That’s Surf West – Margaret River Australia WA.
Federico Infantino manda online il ultimo video Australiano.
Fede si è trasferito 2 anni fa’ con la sua ragazza Elisa in Australia e sta tutt’ora lavorando per ottenere il visto Permanent, vivono a Margaret River WA e questo è quello che è successo durante l’ultima stagione estiva Australiana.

That’s Surf West è un nuovo progetto, un nuovo short film basato sul Windsurf e Surf girato nel selvaggio Western Australia.
Federico e la sua ragazza Elisa Mariana hanno iniziato le riprese lo scorso ottobre a Gnaraloo, e da allora è iniziata l’avventura con una serie di piccoli video, il trailer ufficiale ed il nuovo sito web sono in arrivo!
Jaeger Stone, Timo Mullen, Ben Severne, Federico Infantino, Ivan Zecca, Jesper Peterson, Scott Mckercher, il Team Severne e molti altri sono a bordo!
I migliori surfers al mondo durante il WSL, WA locals Boyz, XXL big Waves Surfers, spot selvaggi, tutto in un film!
Segui le pagine FB ed Instagram: That’s Surf West & Federico Infantino Ita – 999
… E a proposito di Gnaraloo ecco il racconto di Federico.
That’s Surf West Gnaraloo Trip
Molte volte credere profondamente nelle cose è la chiave del successo. Il giovane bordigotto Federico Infantino da alcuni anni sta seguendo il suo sogno di ottenere il permesso permanete per vivere e lavorare in Australia, cosa non proprio facile viste le restrizioni imposte dal governo. Passo dopo passo Federico sta ottenendo quello per cui ha sempre lottato, una nuova vita in Australia. In tutto questo però Federico è anche un ottimo waver, e proprio le onde e il vento della zona sono uno dei motivi di questa radicale scelta. Seguiamo Fede in compagnia della sua ragazza Elisa e dei suoi amici Ivan Zecca e Federico Radicioni, in uno degli spot più belli e isolati del pianeta: Gnaraloo.
Intro
Come qualcuno ha ormai potuto notare dal settembre 2013 ho intrapreso un viaggio verso l’Australia che mi ha praticamente “stravolto” la vita… Non sono stato il primo e non sarò l’ultimo, ma questa esperienza mi sta regalando emozioni e opportunità di vita stupende.
Dopo aver concluso il mio primo anno di Working Holiday Visa tra il 2013 e il 2014 sono tornato nella terra dei canguri a fine gennaio 2015, precisamente a Margaret River.
Dopo le esperienze del primo anno mi sono posto l’obbiettivo di riuscire ad estendere il mio visto Australiano ed ottenere il Permanent Visa.
Il Working Holiday Visa è un visto di 1 anno valido per ragazzi dai 18 ai 30 anni che ti permette di lavorare, viaggiare e studiare all’interno di questo paese, può essere però rinnovato solo una volta se si dimostra di aver lavorato, durante il primo anno di Working Holiday, almeno 3 mesi nel settore primario.
Il modo per riuscire a surfare in Australia dopo questi 2 anni, senza un visto turistico, non è facile da ottenere, ma neanche impossibile: con una combinazione di doti lavorative, fascia d’età, esperienze, lingue ed esami di inglese ed altro, si arriva ad ottenere un determinato punteggio ed entrare in graduatoria per ottenere un posto, tramite uno Sponsor Visa, nella lista di persone che il Governo Australiano sta cercando in determinati posti di lavoro…
Posso finalmente dire e ufficializzare che grazie al lavoro con mio padre (giardiniere Tree Climber), agli insegnamenti di Ivan Zecca come pizzaiolo e manager nella ristorazione, buone referenze da tutto il mondo ed altri fattori, sono riuscito il 10 agosto 2016 ad ottenere un nuovo Visto che mi apre la strada verso il Permanet Visa ed un futuro passaporto australiano.
È iniziata così la mia nuova vita in Australia con la mia ragazza Elisa che è subentrata nel mio visto e si è già aperta una sua ditta di Visual Art Design e 3D Model.
Margaret River è un paesino a 3 ore di macchina a sud di Perth famosissimo per il surf da onda.
Questo paesello è un paradiso d’estate, ma può diventare non tanto piacevole d’inverno a causa della tanta pioggia e delle grandi tempeste.
Devo dire che sono stato già molto fortunato in quanto ho appena finito il mio primo inverno ed è stato statisticamente il più bello degli ultimi 10 anni riguardo al tempo atmosferico, ma soprattutto per la perfezione e costanza delle onde!
Dopo aver lavorato da febbraio non stop, ho deciso di staccare 2 settimane a metà ottobre per tornare in quel paradiso terrestre in cui ero stato esattamente 2 anni prima, Gnaraloo!
Gnaraloo è uno spot a circa 1000 km a Nord di Perth in mezzo al deserto, vicino al famosissimo spot per il surf da onda Red Bluff.
That’s Surf West
La trasferta è stata anche l’inaugurazione delle riprese del nuovo Film That’s Surf West nel quale sarò presente come una delle starring, verrà girato lungo la costa Ovest Australiana nei migliori spot conosciuti ed altri ancora da scoprire.
Questo film avrà lo scopo di far sognare e scoprire il lifestyle australiano con la sua cultura soprattutto nella zona Sud Ovest ovvero la Margaret River Area, già famosa per il surf ma anche per l’esportazione di vino in tutto il mondo!
Per adesso non mi posso esprimere di più, ma tante news stanno per arrivare.
The Trip
Macchine cariche ed attrezzate per uno dei campeggi più duri che ci si può aspettare e via si parte per un totale di quasi 17 ore di viaggio tra canguri, emu, mucche e pecore che saltano in mezzo alla strada senza preavviso!
