Pubblicità

Swell stories: la sorpresa da S-E del 3 giugno

di - 07/06/2014

Quando guardare solo le mappe d’altezza onde non basta: viaggio alla scoperta delle cause meteo e conseguenze surf della spettacolare mareggiata sulla Sardegna meridionale

Siamo in Sardegna, la voglia di surfare è immensa e ad attenderci c’è uno moderato impulso da N-O in arrivo nel pomeriggio. Ma quel “bollone” sullo Ionio in risalita da S-E ci lascia con un dubbio, subito cancellato dalla maggiore certezza che il maestrale generalmente sa dare.
Nel pomeriggio però, vedendo qualche foto postata da amici e amici di amici scopriamo che quel dubbio andava approfondito meglio e che soprattutto….valeva la pena crederci e farsi qualche km in più!

onde lunghe e perfette, periodo 8-9 secondi, vento debole off-shore...Una pugnalata al petto!  Photo: Stefania Marica onde lunghe e perfette, periodo 8-9 secondi, vento debole off-shore…Una pugnalata al petto!
Photo: Stefania Marica

Perchè onde così impreviste e perfette? Da dove nasce la sorpresa?
Il motivo va ricercato nel periodo! Il periodo dell’onda è un parametro che non tutti guardiamo (indica il tempo in secondi che intercorre tra un onda e la successiva), ma in alcuni casi e soprattutto quando lo swell si genera da molto lontano, questo può giocare un ruolo fondamentale.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo a vedere cosa è successo nelle 24-36 ore precedenti a livello sinottico (alte e basse pressioni):

Una bassa pressione di origine Afro Mediterranea, anomala per la stagione, si va formando il 2 giugno, approfondendosi man mano che risale verso nord-est. Mappa modello GFS Una bassa pressione di origine Afro Mediterranea, anomala per la stagione, si va formando il 2 giugno, approfondendosi man mano che risale verso nord-est. Mappa modello GFS

Un’area di bassa pressione in risalita dall’Algeria si va approfondendo nella giornata del 2 giugno, puntando inizialmente verso la Sicilia e deviando successivamente verso est. L’area di fetch interessata è notevole e lo swell non tarda a formarsi e crescere fra Ionio e Sicilia, dove le onde certamente non sono mancate. Nel frattempo il dubbio resta ancora per la Sardegna.

Modello ARPAL: altezza onde alle ore 20 del 2 giugno Modello ARPAL: altezza onde alle ore 20 del 2 giugno

Un motivo d’incertezza tutto dovuto visto che le onde, per raggiungere da S-E l’area del Cagliaritano, avrebbero dovuto viaggiare “fuori fetch” per oltre 300 km (sul canale di Sicilia e di Sardegna). Il fattore aggravante è inoltre l’ingresso del vento da o-no (previsto nel pomeriggio del 3 giugno), un off-shore nell’area a s-e dell’Isola che potrebbe smorzare ben  presto il moto ondoso.

ARPAL: altezza onde prevista alle ore 11 del 3 giugno 2014 ARPAL: altezza onde prevista alle ore 11 del 3 giugno 2014

Vedendo le carte previsionali per la giornata del 3 si può notare un colore verdino a sud-est della Sardegna, ma osservando altre colorazioni nei dintorni nulla lascia presagire a ciò che sarebbe realmente accaduto.
Ed ecco invece la prova del 9, quella mappa che avrebbe annullato ogni dubbio o incertezza: il periodo dell’onda!

ARPAL: periodo dell'onda (in secondi) previsto alle ore 14 del 3 giugno. Da notare i picchi di 8-9 secondi sul sud-est della Sardegna, tra Cagliaritano e Ogliastra ARPAL: periodo dell’onda (in secondi) previsto alle ore 14 del 3 giugno. Da notare i picchi di 8-9 secondi sul sud-est della Sardegna, tra Cagliaritano e Ogliastra

Una mappa del genere è fondamentale per comprendere l’entità dello swell, perchè a tutti gli effetti ci indica la sua reale potenza. Quell’area arancione tendente al rosso, presente sulla Sardegna sud-orientale, rappresenta la conferma che  c’è molta energia in gioco e che le onde raggiungeranno la costa potenti e ben spaziate.
Non capita molto spesso di contare 9 secondi tra un frangente e il successivo sul Mediterraneo, un periodo del genere ha senza dubbio caratteristiche oceaniche.

Quando un'onda raggiunge la costa con 9 secondi di periodo, incontrando la secca giusta, il risultato è uno solo: tubo. Photo: Stefania Marica Quando un’onda raggiunge la costa con 9 secondi di periodo, incontrando la secca giusta, il risultato è uno solo: tubo. Photo: Stefania Marica

Vi lasciamo dunque al report fotografico di Stefania Marica del Wipeout Boardshop di Cagliari, in aggiunta uno scatto di Francesca Fresi e di Marco Pinna. Immagini che ci invoglieranno a studiare meglio le carte meteo al prossimo swell…

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf