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World Cycling Champioship 2020

di - 14/09/2016

hPrende forma e si consolida sempre di più il progetto per la candidatura di Vicenza e del Veneto per ospitare l’edizione del 2020 dei Campionati del Mondo di Ciclismo su strada.

Dopo i passaggi ufficializzati a Maggio ai microfoni di Rai Sport, durante la diretta della tappa del Giro d’Italia con arrivo ad Asolo (Treviso) dall’Avvocato Claudio Pasqualin, Presidente del Comitato Promotore, ora è stato scelto un altro grande momento che ha per protagonista il ciclismo e il Veneto per fare il punto sulla candidatura iridata. La cornice ideale è offerta dall’imminente apertura del CosmoBike Show di Verona (16-19 settembre).

Attorno allo stesso tavolo si sono riuniti Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere a fare gli onori di casa, affiancato dall’Avv.Claudio Pasqualin (con il vicepresidente del comitato Moreno Nicoletti e il consigliere Alessandro Belluscio) e dal CT azzurro Davide Cassani. Presente inoltre Cristiano Corazzari, Assessore al Territorio alla Cultura e allo Sport della Regione del Veneto, in rappresntanza del Presidente Luca Zaia. La Regione infatti ha sin dall’inizio appoggiato e sponsorizzato questa candidatura che, attraverso l’evento del Mondiale, punta a valorizzare il Veneto come territorio a spiccata vocazione ciclistica dove la bicicletta è sinonimo di grandi eventi sportivi (professionistici e amatoriali), turismo attivo e mobilità eco-sostenibile.

“E’ un progetto che parte da lontano, sull’onda dell’entusiasmo e dell’esperienza maturata con la tappa del Giro d’Italia di Vicenza del 2013, vinta da Visconti, e poi riproposta anche nel 2015, con l’arrivo sul Monte Berico, vinta da Gilbert. Proprio nel 2013, nell’ambito dei Mondiali di Ciclismo su strada in Toscana, annunciammo a Firenze il progetto Vicenza 2020, che l’allora neoeletto Presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale, il britannico Brian Cookson, accolse con piacere. Così come la FCI guidata dal Presidente Renato Di Rocco con la quale abbiamo raggiunto subito un accordo a livello organizzativo. Arrivò anche il sostegno di Giovanni Malagò, Presidente del Coni, e delle istituzioni politiche centrali e regionali: in primis quelle di Graziano Delrio, allora Sottosegretario alla Presidenza del Governo con delega allo sport, e di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. In questo progetto il supporto della Regione Vento è fondamentale” spiega il Presidente del Comitato Promotore Claudio Pasqualin.

VENETO 2020, CITTA’ & PERCORSI

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Strada: il circuito del Palladio con l’ascesa del Monte Berico, grande partenza da Venezia, dalla cornice unica di Piazza San Marco.
Crono: Vicenza e Padova protagoniste.
Non poteva esserci sede migliore che quella odierna per tornare a parlare di Mondiali vista l’esperienza ciclistica di Verona che ha ospitato la rassegna iridata per due volte nel recente passato, nel 1999 e nel 2004.
Le gare previste dal programma iridato di Veneto 2020, in base all’attuale regolamentro, saranno 12: strada/crono donne Junior, strada/crono uomini Junior, strada/crono Under23, starda/crono donne Elite, starada/crono uomini Elite più le due cronosquadre per team uomini/donne.

“Quello che andiamo a presentare oggi è la novità relativa alle città che verranno coinvolte nella candidatura ad ospitare i Campionati del Mondo in Veneto nel 2020. E cioè: tutti gli attuali 7 capoluoghi. Vicenza con il circuito finale e alcune partenze per gli junior. Padova e Venezia per le partenze delle cronometro e della prova regina. Belluno, Rovigo, Treviso e Verona per i mass event con le Granfondo. La gare del Mondiale si svolgeranno o si concluderanno a Vicenza in via Roma, nella città palladiana per antonomasia, dopo aver affrontato e superato il circuito del Monte Berico. Delle 7 cronometro attualmente in programma, tra individuali e a squadre, 2 si svolgeranno interamente a Vicenza e 5 scatteranno da Padova per concludersi pure a Vicenza. Delle 5 prove in linea, 2 scatteranno da Padova, 2 da Vicenza e 1 da Venezia: parliamo della prova regina, quella dei professionisti che è stata concepita da Piazza San Marco, con trasferimento a passo d’uomo sino al km 0 sul Ponte della Libertà e da qui il via ufficiale verso la Riviera del Brenta, per approdare al circuito finale da coprire 6 o 7 volte a seconda delle esigenze altimetriche e chilometriche. Il circuito avrà uno sviluppo di 20,750 km e sarà carattrizzato da 2 salite: Monte Berico di km 1,150 con pendenza media al 7% e massima all’11%; Via Costacolonna di km 1,700 con pendenza media del 7,1% e massima del 13%” continua a spiegare l’Avv. Claudio Pasqualin.

Professionisti ma non solo… il sabato della vigilia della partenza dei Mondiali sono ipotizzate 4 Granfondo con partenze rispettivamente da Belluno, Rovigo, Treviso e Verona. Quattro fiumi di cicloturisti e appassionati della bicicletta, che convergeranno tutti su Vicenza per un finale multicolore.