Ti sei mai chiesto come va realmente la tua tavola? Quali parametri di forma e volume influenzano in meglio e in peggio la tua surfata? La risposta scientifica è arrivata col prof. Riccardo Rossi
Da oggi la fisica aiuterà a quantificare in modo oggettivo le sensazioni soggettive che una tavola offre, interpretate in modo simile ma mai uguale tra surfers o shaper diversi. Riccardo Rossi, ingegnere meccanico e docente di termofluidodinamica nonchè surfista, ha lavorato per anni nell’ambito delle interazioni dei fluidi con i corpi in movimento, applicate da molto tempo nel settore sportivo di auto e moto. Chi segue la motoGP avrà notato recentemente la comparsa di piccole alette nella parte anteriore delle moto: questa e molte altre modifiche giungono tutte dalla risposta dei modelli di simulazione che raccontano al computer l’interazione tra il fluido “aria” (che si comporta allo stesso modo dell’acqua) con il corpo che si muove attraverso esso (moto, formula 1, tavole da surf, ecc ecc).
Ogni cambio shape, che siano automobili o tavole da surf, arriva sempre dopo studi teorici, ma mentre questi studi vengono effettuati da tempo nella maggior parte dei settori sportivi, nel surf da onda e boardsport in generale le simulazioni virtuali mancavano ancora all’appello. Un bordo 50/50 più o meno affilato verso il tail, un concave più o meno pronunciato, un tail diamond o round… sono tutti dettagli spesso quantificati dopo numerose prove in mare ma mai confrontabili in modo oggettivo e teorico al computer.
Modelli di simulazione simili vengono anche utilizzati nelle previsioni meteorologiche e sono gli stessi che il nostro caporedattore Michele Cicoria ha studiato durante il suo percorso universitario in fisica dell’atmosfera e meteorologia, durante il quale ha conosciuto nei dettagli la stessa materia di cui Riccardo Rossi è tra i massimi esponenti italiani.
Da questo incontro e da una lunga e proficua chiacchierata è nata una bella collaborazione tra Riccardo e la redazione 4surf, che vi sveleremo nel dettaglio nei prossimi numeri del nostro magazine.
Riccardo nel frattempo ha avviato un’altra interessante collaborazione anche Sequoia surfboards, effettuando i primi test di fluidodinamica con alcuni modelli di tavole create da Marcello “Cece” Zani. I primi risultati dei test ve li proponiamo nelle immagini di questa gallery: lo strumento di fluidodinamica computazionale viene applicato agli shapes delle tavole ed è in grado di mostrare il loro comportamento durante la surfata.
Non vogliamo entrare di più nel dettaglio della materia, ma possiamo anticiparvi che questo modello ha suscitato l’interesse di alcuni brand di tavole tra i più importanti al Mondo: il professor Rossi è appena partito per la California dove incontrerà uno dei boss di questo marchio noto a tutti nel suo tour che partirà da Santa Cruz. Presto vi sveleremo tutti i dettagli su questo interessante progetto made in Italy…stay tuned on 4surf.it!
Riccardo Rossi profile: laurea con Lode in Ingegneria Meccanica e un dottorato in Termofluidodinamica all’Universita’ di Bologna. Il ruolo di responsabile del Laborotorio di Termofluidodinamica Computazionale e quello di ricercatore e docente in visita presso il Center for Turbulence Research della Stanford University. Ed e’ proprio in California, nelle acque dell’Oceano Pacifico su cui si affaccia Santa Cruz, che nel corso di una carriera universitaria di livello internazionale e di una passione per il motorsport che lo ha portato a collaborare con aziende come Ducati, Ferrari e Pagani Automobili che arriva la scoperta e la perdizione nel surf. Riccardo entra a far parte del team Sequoia come responsabile della ricerca e sviluppo sull’idrodinamica delle tavole del brand, con l’obiettivo di affiancare scienza e tecnologia ad esperienza e tradizione.
