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WingFoil Racing Istanbul, Italia inarrestabile

di - 19/08/2025

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Doppio oro per l’Italia a Istanbul


Gli italiani Alessandro Tomasi e Maddalena Spanu si sono aggiudicati i massimi riconoscimenti all’Audi 2025 WingFoil Racing World Cup Türkiye, offrendo prestazioni eccezionali in diverse condizioni difficili sul Bosforo.

Il dramma del Golden Ticket prepara il terreno
L’ultimo giorno è iniziato con l’importantissima regata Golden Ticket, l’ultima possibilità di qualificarsi per la serie di medaglie. Le condizioni erano le più leggere della settimana, con solo 12 nodi che sfioravano la storica costa di Istanbul.
Un primo tentativo di dare il via alla regata è fallito subito dopo la partenza a causa della mancanza di vento. Ma non passò molto tempo prima che la brezza si rinforzasse abbastanza da liberare i concorrenti una seconda volta. Non passò molto tempo prima che il neozelandese Sean Herbert, decimo in qualifica, prendesse il controllo della regata e non si voltasse più indietro. Tuttavia, il dramma doveva ancora arrivare.
Una volta a terra, Herbert fu informato dai giudici di gara che lo avevano squalificato a causa di un’infrazione alla partenza nella precedente regata annullata: era passato davanti alla barca “coniglio”. Le partenze coniglio, quando i concorrenti devono passare dietro una barca in partenza, sono partenze con bandiera nera, il che significa che non ci sono seconde possibilità.

La decisione ha aperto le porte all’hongkonghese Tsz Hei, detto Hugo, che si era classificato secondo, aggiudicandosi così il biglietto d’oro.
Tsz Hei non si è fermato qui. Cavalcando l’onda del successo, ha stupito tutti nel primo round della serie di medaglie, classificandosi primo. L’altro qualificato era Ernesto De Amicis, arrivato secondo, il giovane italiano che ha dedicato la sua prestazione al nonno, purtroppo scomparso il giorno prima.

Medal Series: una battaglia tra campioni
I quarti di finale hanno visto la vittoria del francese Oscar Leclair, con De Amicis ancora una volta secondo. Questo ha preparato il terreno per una semifinale ad alto tasso di adrenalina, con l’élite di questo sport, tra cui il campione del mondo in carica, Mathis Ghio.
Normalmente un appuntamento fisso in finale, Ghio si è trovato in un territorio sconosciuto, dovendo combattere per tutta la semifinale. Si è dimostrato all’altezza della situazione, usando la vela più grande che avesse armato per tutta la settimana per affrontare il vento più leggero. Ghio ha vinto davanti a Francesco Cappuzzo, entrambi qualificati come coppia di testa.
Ad attenderli sulla linea di partenza c’erano il miglior qualificato italiano Alessandro Tomasi e il polacco Kamil Manowiecki. All’inizio della finale, Tomasi ha sfruttato al meglio la partenza ed è stato in testa alla prima boa, con Ghio attaccato alla sua coda. Il duello tra i primi ha lasciato il posto a un’altra lotta alle spalle, con Manowiecki e Cappuzzo che si sono confrontati virata dopo virata.
A metà della terza tappa su cinque, Tomasi ha virato in anticipo, una mossa che si è rivelata decisiva. Ghio si è trovato a dover affrontare alcune imbarcazioni di sicurezza in transito, faticando a rientrare in gara.
L’italiano, con aria pulita e acqua piatta, si è portato in testa, costruendo un vantaggio inattaccabile e conquistando l’oro. In un’ultima, spettacolare volata, Manowiecki ha conquistato l’argento, mentre Cappuzzo si è assicurato un’altra medaglia italiana con il bronzo.

Finale femminile: Spanu sigla la tripletta
Con due atlete in finale femminile – Vaina Picot e Anais Mai Desjardins – la Francia si era assicurata una medaglia. Tuttavia, tutti gli occhi erano puntati sulla campionessa italiana in carica, Maddalena Spanu, che, da prima qualificata, ha iniziato la finale con un vantaggio di 2 punti. La finale è un primo a tre. A soli 15 anni e alla sua prima finale di Coppa del Mondo, Picot ha mostrato nervi d’acciaio vincendo Gara 1 – la finale sarebbe stata decisa almeno per un’altra gara. Spanu è rimasta composta. Ha dominato Gara 2 fin dall’inizio, mostrando la forma che l’ha resa una forza per tutta la stagione. In testa dalla prima gara e volando sull’acqua, Spanu ha conquistato il suo terzo titolo di Coppa del Mondo dell’anno, rafforzando la sua presa sulla classifica generale in vista della prossima tappa in Cina. La greca Emilia Kosti ha conquistato l’argento dopo una serie costante, mentre la precedente vittoria di Picot è stata sufficiente per farle guadagnare un meritato bronzo e annunciare il suo arrivo sulla scena mondiale.

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.