Pubblicità

Un podio da grandi occasioni alla Megavalanche Saint Paul, sull’isola della Reunion

di - 28/11/2016

Per quasi una settimana, i 200 atleti privilegiati che sono riusciti a iscriversi alla 22^ edizione della Mégavalanche della Réunion, hanno approfittato del clima tropicale per conoscere il tracciato di questa celebra competizione, nata nel lontano 1995 sull’isola francese di La Réunion, nell’arcipelago delle Isole Mascharene che si trovano nell’Oceano Indiano.

Vita da spiaggia alla Reunion

Le qualifiche, in stile Enduro il sabato, hanno permesso a ciascun atleta di collocarsi sulla linea di partenza per il giorno della gara. I primi 100 si sono qualificati per la Megavalanche, i seguenti – insieme alle donne – invece si sono collocati nella griglia della Mega Challenger.

Dopo questa prima selezione, Rémy Absalon (Scott) si è imposto come l’uomo da battere, infatti quello della Reunion è uno dei suoi terreni di gioco preferiti, come dimostrano le sei vittorie alla Mega St. Paul, seguito dal rider locale Alexandre Sicard (Specialized) e dal connazionale Cedric Gracia (Santa Cruz).
Jerome Clementz, un altro dei favoriti per la vittoria, ha bucato poco dopo la partenza, non riuscendo a classificarsi in prima linea per la Megavalanche: partirà dalla 4° fila. L’altro rider locale, il noto discesista Florent Payet – medaglia di bronzo ai Mondiali DH 2016 della Val di Sole – invece conquista il 4° miglior tempo in qualifica, seguito dal nostro Davide Sottocornola, mentre Matteo Raimondi ha fatto segnare l’ottavo tempo precedendo di due posizioni l’altro connazionale Gionata Livorti.
Qui i risultati completi della manche di qualificazione.

In partenza alla Megavalanche della Reunion
Il tradizionale ritiro delle lettere – da applicare sulla tabella portanumero e che attestano la fila nella griglia di partenza – ha avuto luogo in un ambiente rilassato sulla Plage des Brisants di Saint Gilles. Un aperitivo in stile locale al 100% ha preceduto la pubblicazione dei risultati, godendosi il tramonto sulla spiaggia… cosa chiedere di più?

Il party del sabato sera alla Reunion

Domenica 27 novembre, alle 8 di mattina, i rider si sono trovati a Maïdo, arrivando in navetta o accompagnati dai famigliari. Il cielo si annuvolava poco a poco, ma la vista su Cirque de Mafate rimaneva spettacolare. Gli habitués si chiedevano se rinunceranno mai a tornare alla Reunion, mentre i volti nuovi rimanevano letteralmente stupefatti da tale meraviglia. L’atmousfera era rilassata per tutti, sino alla breve ricognizione prima della partenza, per essere sicuri di guadagnare posizioni preziose dopo il concitato start.
Li attendeva un percorso lungo quasi 21 km e con circa 2.000 m di dislivello negativo.

Panorama alla Megavalanche della Reunion 2016

Alle 8:30, gli atleti della prima linea (lettera A, i primi 20 qualificati) si sono allineati in partenza, seguiti via via dagli altri concorrenti, in ordine alfabetico. Mancavano 30 minuti allo start, con l’atmosfera che diventa sempre più pesante: tutti gli atleti – compreso l’altrimenti istrionico Cédric Gracia, erano super concentrati sulla loro performance.
Cinque minuti prima della partenza la musica si intensifica, il deus ex machina George Edwards espone il cartello “5 minuti” che elettrizza letteralmente gli atleti, oltre alla folla degli spettatori e ai partecipanti della Mega Challenger, che si godevano la partenza di massa primo del loro start.

Alla 9 in punto veniva dato il via, con i 100 rider che percorrevano a tutta la strada che da Maïdo diventa rapidamente uno stretto singletrack prima di tuffarsi nella lava solidificata. Alexandre Sicard andava subito in testa, seguito da molto vicino da Cédric Gracia e Florent Payet, e da altri 98 furiosi biker. Rémy Absalon era 7°, preceduto da alcuni dei più forti rider locali. Deciso a non lasciar scappare Alexandre, Rémy ha attaccato sulla prima salita e gradualmente ha raggiunto la testa della corsa, superando finalmente il leader locale e decollando poi sulle Crêtes du Maïdo.

Le prime e concitate fasi di gara alla Megavalanche della Reunion 2016

Jérome Clementz, a causa di una partenza ad handicap dalla quarta fila, aveva ben 60 piloti da superare per poter ambire al podio. Beneficiando del fairplay dei suoi concorrenti, ha recuperato abbastanza rapidamente su Julien Absalon (BMC) sulle Crêtes, poi Cédric Gracia nella giungla, infine ha passato Florent Payet e il nostro Davide Sottocornola (Rocky Mountain) in ambiente aperto. Approfittando di un errore di Alexandre Sicard, si è preso il 2° posto che si è tenuto sino alla fine, riuscendo pure ad avvicinarsi a Rémy sul tratto finale.

Bella gara di rimonta per Jerome Clementz

Vedendo il suo rivale avvicinarsi sempre di più, Rémy Absalon ha dato tutto per per tenerlo distante, sfruttando le sue doti fisiche e concentrandosi sulla gestione del suo vantaggio senza fare errori, sino a tagliare vincente il traguardo di Savannah. Gli sforzi hanno pagato così Rémy ha conquistato la sua 7^ Megavalanche della Reunion, con un tempo di 43 minuti e 27 secondi! A completare il podio, Jérome Clementz, Cedric Gracia, Davide Sottocornola e Alexandre Sicard.
Matteo Raimondi (Specialized) e Gionata Livorti (Santa Cruz) hanno chiuso rispettivamente 68° e 77° assoluti.

Il podio dell'edizione 2016 della Megavalanche della Reunion

In campo femminile, Pauline Dieffenthaler (Cannondale) ha ottenuto la sua seconda vittoria dell’anno nelle Megavalanche, dopo il primo posto dell’Alpe d’Huez a luglio, seguita da Pauline Ferrand-Prevot (Canyon) e Adelina Fontaine.

Il podio femminile alla Megavalanche della Reunion 2016

Qui i risultati completi

[fonte: comunicato stampa | foto: ©Andy Lloyd, Max Schumann]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.