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NIKE NATURE OF MOTION ALLA MILANO DESIGN WEEK

di - 12/04/2016

Nike Design sviluppa il potenziale della performance del corpo umano lavorando in una sinergia di forma, funzione e movimento. La sua ossessione per il natural motion continua nel tempo e con ognuna delle innovazioni proposte si riduce il divario tra prodotto e corpo.

In occasione della Milan Design Week 2016, 10 designer contemporanei collaborano con Nike nell’esplorazione del Natural Motion attraverso mezzi diversi. Il risultato di questa collaborazione, quasi una premonizione di future tecnologie, passa da interpretazioni più concettuali e altre più pratiche. In molti casi sono stati utilizzati materiali e tecnologie , come Flyknit.

NIKE prosegue nel suo progetto sensoriale attraverso un inedita installazione. NIKE prosegue nel suo progetto sensoriale attraverso un inedita installazione.
Dalla NIKE Cortez del 1972 ad oggi, per NIKE una storia infinita. Dalla NIKE Cortez del 1972 ad oggi, per NIKE una storia infinita.

 Lindsey Adelman

I progetti dell’americana Lindsey Adelman sono ispirati alle forme strutturali trovate in natura e alla tensione visiva che nasce dall’unione di vetro soffiato a mano con elementi metallici prodotti industrialmente.

Le lampade vibranti di Lindsey Adelman Le lampade vibranti di Lindsey Adelman

L’installazione di luci di Adelman si ispira al natural Motion degli alberi. I due rami luminosi – ciascuno dei quali incorpora, in una forma singola e coesa, elementi che rappresentano le diverse fasi del ciclo della vita – vibrano con l’intenzione di catturare il mistero della natura ancora presente nelle forme industriali. Adelman vive e lavora a New York City, Stati Uniti.

Enrica Cavarzan and Marco Zavagno

Gli italiani Enrica Cavarzan e Marco Zavagno sono i fondatori di Zaven, studio creativo multidisciplinare, che approfondisce le interazioni tra comunicazione, design e arte tramite il design di prodotti, grafica e installazioni, e la direzione creativa.

Le lampade di Cavarzan e Zavagno Le lampade dei due designer italiani Cavarzan e Zavagno

Le lampade da terra fuori misura di Cavarzan e Zavagno – chiaro riferimento all’organico – sono caratterizzate da diffusori realizzati in Nike Flyknit, danno forma ad un’installazione ispirata alla bellezza dell’atleta in movimento. Riflessi, luci e ombre vengono sfruttati per accentuare il movimento dell’uomo nello spazio. Lo studio Zaven è situato a Venezia

Martino Gamper

Con una formazione tradizionale da artigiano di mobili e scultore, l’italiano Martino Gamper realizza un connubio tra un approccio pragmatico al fare e un interesse per il riciclo e il riutilizzo dei materiali, sia grezzi che lavorati.

I tamburi di Martino Gamber I tamburi dell’italiano Martino Gamber

Ospitata all’interno di un set up ispirato all’ambiente domestico, la collezione di tamburi di Gamper crea un commento al ritmo del movimento naturale, tendendo i tessuti tecnici Nike Flyknit su cornici di compensato laminato e assicurandole con stringhe Nike. Gamper vive e lavora a Londra, Inghilterra.

Max Lamb

Il designer di mobili inglese Max Lamb menziona l’infanzia nell’accidentato paesaggio della Cornovaglia, Inghilterra, come catalizzatore del suo interesse per i materiali naturali, soprattutto roccia e legno, che lui elabora in forme pure e brutali per evidenziare le qualità grezze dei rispettivi materiali.

Il granito alleggerito e riempito d'aria di Max Lamb Il granito alleggerito e riempito d’aria di Max Lamb

L’installazione surreale di Lamb consiste in pesanti blocchi di alluminio, marmo e polistirene che levitano senza sforzo su un campo di aria compressa, che consente loro di muoversi con tocchi leggeri, stravolgendo la percezione di peso e gravità. Lamb vive e lavora a Londra, Inghilterra.

Greg Lynn

L’architetto americano Greg Lynn unisce la realtà del design e della costruzione alle moderne tecnologie digitali per spingere al limite entrambi i mezzi e sperimentare nuovi metodi di produzione, come la costruzione di forme complesse funzionali ed ergonomiche, utilizzando macchinari CNC (Computer Numerically Controlled).

La poltrona a rilevazione di calore di Greg Lynn La poltrona a rilevazione di calore di Greg Lynn

La sedia microclimatica intelligente di Lynn, costruita in fibra di carbonio composito e alluminio, utilizza sensori integrati per calcolare la temperatura corporea di chi è seduto e regolare di conseguenza i moduli Peltier integrati per il raffreddamento, con l’obiettivo di termoregolare l’atleta nelle pause tra periodi di attività fisica. Lo studio FORM di Greg Lynn ha sede a Los Angeles, Stati Uniti.

 Bertijan Pot

Il lavoro del designer olandese Bertijan Pot è alimentato da una curiosità istintiva per i materiali, le tecniche, le strutture, gli schemi e i colori, che lo porta a superare i confini convenzionali della produzione e a sperimentare tecniche tradizionalmente legate alla manifattura tessile.

Da normali camere d'aria di varie dimensioni... Da normali camere d’aria di varie dimension, le resting pod di Bertjan Pot

La serie di Resting Pod (sedute da riposo di Pot ) assume come punto di partenza strutturale la ruota, simbolo di energia e movimento. Tappezzando le camere d’aria di una macchina, di una carriola, di un camion e di un trattore con materiali Nike come cavi brio, nastri, lacci da scarpe e Nike Flyknit, il designer crea un mix inaspettato di tecniche artigianali di tessitura manuale e di materiali altamente tecnologici. Pot vive e lavora a Rotterdam, Paesi Bassi.

 

 Clara von Zweigbergk and Shane Schneck

La svedese Clara von Zweigbergk completa la sua preparazione di designer grafica con un interesse per carta, colori e artigianato, creando così prodotti sorprendenti. Il designer industriale americano Shane Schneck, con il suo Office for Design, crea un ponte tra le discipline del design e della tecnologia nello sforzo di forgiare nuove soluzioni per la vita contemporanea.

 

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Il set di sette sedute della coppia studia le interconnessioni tra equilibrio e postura, con particolare riguardo alle modalità di interazione del corpo umano con gli oggetti statici. Ogni seduta richiede a chi la usa una posizione attiva per il bilanciamento. Ogni sedia, seggiolino o banchetto è costruito con materiali quali alluminio, poliuretano rigido e sughero. Von Zweigbergk e Schneck vivono e lavorano a Stoccolma, Svezia.

Sebastian Wrong

Sebastian Wrong è un designer e direttore creativo inglese specializzato in processi e materiali di produzione all’avanguardia, con una particolare predilezione per la creazione di prodotti di alta qualità, interesse evidente soprattutto nel suo lavoro come direttore creativo del brand londinese di illuminazione Wrong.London e nel suo design dai tratti innovativi.

Le coloratissime sedute di Wrong Le coloratissime sedute di Wrong

La sedia ergonomica di Wrong, ideata come seduta multipla, viene realizzata avvolgendo un complesso tessuto intorno a un telaio di ferro. Creato con Nike Flyknit, il rivestimento si ispira al quadro di Umberto Boccioni “Dinamismo di un calciatore” del 1913, e rispecchia l’ammirazione di Wrong per il Futurismo italiano e lo studio sul movimento della modernità, della velocità e del dinamismo. Wrong vive e lavora a Londra, Inghilterra.

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”