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Mondiali Techno 293, 4 chiacchiere con la Campionessa del Mondo Giorgia Speciale

di - 02/11/2016

Da pochi giorni si sono conclusi i Mondiali Techno 293 al Circolo Surf Torbole. Una splendida edizione premiata da tanto vento, divertimento e ottimi risultati per il team Italia. Nella categoria Femminile Under 17 Giorgia Speciale entra nella leggenda del windsurf giovanile, essendo la prima atleta in assoluto ad essere andata a podio in tutte e cinque le edizioni del Mondiale cui ha preso parte: tre medaglie d’oro e due medaglie d’argento tra under 15 e under 17, lo straordinario palmares dell’atleta anconetana portacolori dello storico circolo SEF Stamura, allenata da Roberto Pierani.
Abbiamo fatto qualche domanda a Giorgia.

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Giorgia, hai disputato un Campionato Mondiale Techno 293 a Torbole praticamente perfetto. Come ti sei trovata a gareggiare al Lago?
Mi sono trovata molto bene a gareggiare sul lago, ormai ci ho fatto tantissime regate e mi sono allenata molto spesso li, solo quest’anno ho fatto tre raduni e due regate sul lago di Garda… posso dire che mi sentivo quasi a casa.

Hai una padronanza della tavola e vela come poche altre hanno e riesci a posizionarti sempre molto bene in partenza. Quali sono i tuoi segreti per essere così competitiva?
Si, ormai con il Techno 293 mi muovo con molta naturalezza, tantissime cose mi vengono “facili”, non so come spiegare è tutto molto semplice e naturale.  Non ci sono dei segreti, le cose più importanti sicuro sono allenamento, dedizione e molta determinazione.

Quando hai iniziato a fare Windsurf e come ti sei avvicinata alla Classe Techno 293?
Ho iniziato a fare windsurf nel 2009, ho cominciato dopo aver visto mio padre uscire praticare questo sport, solo per divertimento. Nel 2010 il mio attuale allenatore Roberto Pierani ha aperto una scuola di Windsurf in cui si poteva praticare tutto l’anno, anche d’inverno, così ho iniziato e non ho più smesso. Roberto nella sua scuola aveva solo tavole Techno 293, quindi avevo poche scelte e sin da piccola ho usato solo quella.

Chi è il tuo allenatore? Come ti segue e quante volte ti alleni alla settimana?
Già a 10 anni di inverno facevo 4 allenamenti a settimana in acqua!  Il mio allenatore è Roberto Pierani, anche se devo dire che in questi ultimi due anni mi sto allenando molto con Mauro Covre, allenatore della nazionale giovanile.  Ho anche un preparatore atletico, Andrea Madaffari. Con Roberto ho un rapporto diretto e quando sono ad Ancona mi alleno 4 volte a settimana in acqua (condizioni permettendo), 2-3 volte in palestra e se non è stato fatto in acqua aggiungo qualche sessione di aerobico a terra. Abbastanza lavoro. Con Mauro e Andrea rimaniamo in comunicazione anche se viviamo in città diverse, loro mi inviano i programmi e io li svolgo e gli mando il diario degli allenamenti.

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Fai solo Windsurf o fai anche altri sport?
Pratico anche bici, corsa e palestra, ma questi sport li uso solo per migliorarmi in windsurf. L’unico vero sport per me è il windsurf.

Che studi stai frequentando?
Frequento il 4 Liceo Scientifico, sono andata un anno avanti.

Quali sono i tuoi obiettivi nel windsurf dopo la Classe Techno 293?
Come obiettivo a breve termine sicuro il mondiale ISAF RS:X di dicembre che si svolgerà in Nuova Zelanda, in questa regata cercherò di migliorare il mio 10° posto dell’anno scorso in Malesya. Come obiettivo a lungo termine ci sono le Olimpiadi Giovanili del 2018, farò di tutto per selezionarmi, ci tengo molto.

A chi ti appoggi e chi ti supporta per partecipare alle gare?
Per partecipare alle regate fino adesso mi muovevo con il mio circolo e il mio allenatore, anche se in quest’ultimo anno mi ha supportato molto la federazione dato che sono in Nazionale.

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Molti tuoi coetanei dopo il Techno trovano difficoltà a proseguire con il Windsurf, l’RS:X non è per tutti e a volte non si arriva nemmeno a fare Slalom, forse anche per i costi eccessivi. Cosa ne pensi di questo?
Sicuro un fattore molto importante è quello dei costi, più si va avanti più i costi aumentano, infatti devo ringraziare la mia famiglia che mi segue molto e mi permette di continuare. Un altro motivo secondo me è che servono tempo e  impegno, quindi molti ragazzi spesso scelgono di smettere con il windsurf e dedicarsi totalmente agli studi. Io per ora continuo a fare tutti e due anche se ho dovuto cambiare scuola per potermi permettere più assenze. In un futuro spero di riuscire a portare avanti sia università sia sport, quindi mi piacerebbe entrare anche in un gruppo sportivo.

Abbiamo assistito a Torbole ad un bellissimo duello con Enrica Schirru, ci puoi commentare la sua prestazione, e come la vedi come “rivale” in acqua e amica a terra?
Devo dire che è stato bellissimo poter chiudere il mondiale al primo con un’altra italiana al secondo! Il mondiale si divideva in due parti, qualifiche e finali, dato che nelle qualifiche ho fatto 5 primi su 6, quindi avevo un bel distacco da Enrica e nelle finali non ho dovuto fare la regata su di lei, pensavo a partire bene e fare la mia regata senza marcare nessuno, pensavo solo arrivare avanti, quindi non l’ho mai vista come una “rivale”, siamo sempre rimaste molto amiche.

_mg_3026Giorgia e Enrica. Foto Elena Segatini

Mondiali al CST di Torbole, come ti sei trovata con l’organizzazione?
Il CST ha organizzato questo mondiale alla perfezione, forse l’organizzazione migliore che ho visto nei vari internazionali.

Sei stata bene a Torbole?
A Torbole sono stata benissimo, è stato un mondiale fantastico anche grazie al posto, si sa… il lago è una macchina da vento!

Preferisci gareggiare al mare o al lago?
Preferisco assolutamente il mare rispetto al lago, le mie mani sono più abituate all’acqua salata, quindi dopo 4-5 giorni di regate intense con l’acqua dolce si comincia a sentire un po’ di dolore.

Come sono andate le altre gare a cui hai partecipato?
Nella classe Techno ho partecipato a 9 competizioni internazionali, 5 Mondiali e 4 Europei. Sin dalla prima competizione internazionale sono andata alla grande:
3 medaglie d’oro agli europei
2 medaglie d’argento ai mondiali
3 medaglie d’oro ai mondiali
8 medaglie su 9, non male direi.

Cosa vuoi fare da grande e qual è il tuo sogno nel cassetto?
Dopo il Liceo mi piacerebbe entrare in un gruppo sportivo, cominciare l’università di Giurisprudenza e continuare con lo sport! Come ogni atleta il sogno nel cassetto è uno…le Olimpiadi!

_mg_3028Foto Elena Segatini

Premiazioni Mondiali Techno 293 Torbole al Circolo Surf Torbole.

FOTO Elena Giolai, Andrea Mochen, Elena Segatini

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.