Quando guardare solo le mappe d’altezza onde non basta: viaggio alla scoperta delle cause meteo e conseguenze surf della spettacolare mareggiata sulla Sardegna meridionale
Siamo in Sardegna, la voglia di surfare è immensa e ad attenderci c’è uno moderato impulso da N-O in arrivo nel pomeriggio. Ma quel “bollone” sullo Ionio in risalita da S-E ci lascia con un dubbio, subito cancellato dalla maggiore certezza che il maestrale generalmente sa dare.
Nel pomeriggio però, vedendo qualche foto postata da amici e amici di amici scopriamo che quel dubbio andava approfondito meglio e che soprattutto….valeva la pena crederci e farsi qualche km in più!
Perchè onde così impreviste e perfette? Da dove nasce la sorpresa?
Il motivo va ricercato nel periodo! Il periodo dell’onda è un parametro che non tutti guardiamo (indica il tempo in secondi che intercorre tra un onda e la successiva), ma in alcuni casi e soprattutto quando lo swell si genera da molto lontano, questo può giocare un ruolo fondamentale.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo a vedere cosa è successo nelle 24-36 ore precedenti a livello sinottico (alte e basse pressioni):
Un’area di bassa pressione in risalita dall’Algeria si va approfondendo nella giornata del 2 giugno, puntando inizialmente verso la Sicilia e deviando successivamente verso est. L’area di fetch interessata è notevole e lo swell non tarda a formarsi e crescere fra Ionio e Sicilia, dove le onde certamente non sono mancate. Nel frattempo il dubbio resta ancora per la Sardegna.
Un motivo d’incertezza tutto dovuto visto che le onde, per raggiungere da S-E l’area del Cagliaritano, avrebbero dovuto viaggiare “fuori fetch” per oltre 300 km (sul canale di Sicilia e di Sardegna). Il fattore aggravante è inoltre l’ingresso del vento da o-no (previsto nel pomeriggio del 3 giugno), un off-shore nell’area a s-e dell’Isola che potrebbe smorzare ben presto il moto ondoso.
Vedendo le carte previsionali per la giornata del 3 si può notare un colore verdino a sud-est della Sardegna, ma osservando altre colorazioni nei dintorni nulla lascia presagire a ciò che sarebbe realmente accaduto.
Ed ecco invece la prova del 9, quella mappa che avrebbe annullato ogni dubbio o incertezza: il periodo dell’onda!
Una mappa del genere è fondamentale per comprendere l’entità dello swell, perchè a tutti gli effetti ci indica la sua reale potenza. Quell’area arancione tendente al rosso, presente sulla Sardegna sud-orientale, rappresenta la conferma che c’è molta energia in gioco e che le onde raggiungeranno la costa potenti e ben spaziate.
Non capita molto spesso di contare 9 secondi tra un frangente e il successivo sul Mediterraneo, un periodo del genere ha senza dubbio caratteristiche oceaniche.
Vi lasciamo dunque al report fotografico di Stefania Marica del Wipeout Boardshop di Cagliari, in aggiunta uno scatto di Francesca Fresi e di Marco Pinna. Immagini che ci invoglieranno a studiare meglio le carte meteo al prossimo swell…