Sorprese in serie al Mongolia Bike Challenge
Una quinta tappa, da Ongi River Camp fino a Guchin-Us, dominata dal paesaggio desertico tipico di queste zone prossime al famoso deserto del Gobi.
Subito dopo la partenza Il campione mongolo ‘Tugu’ tentava la fuga supportato dai suoi connazionali Sonomtseren e Altanzul. Il gruppo con i primi in classifica (gli atleti del team Kona, Zamora del Team Buff, Hovey del Team MBC powered by Orbea-SMP, Paelinck del Team Revax e gli atleti del Team Chiru-WTB) rispondeva all’attacco contenendo il distacco sotto i 2 minuti e riacciuffando i fuggitivi all’altezza del primo rifornimento.
Poco prima del km 70 Zamora era costretto a fermarsi a causa di una foratura e accumulava un ritardo impossibile da recuperare nonostante un coraggioso tentativo di rimonta. Anche gli atleti del Team Chiru-WTB (Aghener e Salleh) dovevano allentare il passo perdendo il contatto visivo con il gruppo di testa che, passata la terza stazione di rifornimento posta al km 120, si avviava a vele spiegate verso la linea del traguardo.
La tappa terminava con una esaltante volata in cui Carter Hovey (MBC powered by Orbea-SMP) si aggiudicava la prima posizione in sella al nuovo modello ORBEA – OCCAM 29er che ne esaltava le prestazioni su tutti i tipi di condizioni ambientali e di terreno incontrate. Di seguito tagliava il traguardo Sneddon seguito da Wicks (Kona) e Cory Wallace e da un ottimo Peter Paelinck (Revax) giunto quinto.
Zamora terminava al sesto posto la sua giornata sfortunata. Sostanzialmente immutate le classifiche generali dove Cory Wallace e Elisabeth Adamson detengono ancora la maglia rosa. Ora gli atleti si stanno rilassando nel campo di Guchin-Us in attesa che la battaglia ciclistica riprenda questa mattina….
Comunicato stampa