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Sky Tech, la nuova calza Elbec per l’ultrarunning

di - 06/05/2019

A casa Elbec arriva la nuova calza in merino no mulesing pensata per la corsa in montagna; la Sky Tech.

Alla scuderia ELBEC mancava una calza leggera ed ultratecnica per il running e dopo un anno di lavoro fra campionatura, prototipi, prove sul terreno con atleti e modifiche, è arrivato finalmente il momento di presentare la SKY TECH Black.

La SKY TECH Black è una calza progettata per la corsa ed in particolare per le ultramaratone, le sky-race e le vertical che si possono svolgere in condizioni climatiche estreme con forti escursioni termiche.

Vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali della calza in merino SKY TECH Black analizzando forma e materiali:

Leggerezza, Traspirabilità, Qualità, Compressione

Si tratta di una calza bassa a compressione modulata e molto aderente al piede.
I gradi di compressione sul piede, ottenuti attraverso la variazione di tensione della trama del filato in merino, sono tre:

La compressione minima si ha sulla punta del piede per non ridurre la circolazione delle dita (A) e nella parte bassa della calzata in corrispondenza dei rinforzi antri abrasione e dei cuscinetti per ammortizzare gli shock (C).

La compressione media si ha nella parte più leggera della calza sul collo del piede e sulla caviglia (E).

La compressione massima si ha nella parte centrale del piede in corrispondenza dell’arco plantare (D).

La traspirabilità garantita dall’utilizzo di un filato che allontana l’umidità verso l’esterno. Questa è la caratteristica fondamentale di questo filato innovativo che associa le caratteristiche della lana merino extra fine al polipropilene intrecciato nelle proporzioni di 60% Merinos 40% Polycolon.

La traspirabilità della calza è aumentata dalla presenza di una fascia traspirante longitudinale (B).

La SKY TECH black è stata pensata per una calzata precisa ed estremamente sensibile senza penalizzare la protezione del piede con cuscinetti ben posizionati rigorosamente in lana merinos in modo da avere a contatto con il piede sempre la parte naturale del filato e non quella sintetica.

Questa è una caratteristica molto importante alla quale l’azienda tiene molto e che aumenta notevolmente il valore e la qualità della calza, richiedendo notevoli accorgimenti tecnici in fase di realizzazione.

La treccia di Merino e Polycolon che viene utilizzato è un filato brevettato che rende la calza più resistente all’usura che ne aumenta la resistenza termica riducendone il riscaldamento dovuto alla frizione e rendendola perfetta per la corsa in ambiente estremo.

Ovviamente come per tutte le calze ELBEC viene utilizzata lana merinos di qualità extra fine estremamente sottile e pregiata con un filato che oscilla fra i 18 e il 21 micron di diametro.

Il filato utilizzato è certificato NO MULESING – Animal Friendly per assicurare il massimo rispetto degli animali che forniscono la materia prima.

Se non sai cosa vuol dire MULESING ti consigliamo di dare un’occhiata a questo post che parla di no mulesing.

Oltre ai materiali di altissima qualità e alla progettazione della compressione differenziata altamente performante anche la realizzazione di una calza è fondamentale per ottenere un prodotto dalle prestazioni ottimali.

Per questa calza sono stati utilizzati filati ancora più sottili del solito per assicurare la massima precisione possibile nei dettagli e nelle cuciture. Per la sua versatilità, la sua comodità, la sua compattezza e la sua affidabilità in termini di calzata ed aderenza la SKY TECH black diventerà un’ottima compagna di avventure su terreni impegnativi ed in alta quota.

La Sky TECH Black è una calza precondizionata che potete indossare immediatamente senza alcun tipo di trattamento e che non subirà ritiri durante la sua durata di vita. Per la composizione e le istruzioni per il lavaggio e la manutenzione vedi direttamente nei dettagli tecnici a fondo scheda.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.