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Surfriend: l’applicazione che cambierà il concetto di Surf Trip!

di - 18/01/2016

Ideata da tre startupper di Cagliari, questa app punta a semplificare la vita di tutti i noi. I suoi concetti chiave? Spendere meno, viaggiare più facilmente e guadagnare con il surf! Abbiamo intervistato Andrea Vincenzo Corazza, esperto surfista e CEO di Surfriend, che ci ha spiegato bene di cosa si tratta.

Ciao Andrea, immagino che anche tu come me sia malato di onde: da quanto surfi? Dove e come hai iniziato?
Ciao Michele, prima di tutto ti ringrazio per il tuo interessamento a Surfriend e per questa intervista! Malato non esprime a pieno il concetto di cosa voglia dire surfare e stare fra le onde, surfare per me è come l’ossigeno, è indispensabile! Ho la fortuna di essere nato in una terra bellissima: la Sardegna, dove le onde non mancano quasi mai! Qua nell’isola sono presenti tanti spot di alta qualità, lo dimostra il fatto che sono diversi i pro venuti a surfare le onde sarde rimanendo esterrefatti dalla loro forma e potenza. Ho sempre avuto la passione per il mare e per le onde, fin da quando ero piccolo non uscivo mai dall’acqua anche se mia madre urlava per farmi tornare in spiaggia 😀 Finché, a circa 12 anni, dopo aver visto dei ragazzi surfare al Poetto (home spot) e dopo aver supplicato i miei genitori, finalmente per il mio compleanno ho ricevuto la prima tavola. Da quel momento è iniziato l’amore della mia vita, una passione che mi scorre nel sangue ed aumenta sempre più onda dopo onda, ormai da 13 anni!

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Che cos’è Surfriend?
Surfriend è innanzitutto un’idea che nasce per soddisfare un bisogno e realizzare il sogno che molti surfisti hanno: surfare! Infatti con Surfriend i locals che hanno un posto letto a casa per poter ospitare qualcuno/a, una macchina con cui andare a surfare e una tavola in più (sempre se chi viene ospitato non rinunci a portarsi la sua), possono dare alloggio ad un altro/a rider, andando a surfare assieme le onde migliori e guadagnando semplicemente facendo ciò che amano. Ovviamente tutto questo a favore sopratutto di chi viene ospitato, infatti come sulle altre piattaforme di p2p accomodation che ci sono oggi, spenderà molto meno rispetto ad andare in strutture tradizionali, avendo inoltre il vantaggio di conoscere un local che lo porti a surfare negli spot più adatti al suo livello di surf e di stare a stretto contatto con la natura e con la realtà sociale del luogo. Un qualcosa che tutti noi abbiamo sempre desiderato durante i surftrips. Surfriend è una piattaforma che stiamo finendo di sviluppare, lavorandoci assiduamente. On line ora c’è la landing page per potersi preiscrìvere ed usufruire dei vantaggi dedicati agli early users che credono in noi. All’inizio del nuovo anno uscirà la versione alpha completamente funzionante!

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Spiegami, come è nata l’idea di realizzare questa piattaforma?
L’idea di Surfriend è nata in maniera molto semplice, facendo del bene! Dei miei amici che vivono nello stivale, più di una volta volevano venire a trovarmi per surfare belle onde ma dopo aver visto i costi per il trasporto delle tavole, per l’alloggio e per l’affitto della macchina rinunciavano. Allora gli proposi di farsi solo il biglietto aereo, normalmente low cost. La tavola gliel’avrei prestata io dal mio quiver, saremmo andati con la mia macchina a surfare e gli avrei dato vitto e alloggio. Tutto ovviamente con il vantaggio di avere un amico local a disposizione che li portasse a surfare nei migliori spot e gli presentasse gli amici del luogo. Più di una volta mi hanno detto: “Andrè ma quanto ti devo?” Dal momento che erano cari amici, bastava un pranzo ed eravamo a posto :D.
Da la è nato il concetto di Surfriend, dando la possibilità a chi voleva fare un surftrip di poterlo fare spendendo il meno possibile e di usufruire del vantaggio di conoscere un vero local che gli facesse evitare i mille sbattimenti che avrebbero avuto usando i metodi tradizionali. Offrendo inoltre l’opportunità ai local stessi di poter vivere di surf, ospitando un altro/a surfista durante le mareggiate e semplicemente andando a surfare! Ho fatto delle indagini di mercato per capire se l’idea potesse realmente funzionare, in seguito ho strutturato il modello di business e ho chiamato dei miei amici che stimo anche dal punto di vista lavorativo e gli ho parlato dell’idea. Sono anche loro di Cagliari e hanno provato qualche volta a surfare, ma ora lavorano a Berlino come freelance: Stefano Gessa -CTO– e Laura Mulas -Art Director– a cui è piaciuta tanto l’idea.

