Basse pressioni dalle traiettorie differenti e schemi meteorologici non convenzionali: questo è il sunto della giornata di giovedì 27 marzo, caratterizzata da una perturbazione che transita a latitudini più meridionali del solito. La “B” che indica il centro di bassa pressione, seguita da meteorologi e surfisti per capire l’andamento del vento il quale gira in senso anti-orario attorno al suo centro, stavolta si è mossa dalla Sardegna verso le coste del medio Tirreno.
Il risultato? Surfisti del Ligure a secco di onde, Sardegna e Sicilia con venti forti in rapida rotazione ma spesso dalla parte sbagliata (se escludiamo la north shore Sicula), Adriatico con venti attivi e nubifragi, Ionio con swell in crescita ma ancora non consistente. Ma allora dove si è surfato meglio? In alto Tirreno!
Lo swell si è formato ma ancor prima è entrato il vento off-shore. Luogo d’incontro: alto Lazio e bassa Toscana – Modello KASSANDRA CNR ore 16 ItalianeLa traiettoria particolare della bassa pressione ha garantito uno swell in crescita ma senza venti forti on-shore, bensì brezze spesso deboli e provenienti da n-ne, la direzione ideale per garantire mare allungato e disteso.
Così è successa la magia: mentre il mare entrava formato dai forti venti burrascosi di ponente/libeccio fra Sicilia e Sardegna, sotto costa le brezze da terra hanno pettinato le onde che man mano sono cresciute facendosi più potenti e con periodo maggiore.
La misura preventivata dal modello IAMC CNR di Oristano è stata pressochè confermata – ore 16 ItalianeE allora spazio alle foto, condivise dagli amici della pagina facebook The Banzai Eye (CLICCA QUI per vedere la gallery completa).
