Tra i quattro progetti del futuro Portello, lavori presentati per la riqualificazione degli ex padiglioni 1 e 2 della Fiera, spicca anche una struttura d’incontro tra diversi interessi, compresa la famosa wave pool
Quattro i progetti in gara per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della fiera: Lo stadio rossonero, Il Magnete, il Village e Milano Alta. La speranza, da parte di tutta la nostra redazione e speriamo anche dalla vostra, è che possa vincere il terzo progetto, quello del Portello Village.
Il motivo è semplice ed è riportato nella descrizione della struttura, pubblicata poche ore fa sul corriere della sera: il Village sarà una struttura contenente un albergo da 140 camere low cost, snodo d’incontro tra diversi interessi soprattutto per giovani tra 15 e 30 anni, in un’area ben collegata e accessibile dai Milanesi e per chi viene da fuori.
Un wavegarden al chiuso? Allora si potrebbe surfare in costume anche a gennaio…
Col biglietto d’ingresso si potrà accedere ad una vasta area riservata allo sport indoor: free climbing, skateboard, vasche d’acqua con onde artificiali per il surf (ed entrando nello specifico si tratterebbe di un vero e proprio wavegarden) e simulatore di Formula Uno curato dalla Ferrari. Lungo le balconate, negozi dedicati alle stesse attività sportive, bar e ristoranti. Al piano superiore, invece, un’area dedicata per il benessere del corpo e dello spirito, con area termale, Spa, fitness center, un centro di medicina sportiva, spazi per lo studio, il gioco, la musica e corsi di vario genere.
Insomma, si tratta di un ambizioso progetto che non vedrebbe protagonista solamente il surf, ma forse è proprio grazie a questo che potrebbe ottenere maggiori possibilità di realizzazione. Probabilmente a molti puristi non piacerà, ma è innegabile che i potenziali vantaggi creati per la nostra amata passione sarebbero notevoli e non riguarderebbero solo i surfers Milanesi.
