Il Torneo dei Quattro Trampolini sta al salto con gli sci come il Grande Slam sta al tennis o il Sei Nazioni sta al rugby: il circuito a cavallo dell’ultimo dell’anno che tocca le città di Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen in Germania, e di Innsbruck e Bischofshofen in Austria, è la vetrina più importante per la disciplina del
trampolino. Vincere il “ tournament ” significa entrare nella leggenda non solo per il valore atletico ma anche per la visibilità che l’evento offre ai suoi protagonisti. Basti pensare che nell’ultima e decisiva tappa di Bischofshofen sono stati oltre 15.000 gli spettatori paganti, gli stessi che, nella pausa tra una manche e
l’altra, hanno assistito a una insolita esibizione di scialpinismo: migliaia di persone tra lo stupito e il sorpreso.
Il nostro Damiano Lenzi e l’austriaco Jakob Herrmann si sono misurati ai piedi della pista di atterraggio del salto in una sfida che li ha visti “arrampicarsi” dalla base del Sepp Bradl-Skistadion fino al dente del trampolino, e da qui, dopo il giro di boa, ritornare in una discesa libera mozzafiato, nel cuore dello stadio.
Nessun vincitore, ovviamente, ma una kermesse che ha consentito a migliaia di persone di assistere dal vivo al contenuto atletico e sportivo dello skimo (diminutivo di skimountaineering , lo scialpinismo appunto) grazie a due ambassador di straordinario livello: Lenzi è campione mondiale 2017 e Herrmann è l’atleta di
punta della nazionale austriaca.
Per capire lo sforzo profuso dai due scialpinisti è sufficiente dare un’occhiata a questo breve video:
«Scalare un trampolino, fatto. Scendere diritto senza morire, fatto. Riuscire a frenare, fatto. Direi un’ottima esperienza» questo il commento di Damiano Lenzi sulla propria pagina Instagram, a sottolineare quanto estenuante sia stato “salire e scendere” da un trampolino. Una prova della durata di poco più di tre minuti per l’azzurro di Domodossola che ha utilizzato la consueta attrezzatura da competizione Dynafit composta da sci e pelli, a cui ha aggiunto degli specifici ramponi da
all’altezza dell’attacco, necessari per superare la pendenza di 32 gradi della pista di atterraggio. Lenzi e il suo “avversario” dopo questa una esibizione si ritroveranno di nuovo a Bischofshofen (ma questa volta non ci sarà arrivo amichevole) per la prima tappa della Coppa del Mondo di scialpinismo in programma sulle nevi
austriache dal 18 al 20 gennaio 2019.