Dopo sei anni, l’azienda Campagnolo di Vicenza torna a Feltre come sponsor della granfondo Sportful Dolomiti Race.
La collaborazione risale al 1995, anno di nascita della granfondo e di inaugurazione del monumento alla memoria di Tullio Campagnolo, inventore dello sgancio rapido.
Dopo una pausa di qualche anno, la storica azienda vicentina ha deciso di tornare come protagonista dell’evento feltrino con un proprio stand all’expo che sarà allestito al palaghiaccio venerdì 19 e sabato 20 giugno.
“Una presenza importante e un ritorno molto gradito – commenta Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore – l’augurio è che la collaborazione si protragga anche per gli anni a venire.”
E quest’anno il Villaggio Expo del palaghiaccio, la fiera del ciclismo allestita nei due giorni prima della manifestazione al cui interno c’è anche lo spazio della segreteria con la consegna dei numeri di gara, raddoppia la propria area espositiva occupando l’intera pista del palazzetto con nuovi espositori e standisti. Accanto a Campagnolo si potranno trovare stad di Pinarello, Enervit, Rudy Project, Selle Italia Sidi e molti altri brand del ciclismo leader nel mondo ma anche stand carattere turistico e per la promozione del territorio.
Procedono le iscrizioni alla granfondo del 21 giugno, ormai si veleggia sui 4.000 partecipanti già prenotati, ma c’è tempo fino al 9 giugno per iscriversi, a meno che non si raggiunga prima il tetto massimo di 4.500 iscritti previsti per questa 21.ma edizione e quindi vengano chiuse in anticipo.
I granfondisti torneranno anche quest’anno a scalare il Passo Manghen con i suoi 27km di ascesa e pendenze negli ultimi 7km che toccano spesso i 15% e poi per tutti resterà l’ultima fatica di 11km per arrivare in cima a Passo Croce d’Aune con l’arrivo davanti al monumento di Tullio Campagnolo e infine la discesa verso Feltre.
A tutti i partecipanti verrà consegnata anche la polo da riposo, gadget ricordo di questa 21.ma edizione della Sportful Dolomiti Race con il logo del lupo del Manghen che ormai è diventato un must per molti granfondisti, alcuni dei quali sono arrivati persino a tatuarselo nel polpaccio.
(comunicato stampa)