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Prima di Surfriend cosa facevi nella vita? Come hai organizzato la tua startup? 
Prima che Surfriend iniziasse a prendere forma, ero uno studente di Economia e Gestione Aziendale presso l’Università degli Studi di Cagliari che alternava periodi di studio ad esperienze lavorative all’estero per poter imparare una lingua e lavorare in team. Ovviamente appena avevo un po di tempo libero andavo a surfare!!! In questo momento tutte le mie energie e pensieri sono focalizzate sulla startup. Da poco sono andato a Berlino dal team per fissare dei concetti complessi da spiegare via Skype. Ogni determinato periodo di tempo che prestabiliamo ci incontriamo per fare il punto della situazione di persona. Come tu ben saprai anche questo vuol
dire fare startup! ahahah

Sbirciando il sito ho notato che le aspettative per gli utenti sono ottime: chi abita vicino al mare potrà guadagnare lavorando nel surf, mentre il free surfer viaggiatore avrà notevoli vantaggi, sia economici ma soprattutto in termini di dritte utilissime. Dov’è l’inganno?
Ahahah nessun inganno per fortuna! Anche perché è qualcosa che utilizzeremo anche noi. Come surfisti teniamo molto a quello che altre persone come noi possono volere! Per questo faremo sempre di tutto per offrire un servizio valido e che soddisfi le esigenze di tutti, partendo dal livello di surf, al tipo di tavola utilizzata passando per le passioni in comune che si possono avere con il surfista che si ospita. Vogliamo far vivere un’esperienza unica a chi viaggia e anche a chi ospita, in modo che si ricordino di Surfriend!

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Cosa dobbiamo fare per diventare host? Perché è importante dire subito il proprio livello di surf?
Per il momento per diventare sia host che traveler, o più semplicemente essere un early user e usufruire di tutti i vantaggi che gli saranno dedicati, basterà scrivere il proprio nome, la propria e-mail, decidere se essere un host, un traveler o entrambi e selezionare il proprio livello di surf sulla landing page di www.surfriend.com. Non appena lanceremo l’alpha ufficiale gli manderemo una mail per completare il profilo e poter iniziare ad usare a pieno la piattaforma! Il livello di surf è importante per poter organizzare al meglio l’incontro fra host e traveler e poter andare a surfare con chi è al proprio livello di surf, quindi poter surfare le onde che più si preferiscono!

Recentemente in rete sono apparsi siti “aggregatori di servizi” con scopo simile al tuo, ma non del tutto: qual è l’arma vincente che renderà Surfriend unico?
Molte piattaforme che si trovano on line offrono dei buoni servizi, ma surfriend ha qualcosa di più: offre il fattore umano, ovvero andare a surfare e stare a contatto con la realtà locale condividendo la propria passione. Il futuro è nella sharing economy, che consiste nel condividere i costi e nel vivere esperienze di viaggio estremamente uniche e ricche di emozioni!

Quali saranno i prossimi passi volti alla crescita della Surfriend community?
Cercheremo di far capire ai surfisti come noi che la piattaforma potrà rendergli la vita più semplice durante i surftrip e dargli la possibilità di vivere di surf! Il product development e la user acquisition sono i nostri obbiettivi principali per poter offrire un servizio altamente innovativo che crei dei benefici per chi lo usa. E’ una cosa che abbiamo molto a cuore!

Una domanda un po’ delicata: pensi che i locals più integralisti si arrabbieranno nel vedere ospiti con “vita facile” sulla loro lineup?
Può essere, ma con il tempo capiranno quanto Surfriend sarà per loro un cambiamento in meglio! Infatti Surfriend condivide il localismo fatto per far rispettare gli spot e la natura ma allo stesso tempo vuole risolvere il problema dell’ “ignoranza” sul picco, insegnando ai locals più integralisti che si può vivere in armonia con chi viene da fuori e a chi non è a casa sua a sapersi comportare in acqua rispettando i locali.

Sarà veramente possibile vivere di surf con questa applicazione?
Il nostro obbiettivo è proprio quello di poter far vivere di surf tutti i surfisti che lo vorranno. Cercheremo sempre di adattare la piattaforma alle esigenze degli utenti, dando loro la possibilità di interagire con noi per poter attuare dei miglioramenti.

In questo perfetto meccanismo voi da dove porterete a casa “la pagnotta”? Ci saranno delle commissioni?
La pagnotta per il momento la vedo difficile da portare a casa, appunto perché siamo una startup. Nel futuro, prenderemo delle piccole commissioni sulle transazioni che ci consentiranno di tutelare l’utente offrendogli sempre un servizio stabile e sicuro!

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Oltre ad un surf migliore quali altri benefici porterà Surfriend ai suoi utenti?
I benefici che insieme ad i nostri primi utenti abbiamo trovato sono i seguenti: conoscere persone nuove, poter imparare una lingua, risparmiare sui mezzi di trasporto e l’alloggio, partire semplicemente con lo zaino e la muta evitando i costi per il trasporto della tavola, surfare gli spot più adatti al proprio livello di surf, condividere le proprie passioni, conoscere i luoghi più belli e le tradizioni del posto che si visita e ovviamente avere il vantaggio di surfare belle onde in serenità con una persona del posto. Gli altri daremo la possibilità agli utenti stessi di scoprirli!

Grazie mille Andrea, non vedo l’ora di prenotare il prossimo surf trip con Surfriend! Come possiamo rimanere aggiornati sul tuo progetto?
Grazie a te Michele, l’entusiasmo che stai manifestando per surfriend ci rende davvero felici! E’ stato un grande piacere rilasciarti questa intervista. Un grazie anche a 4surf!
Puoi iniziare a registrarti sulla nostra landing page su www.surfriend.com e dare un’occhiata alla nostra pagina Facebook (in italiano). Ti terremo aggiornato su tutto! Inoltre su entrambe potrai contattarci per farci domande e ricevere maggiori chiarimenti.

Diventa uno dei primi utenti ed usufruirai dei vantaggi che ti verranno appositamente dedicati!
Ti aspettiamo presto! Buone onde!!!

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La Sardegna nasconde tanti bellissimi spot di eccelsa qualità, scoprirli da soli con le condizioni migliori non è per niente semplice – Surfriend aiuterà anche in questo, oltre ad attivare l’economia locale – PH: Francesco Meloni

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Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf