mario, nel segno della continuità con le edizioni passate.

La palla ora passa a voi: buon divertimento sui percorsi della Sasso MTB Race!

Info su www.gfsassomtbrace.it

Comunicato stampa