Il paese più vicino a Gnaraloo dista a circa 2 ore di macchina off road quindi bisogna attrezzarsi di acqua, cibo in scatola, benzina e tutti i beni necessari per sopravvivere 2 settimane nel deserto.
La mia compagna di viaggio è stata Elisa, al mio arrivo Federico Radicioni era già presente all’appello ed Ivan Zecca ci ha raggiunto qualche giorno dopo.
Scott McKercher, Timo Mullen ed altri pro sono arrivati dall’Europa su previsione…
Neanche il tempo di scaricare la macchina ed iniziare a montare quel che sarebbe stata la nostra casa per 2 settimane che puntuale come lo avevo lasciato la sea breaze inizia a soffiare alle 2 del pomeriggio e “timbriamo il primo cartellino” in acqua!
Tutti i giorni Gnaraloo si sveglia al mattino con un vento da est, off leggero che tiene alte, lisce, perfette ed infinite le onde dello spot; verso l’ora di pranzo il vento gira a sud più side che infastidisce un po’ le onde ai surfisti ed è quindi il tempo di mangiare qualcosa.
Nel primo pomeriggio lo spot si trasforma e si inizia ad assestare diventando un parco giochi per i windsurfisti, bello anche per saltare.
La sera verso il tramonto il vento torna side off, i colori del paesaggio si illuminano, le onde si alzano e diventano sempre più lisce e lunghe ed è quello il momento più bello della giornata dove si rimane in acqua fino a notte e ci si continua a ripetere “ancora una, ancora una…”
La difficoltà di questo spot dipende da due fattori: altezza delle onde e livello della marea.
Il reef di Gnaraloo è il più letale che io abbia mai visto, a volte ti tagli senza neanche sfiorarlo.

Con la bassa marea le prime 2 sezioni dell’onda sono molto veloci con un fondale di 30 cm, giusto quello che basta per far passare le pinne, dopo di che si apre ed inizia a srotolare un po’ più lentamente permettendoti di giocarci come più ti soddisfa.
Ovviamente l’obiettivo è quello di partire sempre più alto sopra vento e “sfidare” le prime due sezione che, anche se qualche soddisfazione sono riuscito a togliermela, la maggior parte delle volte ti chiudono in testa lasciandoti cicatrici sia sulla tavola che sul corpo.
A differenza della prima volta che ho soggiornato in quel posto, le giornate sembravano volassero e 2 settimane sono finite in fretta.
Siamo riusciti ad entrare in acqua tutti i giorni con condizioni sia grosse che divertenti.
Gnaraloo offre anche uno spettacolo gratuito con centinaia di balene che migrano verso sud (periodo settembre-ottobre), guardarle da terra mentre insegnano ai propri figli a saltare è un emozione grandissima, ma trovartele direttamente in acqua sulla line up a 5 metri da te è indescrivibile.
Oltre che alle onde questo paradiso possiede un landscape spettacolare tra dune di sabbia altissime che finisco sul oceano, lagune con pesci enormi, tramonti stupendi e stellate notturne meravigliose che, tralasciando il campeggio selvaggio, rendono la vacanza indimenticabile anche a voi ragazze!
Gnaraloo è sicuramente uno dei principali motivi per cui ho scelto di passare qui in Australia i miei prossimi anni, sperando di poterci surfare per almeno 1 o 2 trip all’anno!
Al momento sono appena rientrato a Margaret River e secondo statistiche la stagione dovrebbe promettere molto bene!
Fede Radicioni
“Gnaraloo è per me sinonimo di perfezione: onde infinite, vento, natura selvaggia tutto in un unico angolo sperduto del Western Australia. Gnaraloo è uno di quegli spot che ti cattura alla prima uscita. La mia prima volta è stata nel 2005, mentre viaggiavo instancabilmente in cerca di condizioni su e giù per la costa ovest dell’Australia. Certamente non è un sito facile da raggiungere e richiede una certa organizzazione dato che non c’è acqua potabile, gas ed elettricità, ma sicuramente ne vale la pena. Non dimenticherò mai la meraviglia della prima volta arrivando al campeggio che si affaccia su Tombstones, lo spot principale, l’adrenalina che ho provato uscendo su due palmi d’acqua sopra una delle barriere coralline più belle al mondo e l’appagamento che ho provato dopo aver surfato la mia prima onda a Gnaraloo.
E tutto questo in una cornice di assoluta tranquillità e isolamento dal caos della vita, dove i ritmi tornano ad essere scanditi dal giorno e la notte e ovviamente dalle maree e dal vento! Da allora ho seguito il richiamo di questo posto meraviglioso altre otto volte e certamente questa del 2015 non sarà l’ultima!
Con il tempo ho imparato che Gnaraloo non ti segna solo nell’anima, ma che la barriera è famosa per lasciarti anche cicatrici e attrezzatura danneggiata, ma non importa, anche questo fa parte del gioco e come dicono i fedelissimi di Gnaraloo… “significa che hai surfato Tombstones”.
Ovviamente non c’era posto migliore per testare i nuovi prototipi, quest’anno in particolare ho messo a dura prova il nuovo materiale delle vele che, nonostante i numerosi wipeout, non ha fatto una piega. E come al solito le numerose novità delle Challenger Sails sono state provate sia su onde che in spot freestyle perfetti che non ti aspetteresti di trovare in un posto del genere.”
Ivan Zecca
“Era presente durante questa trasferta anche Ivan Zecca, ormai italo-australiano che si può definire quasi local di Gnaraloo avendoci anche soggiornato e lavorato per più di 3 mesi e mezzo consecutivi poco dopo il suo primo arrivo in Australia. Anche per lui quel posto significa molto!”
TESTO DI Federico Infantino FOTO DI Elisa Mariani, Maria Belloni






























