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24 ore di arrampicata al Sufferfest

di - 27/09/2017

Arrampicata e non solo durante il Sufferfest: un endurance di arrampicata che si svolgerà dal 29 settembre al 1 ottobre in Valpennavaire.

A Castelbianco in Valpennavaire, località che dell’arrampicata ha fatto una ragione di vita, è tutto pronto per la 24h Sufferfest, una vera e propria endurance dell’arrampicata, che si svolgerà dal 29 settembre al 01 ottobre. Una gara, che vedrà squadre composte da due climber sfidarsi in una gara di endurance di 24 ore; ma soprattutto un grande festival che celebra lo spirito aggregativo dell’arrampicata sportiva, dove ci sarà spazio per cibo, musica, gioco e intrattenimento. Il festival è aperto a tutti, anche per gli accompagnatori, i neofiti e i curiosi che decideranno di prendere parte alla tre giorni della Sufferfest.

L’evento si svolge a Castelbianco in Valpennavaire, che con le sue 1300 vie e 41 falesie, è una delle aree tra le più popolari per l’arrampicata sportiva in Europa, a 15 minuti da Albenga. Un vero e proprio paradiso dell’arrampicata formato da vie moderne, su bellissimi calcari lavorati a canne, piatte e rovesci, in leggero o forte strapiombo. La seconda edizione della guida “Oltrefinale” include 600 tiri e 25 settori, solo in Val Pennavaire, meta ambita in inverno e in estate, grazie alle sue falesie facili da trovare, in cui sia il principiante che il professionista possono mettersi alla prova.

Attualmente la Val Pennavaire conta 41 falesie, ubicate principalmente in due macro aree distanti una decina di chilometri: quella superiore di Alto / Caprauna, e quella inferiore di Castelbianco / Veravo. Scalare in Valle in questi anni significa prendere parte al movimento, al cambiamento, sentirsi climber e condividerlo con gli altri in modo onesto e genuino. E così succederà al Sufferfest. Vi aspettiamo!

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.