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Valencia premia la Jepchirchir

di - 25/10/2016

E’ Peres Jepchirchir la stella della mezza maratona 2016: la grande sfida fra l’iridata e la miglior performer dell’anno Violah Jepchumba era il piatto forte della Valencia Trinidad Alfonso Half Marathon, gara Iaaf Gold Label, una sfida diventata nelle ultime ore con un pathos alla stregua di un grande incontro di pugilato. La gara ha mantenuto pienamente le sue aspettative, con la prima parte di gara nella quale addirittura si è andati a caccia del record mondiale dell’altra kenyana Florence Kiplagat. Gli organizzatori avevano messo a disposizione il maratoneta spagnolo Marc Roig come lepre, ma la Jepchumba ha seguito il ritmo di 3’05” dettato dal marita tanto da transitare ai 5 km in 15’20”, 11″ sotto il passaggio della Kiplagat mentre la Jepchirchir sceglieva il passo di Roig passando 5″ dopo. Ai 10 km 30’57” per la Jepchumba, ancora 5″ sotto la tabella record con la rivale a 6″. Nella seconda parte però il ritmo troppo allegro si faceva sentire, soprattutto per la leader che al 12° km veniva raggiunta e progressivamente staccata, anche a causa di problemi al piede destro, passando ai 15 km in 47’21” a 20″ dalla rivale, che a quel punto amministrava la gara chiudendo in 1h07’09” che rappresenta il nuovo primato della gara. Pesante il distacco della Jepchumba, seconda a 1’14” mentre il terzo posto era di Rose Chelimo del Bahrain in 1h09’36”.

L'arrivo vittorioso della Jepchirchir (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso della Jepchirchir (foto organizzatori)

La gara maschile è risultata evidentemente schiacciata nell’interesse, pur essendo stata una delle mezze di più elevato contenuto tecnico di tutta la stagione. Nel gruppo di testa, composto da una decina di unità passato ai 5 km in 14’01” è apparso subito in difficoltà il recordman della gara, L’ex kenyano ora del Bahrain Abraham Cheroben, staccatosi prima del 10° km dove in testa erano i kenyani Stephen Kibet, Edwin Rotich, Solomon Kirwa Yego e Geoffrey Yegon insieme ai marocchini Mustapha El Aziz e Mourad Marofit. Dopo il passaggio in 42’20” ai 15 km Kirwa Yego, leader mondiale stagionale, cedeva il passo e nella parte finale era Kibet a mostrare di avere ancora energie per chiudere in 59’27”, con 3″ sul sorprendente El Aziz miglioratosi di un minuto, terzo Rotich, partito come pacer, a 6″, sotto l’ora anche Marofit (59’34”) e Yegon (59’46”).
Dalla Spagna alla Gran Bretagna e alla Great South Run di Portsmouth, sulle 10 miglia dov’era attesa la prova della nostra Veronica Inglese, che ha chiuso al settimo posto in 55’43” in una gara nella quale fino a metà era in lotta per il podio. Primo posto per l’etiope Tirunesh Dibaba, bronzo olimpico sui 10000, in 51’49” davanti alla connazionale Senbere Teferi a 1’02” e all’olandese Elizeba Cherono a 2’05”. In campo maschile rivincita della mezza di Birmingham della settimana precedente con Chris Thompson primo in 47’23” su Andy Vernon primo la settimana precedente, staccato di 46″, terzo Matt Sharp a completare un podio tutto britannico a 55″.