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Van Aert ritrova la vittoria

di - 04/12/2016

L’iride splende nella giornata tersa ma fredda di Spa-Francorchamps dove si è disputata la quinta prova del Trofeo internazionale Superprestige di ciclocross che di prove ne prevede otto, complessivamente.

I campioni del mondo Wout Van Aert, belga, e Thalita de Jong, olandese, si sono imposti alla grande nelle rispettive prove disputatesi all’interno ed intorno al circuito automobilistico di formula uno che per il terzo anno consecutivo ha ospitato una prova del prestigioso trofeo, giunto alla sua trentacinquesima edizione.

La vittoria di Van Aert, in particolare, ha interrotto un filotto di quattro vittorie consecutive che il suo rivale, l’olandese Mathieu Van der Poel, aveva ottenuto nelle quattro prove precedentemente disputate nelle quali l’iridato era giunto sempre secondo.

Questa volta le posizioni si sono invertite e Van Aert, che già l’anno scorso si era imposto su questo speciale circuito, si è giovato della sua notevole potenza per piegare la resistenza del suo avversario specie nei due micidiali tratti in salita, quello in asfalto (pendenza del 17% (!), a schiena d’asino, che portava all’arrivo e quello micidiale, a piedi, su una collina (un muro!) che offriva improbabili punti di appoggio.

Proprio in questo passaggio, a metà gara, Van Aert ha sferrato il suo attacco decisivo mentre Van der Poel incespicava e perdeva una decina di secondi che sarebbero poi gradualmente lievitati fino a diventare, all’arrivo, poco più di mezzo minuto. In effetti Van der Poel ha ben presto capito che doveva proteggere la sua seconda posizione dall’orgogliosa rincorsa del campione europeo Toon Aerts, giunto sulla sua scia.

Con questo risultato Van Aert ha portato da quattro a tre i punti di svantaggio da Van der Poel ai fini della classifica provvisoria del trofeo che prevede la sesta prova, ultima dell’anno 2016, il prossimo 23 dicembre a Diegem, in notturna, mentre le ultime due si disputeranno a febbraio dopo i campionati del mondo.

L'arrivo solitario di Van Aert (foto organizzatori)

Nella top five anche Kevin Pauwels, che questa gara la vinse nel 2014, e Laurens Sweeck, apparso in difficoltà, rispetto ad altre recenti occasioni, per le ripide pendenze del circuito.

Nella prova Elite donne sfortunata la prestazione della nostra Alice Maria Arzuffi che cadeva platealmente e pesantemente nella prima ripida discesa del circuito. L’azzurra tardava a ripartire per il violento impatto sul terreno e per la necessità di ripristinare la corretta funzionalità del suo mezzo meccanico. Insomma riprendeva in ultima posizione e ciò nonostante riusciva ad entrare nella top ten (ottavo posto) dimostrando ancora una volta di avere grandi potenzialità per competere, come ha già peraltro dimostrato in altre recenti occasioni, con le migliori del ranking internazionale-

Sul medesimo punto dove era caduta la Arzuffi rovinava a terra, intorno a metà gara, anche la Thalita de Jong, mentre era in testa con una ventina di secondi sulla belga Sanne Cant e sulla lussemburghese Christine Majerus le quali prendevano prontamente la testa ma dovevano poi subire l’irresistibile recupero dell’iridata e il suo affondo decisivo. Concluderanno, nell’ordine, in seconda e terza posizione.

Per la possente olandese della Rabobank, molto competitiva anche su strada, si tratta del quinto successo stagionale, il terzo di grande prestigio dopo quelli ottenuti nella terza prova della Coppa del mondo a Valkenburg (23/10) e nel campionato europeo a Pont-Chateau (30/10).

Terza vittoria di peso per la de Jong in stagione (foto organizzatori)

Nella categoria Under 23 il campione europeo Quinten Hermans si avvaleva della collaborazione del suo compagno di squadra (Telenet Fidea) Thijs Aerts, ed entrambi riuscivano a contenere la concorrenza della coppia Rabobank formata da Joris Nieuwenhuis e Nicolas Cleppe che finivano in terza e quarta posizione.

Tra gli Juniores terza vittoria stagionale in prove del Superprestige, dopo quelle di Ruddervoorde e Gavere, del promettente belga Toon Vandebosch (Enertherm-Beobank) il quale in questa ennesima cavalcata vittoriosa precedeva di 6” il suo connazionale Arno Debeir e di 10” il rappresentante della Repubblica Ceka, Tomas Kopecky.

Ufficio stampa Fci