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Uganda, prima assoluta all’Amatrice-Configno

di - 24/08/2015

Joshua Mongusho ha vinto la 38esima edizione della classica e prestigiosa Amatrice-Configno con il tempo di 24’07”. Avrebbe dovuto vincere in realtà il suo compagno di squadra, il campione del mondo di Corsa in Montagna Isaac Kiprop, il quale però si è spento dopo un paio di km ed è finito addirittura tredicesimo. Stessa sorte ha subìto il secondo favorito della corsa, il kenyano William Kibor, il quale si è messo in evidenza all’inizio dettando il ritmo in testa, ma è stato poi risucchiato dagli inseguitori. Il successo di Mongusho porta per la prima volta l’Uganda a iscriversi nell’albo d’oro della corsa tra le nazioni.

L'arrivo di Joshua Monguso (foto Rietilife) L’arrivo di Joshua Mongusho (foto Rietilife)

Il dominio africano è stato abbastanza netto e il solo Marouan Razine, l’azzurro portacolori dell’Esercito, è riuscito ad inserirsi al settimo posto: “Sono comunque soddisfatto di questo piazzamenti, anche semi aspettavo qualcosa di meglio, mal’ultimo tratto di salita mi ha creato qualche problema e ho dovuto correre in difesa. Una esperienza utile che voglio ripetere anche l’anno prossimo, sperando ovviamente di fare meglio”. Queste le parole dell’atleta azzurro al termine della gara dopo aver ripreso fiato.

Anche in ambito femminile c’è stato un dominio ugandese, dal momento che addirittura le prime due arrivate appartengono a questo Paese. Ha vinto con ampio margine Marcyline Chelangat, dando mezzo minuto di distacco alla sua compagna Doreen Chemutai. Terza è stata la marocchina Lamachi, che corre in Italia già da alcune stagioni per una società della Campania, e quarta la prima italiana, la romana Eleonora Bazzoni della RCF Roma Sud. La vincitrice Chelangat ha dichiarato: Sono veramente felice di aver vinto questa gara, perché mai mi era capitato di avere un’accoglienza di questo genere come l’ho avuta io ad Amatrice. Spero di tornare molto presto e di gareggiare ancora su queste strade che mi hanno portato fortuna. Una vittoria che mi fa ancora più piacere perché non mi aspettavo di riuscire a conseguire questo risultato”.

Una nota di colore nella corsa riservata a Denis Curzi, il quale ha annunciato il suo ritiro ufficiale dall’attività agonistica in quanto a settembre inizierà un corso specifico per l’Arma dei Carabinieri, alla quale appartiene. Prima di salutare, Curzi ha voluto lasciare il suo ricordo su quest’ultima performance: “Ho volutamente chiuso questa parentesi della mia carriera a Configno perché qui cominciai nel 1989, quando corsi per la prima volta una gara internazionale.Mi auguro che in Italia si trovino presto atleti validi per un ricambio più che necessario, perché al momento la situazione è drammatica se io riesco ancora ad essere tra i migliori. Spero di poter ritornare ancora a correre, questa volta però da semplice appassionato, come amatore”.

Corriere di Viterbo