Comunque termini l’Ultramarathon di oggi, The Rut, tappa americana delle World Series di skyrunning che presentava in tre giorni tutte e tre le specialità, ha portato ai vertici un nome nuovo, quello dello svizzero Remi Bonnet che dopo essersi aggiudicato il Vertical Kilometer ha fatto il colpo anche nella skyrace di 25 km, dominando la gara. Il corridore elvetico ha chiuso il suo sforzo in 2h58’55, unico a scendere sotto le tre ore. Nulla hanno potuto i portacolori azzurri che pure hanno dato una grande prova di forza oltre Atlantico, con Tadei Pivk che con il secondo posto risale nella classifica della challenge. 2’37” il ritardo del friulano che in volata ha avuto ragione di Marco De Gasperi, autore di una prova molto generosa. Gli altri sono finiti a distacchi pesantissimi, con l’americano padrone di casa Joseph Gray a 7’16” e la spagnola Pere Rullan Estarelles a 7’24”.
La stessa impresa di Bonnet era nei programmi della spagnola Laura Orgue Vila, ma la doppietta di successi è sfuggita a causa della statunitense Megan Kimmel, che in 3h35’002” ha inflitto all’iberica un distacco di 5’47” tutto maturato nella seconda parte dopo che a metà gara era transitata a 16” dalla rivale. Terza posizione per un’altra spagnola, Maite Maiora Elizondo a 6’04” davanti alla norvegese Yingvild Kaspersen a 9’05” e alla svedese Emelie Forsberg, quinta come nel VK, a 11’46”.
Megan Kimmel profeta in patria a The Rut (foto organizzatori)
