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Hoka One One Rincon 3: il Test

di - 29/09/2021

hoka one one rincon 3

 

Dal numero di #04 di 4running a cura della Redazione

 

La parola a HOKA

Ispirata alle morbide onde di Rincon, paradiso dei surfisti famoso in tutto il mondo, questa scarpa scala agilmente il podio di stile e qualità. Rincon 3 offre un’ammortizzazione impareggiabile in un design ultra leggero per una sensazione di morbido comfort. Con la tomaia dal design asimmetrico e un profilo essenziale, questo modello scattante, è perfetto per gli allenamenti e per le gare.

 

Design 

Abituati alle intersuole dai volumi e ingombri più abbondanti di altri modelli, la Rincon 3 Hoka, con il suo stack height (29 mm/24 mm) mantiene una linea decisamente più pulita e minimale. La tomaia leggerissima, priva di cuciture, trova perfettamente alloggiamento sulla base decisamente larga e comoda del comparto suola e intersuola, con una buona scampanatura della stessa a vantaggio di comfort e design stiloso.

 

 

Finiture

Il peso praticamente inesistente, 220 grammi circa nel numero US 9,5 da uomo, non deve far pensare a una scarpa poco curata. L’attenzione verso i particolari è marcata e, salvo sorprese, la Rincon 3 è pronta per fare molti chilometri senza nemmeno un guasto!

 

Chiusura

La Rincon 3, rispetto ad altri modelli di casa HOKA, non è la più strutturata. La chiusura è essenziale, con allacciatura tradizionale a 5 occhielli più uno e lacci piatti. Una linguetta asimmetrica decisamente leggera presenta una minimale imbottitura interna per migliorare il comfort e permettere di serrare i lacci senza arrecare fastidio al dorso del piede. 

Personalmente ho preferito utilizzare anche il 6° occhiello per permettere una maggior chiusura e un miglior fitting. Per contro, nella maggior parte delle uscite l’ho calzata infilandola direttamente a lacci chiusi, grazie al comodissimo occhiello posteriore, come se fosse una slip-on qualunque, apprezzandone l’incredibile comodità. La pianta abbondante la rende perfetta per chi ha il piede piuttosto largo e vuole una scarpa essenziale.

 

 

Impatto iniziale 

La scarpa è arrivata già allacciata nella scatola, senza tanti pensieri l’ho infilata al volo senza personalizzare la ritenzione e sono uscito a correre. 

Ho apprezzato da subito il peso minore rispetto alla maggior parte delle concorrenti. Ho notato anche una piacevolissima sensazione di facilità di rullata grazie alla costruzione con geometria Meta-Rocker, che invita a far girare le gambe con facilità. Lascia il piede molto libero, ma si capisce subito che ha poca struttura e richiede quindi appoggi sicuri e una buona tecnica di corsa.

 

hoka one one rincon 3

 

Comfort

Notevole, grazie al buon grado di ammortizzazione del comparto suola/intersuola, anche se permette un efficace feeling del piede con il terreno, senza dare quella sensazione – non sempre piacevole – di grande cushioning, ma di scarsa sensibilità. Forse un po’ più di spessore della linguetta ottimizzerebbe il comfort. 

 

Traspirabilità

Il mesh della tomaia è ampiamente aerato grazie a prese longitudinali che favoriscono una buona traspirabilità complessiva anche nelle giornate più calde. Anche la linguetta minimale è ampiamente forata.

 

Grip

I rinforzi in gomma della suola sono stati posizionati da HOKA unicamente nei punti strategici, tallone esterno e meso-avampiede, così da limitare al minimo il peso, senza compromettere il grip complessivo. Quest’ultimo è facilitato ulteriormente dalla forma rockerata che arrotonda non di poco la rullata senza limitare la presa sul terreno.

 

 

Stabilità

Non è certamente una sua caratteristica. L’intersuola è molto morbida e necessita di appoggi corretti, altrimenti conduce all’errore. Perfetta su ritmi veloci, stupisce per la rullata davvero facile, che però non ammette sbagli. Se si vuole spingere bene in avanti, proiettandosi verso ritmi elevati al di sotto dei 4’ al chilometro, lo si può fare con notevole facilità, ma bisogna essere runner efficienti e avere appoggi corretti.

 

Capacità di ammortizzazione

Pur non avendo un’intersuola esagerata, con il suo stack height di 29 mm su 24 mm dell’avampiede ammortizza bene il terreno, rendendo gli appoggi sempre confortevoli.

 

Consigliata per…

Si tratta indubbiamente di un modello poco strutturato, perfetto per chi ha un piede neutro ed efficiente. È sconsigliata a chi ha un piede piatto o con problemi di pronazione, in quanto facilità l’errore dell’appoggio. Chi invece ha un buon piede e buona forza di spinta trova nella Rincon 3 un modello fantastico che fa correre davvero forte senza alcun ausilio, come per esempio nella Carbon X 2 Hoka dotata di piastra in carbonio.

Caratteristiche tecniche:

  • Peso: 220 grammi (US 10 Uomo)
  • Drop: 5 mm
  • Stack Height: 29/24 mm

Scoprila qui nelle colorazioni uomo e donna.

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.