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New Balance Propel: il Test

di - 03/11/2019

Presentata ufficialmente da New Balance sul mercato alla fine di maggio, la rivoluzionaria piattaforma di prodotti FuelCell, è stata creata dal team di progettazione New Balance per potenziare la corsa di ogni runner, a seconda della tipologia di calzatura scelta.

Dalla Biomeccanica avanzata alla FuelCell

L’equipe di New Balance ha studiato e ricostruito, centimetro per centimetro, l’azione di corsa delle varie tipologie di runner, sviluppando una serie di modelli che, affiancano al design accattivante e estremamente moderno, una tecnologia a cui mai prima l’azienda americana era arrivata.
FuelCell può essere vista come la “summa” di anni di esperienza di corsa. Alla base di questa piattaforma c’è la volontà di New Balance di studiare ogni dettaglio (dati, modulo, forma, efficienza, fit personalizzato, ecc.) per rendere l’atleta più veloce.

FuelCell Rebel la prima della famiglia

La FuelCell Rebel, prima scarpa della famiglia FuelCell, è stat immessa con grande successo sul mercato agli inizi di giugno 2019, in occasione del Global Running Day a cui sono seguiti gli altri modelli, tra cui la FuelCell Propel, in assoluto la più versatile di tutta la FuelCell Family. I prezzi, a seconda dei modelli, è compreso tra € 120 della FuelCell Echo e i € 220 della FuelCell 5280.

La tecnologia FuelCell

La nuova tecnologia FuelCell è stata creata dal New Balance Innovation Design Studio con l’obiettivo di rendere ancor più veloce la perfomance degli atleti di tutto il mondo, attraverso proprietà di rimbalzo più elevate di qualsiasi schiuma performante New Balance.

FuelCell Propel, e adesso tocca a noi!

Quando le ho testate

Quando provo una scarpa nuova, cerco sempre di pulire testa e piedi da memorie di modelli precedenti dello stesso brand o di aziende affini. Per questo motivo, eseguo spesso la prima uscita ufficiale durante il weekend al mattino.

Lo faccio con la certezza di non aver indossato nessun altro tipo di scarpe… dopo essere stato “tirato giù” dal letto, nel tentativo di azzerare completamente le sensazioni propriocettive dei piedi, dopo la fase notturna in posizione supina o prona. Onestamente è una pratica più personale che altro, non suffragata di sicuro da prove di laboratorio o analisi scientifiche dello stato di salute dei miei piedi al mattino presto, ma sta di fatto che mi permette di avere un’idea complessiva, una “first impression” sicuramente più attendibile e realistica.

First Impression

Che comode! Indubbiamente è la prima cosa che ho pensato una volta allacciate le scarpe e mossi i primi passi oltre l’uscio di casa. Della famiglia FuelCell, grazie all’ottimo rapporto consolidato da anni con l’azienda americana, ho provato un po’ di tutto. Dall’elenco, ahimè, mi tocca escludere solo la velocissima 5280, ma per il mio tipo di corsa non sono adatte…non sono veloce e performante a sufficienza! Morale, ho provato anche le Propel e, magia delle magie, mi sono trovato con i piedi immersi in un cuscino di foam ammortizzante. Morbide e comode all’inverosimile, così tanto che, io che ho i piedi piuttosto piatti, ho riscontrato in questa caratteristica assolutamente positiva, un certo limite di utilizzo. La nuova Propel infatti sostiene un po’ poco e quindi, per avere un’azione di corsa, sì fluida e ammortizzata, ma mediamente corretta, non è la scarpa ideale per chi ha il piede piatto. al di là di questo aspetto, mi sento di dire che, tra le scarpe tesatate durante tutto il 2019, è tra quelle con il grado di ammortizzazione e comfort maggiori.

Calzata

Decisamente molto comoda e immediata. La tomaia avvolge bene il piede, senza mai costringerne i volumi. Il toe box risulta piuttosto abbondante e permette un buon movimento delle dita oltre il metatarso. Questo però non compromette la fluidità e facilità di spinta nella fase di massimo sforzo in quanto le dita, come negli altri modelli più performanti, sono ben guidati dalla suola che “rulla” molto bene, dando grande senso di stabilità.

Chiusura… 8+

Anche alla chiusura mi sento di dare un bell’8+, non solo per la facilità di chiusura, ma anche per la particolare struttura delle asole, ricavate all’esterno della tomaia, con una serie di anelli in sequenza, fissati direttamente sul tessuto. Questo piccolo/grande accorgimento evita qualunque sfregamento possibile dei lacci sul collo del piede o eventuali sensazioni di fastidio se si serrano troppo i lacci.

Tomaia

Il design della tomaia della Propel, con un design a dir poco avveniristico, farà contenti gli amanti del knit che non vogliono perdere il contatto con lo stile di New Balance.

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”