La Wizard è la vela da Freestyle di Neil Pryde introdotta nel 2012 grazie all’ingresso nel team NP di Steven van Broeckhoven. Per il 2014 la Wizard è stata confermata e migliorata su più aspetti. Steven, durante lo Young Guns Camp di inizio agosto svoltosi al Shaka Surf Center, ci ha spiegato le principali caratteristiche del nuovo modello dandoci anche preziosi consigli sul trim.
WIZARD
Questa è la seconda generazione di Wizard, ed è la vela perfetta che ogni freestyler new school sogna. Grazie alla spinta ancora più diretta ed immediata e un baricentro di spinta leggermente più alto, la vela plana istantaneamente, offrendo un controllo vellutato. Planata anticipata, stabilità e sensazione d’ equilibrio tra le mani del rider sono solo alcune delle qualità che si ritrovano nella Wizard. Non parliamo poi dell’andare più alti e più radicali che mai, grazie alla spinta veramente notevole.
Robert Stroy: “Al fine di utilizzare un pannello più esteso nella zona d’albero, abbiamo ampliato la tensione della penna, in moda da spostare il baricentro di spinta leggermente più in alto, incrementando così la potenza e sfruttando maggiormente la portanza e struttura fornita dalle stecche, in modo che l’intero profilo resti stabile anche in manovra.”
CARATTERISTICHE
– 4 stecche fino alla 5.7. Così facendo, tutte le vele, anche la 5,7, vengono tenute sotto uno stabilito peso minimo.
– Tasca dell’albero in Tethoron, grazie alla cui combinazione con la stretta tasca d’albero, rende la vela molto più neutra, permettendo di passare velocemente dall’assetto “acceso/spento”.
– Profilo piuttosto centrale: questo accorgimento fa in modo che le vele godano della perfetta organizzazione tra “acceso/spento”.
Steven Van Broeckhoven: “L’unica cosa di cui bisogna sincerarsi è di averla armata correttamente, cazzando di più la bugna e meno il caricabasso rispetto a una normale vela wave. Io controllo sempre che la penna sia libera di sventare solamente tra le due stecche superiori, in modo da poter così conservare la potenza e lo shape che ormai sono discriminanti per il freestyle moderno.”