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Liguria, una terra attiva 365 giorni all’anno

di - 13/01/2020

Grazie a un clima sempre mite, 12 mesi su 12 la Liguria è un vero paradiso per gli appassionati di sport outdoor, primo fra tutti il trekking su suggestivi sentieri vista mare e monti, ma anche sport acquatici come surf, kajak, kitesurf o wakeboard. 

Trekking vista mare

Ogni stagione è buona per godere di quella che è un vero “unicum” della Liguria: la possibilità di stare in mezzo alla natura, percorrere itinerari senza tempo, ma avendo sempre davanti a sé il mare. Da Levante a Ponente mare e cielo si toccano e fare escursionismo è fantastico. Agenzia “In Liguria” ha creato un canale web dedicato al turismo attivo, www.beactiveliguria.it , dove ci si può orientare tra decine di sentieri e anche conoscere le migliori sistemazioni alberghiere che si trovano lungo il percorso. Qui si racconta anche del “Sentiero Liguria”, un percorso in 30 tappe per 675 km di sentieri da Luni a Ventimiglia tra borghi secolari, viste mozzafiato sul mare e una natura sempre pronta a sorprendere.

 

Portofino, terra d’amare

«La rupe che protendesi nel mare, è come l’unghia del leon che dorme» – così scriveva Gabriele D’Annunzio in vacanza a Santa Margherita. La rupe leonina è il promontorio di Portofino e quel mare aveva incantato D’Annunzio così come aveva fatto per secoli e continuerà a fare in futuro. Un mare ricco che oggi diventa meno inaccessibile grazie alle tante attività che si possono fare: oltre alle classiche escursioni in kayak, anche uscite in barca a vela, attività di snorkeling, windsurf, surf e SUP.  Senza dimenticare che il parco naturale regionale di Portofino è attraversato da una fitta rete di sentieri: circa 80 km di percorsi si snodano su una superficie di poco più di 1.000 ettari, consentendo di visitare le diverse località del parco. Punta Chiappa, San Fruttuoso, Portofino sono le principali mete escursionistiche.

Cinque Terre, un patrimonio a 5 stelle

Tra i luoghi più conosciuti al mondo per chi ama il trekking, le Cinque Terre sono al primo posto. Oggi gli appassionati possono anche scaricare un’app dedicata alla rete sentieristica: “cinque terre biking guide”.  La rete, che si sviluppa per oltre 120 chilometri, consente di apprezzare e visitare tutto il territorio, attraverso sentieri dalle diverse tipologie. Nel parco delle Cinque Terre, inserito nel 1997 dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, si svolge anche la famosa “Sciacchetrail”, un gara e un percorso nati per recuperare l’anima di questo territorio, esaltare la fatica come momento di ricerca, di analisi e di unione. Il prossimo appuntamento è per il 28 marzo 2020 con ultratrail sui sentieri del vino delle Cinque Terre: partenza e arrivo a Monterosso al Mare.

Sulla cresta dell’onda

Lungo l’arco della costa ligure non mancano i luoghi ideali a prendere le onde e poter fare surf. I più famosi sono Levanto e Sanremo. Uno a levante, vicino alle Cinque Terre, l’altro a ponente: sono entrambi ideali per i surfisti. Accanto alle onde adatte per chi vuole imparare ci sono onde grandi e difficili per i più esperti. Quelle che i surfisti del posto, i “locals”, chiamano con un po’ di convinzione, ma anche con tanta invidia “onde oceaniche”. Quelle che sono grandi, belle e perfette tutto l’anno. Quelle che puoi surfare sempre, o quasi, in costume da bagno.

Sia a Sanremo sia a Levanto la surf mania impazza e, dopo un periodo iniziale decisamente basato sulla spontaneità degli appassionati, c’è stata una crescita anche a livello organizzativo.

Importanti spot sono cresciuti negli ultimi anni anche a Recco e Bogliasco, nel golfo Paradiso; e poi a Varazze e Diano Marina. In queste località gli appassionati hanno installato una rete di webcam che comunica in diretta se è arrivato il momento di caricare la tavola in auto e partire.  Inoltre, sia nella città di ponente che in quella della riviera di levante, sono nate associazioni di surf e al loro interno scuole per chi vuole imparare. E non mancano neppure i negozi specializzati, i surf shop, per comprare o noleggiare l’attrezzatura necessaria.

 

Adrenalina e vento

Se poi non vi bastano gli sport acquatici tradizionali e avete bisogno di qualche scarica di adrenalina, in Liguria è facile praticare il kitesurf, disciplina per chi ama il vento tra i capelli. Planare con il kitesurf  mentre si gonfia il vostro aquilone è possibile un po’ in tutte le località balneari, soprattutto quelle con spiagge più ampie. Per quanto riguarda il vento, potete stare tranquilli, qui soffia a oltre 12 nodi con una certa frequenza.

 

Per tutte le informazioni sulla regione: www.lamialiguria.it

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.