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Sofia Mulanovich, campionessa mondiale e d’umiltà

di - 09/08/2018

Per il Perù sei stata e sei un mito, oltre  una fonte di grande orgoglio: cosa è stato e cos’è per te il surf?
Il surf è tutto per me, è la mia passione e allo stesso tempo è dove mi sento meglio e con più sicurezza, è quello che so fare meglio. Essere in mare per fare qualcosa che ti appassiona è davvero bello.

Cosa ci puoi raccontare del surf peruviano?
Il surf peruviano si è evoluto molto, ci sono molti ragazzi che gareggiano fuori e c’è molto più supporto istituzionale di quanto non fosse prima. Lo sport è cresciuto molto.

Dopo esserti ritirata dalle competizioni WSL ti sei dedicata al Proyecto Sofia Mulanovich che aiuta i bambini peruviani a realizzare i loro sogni attraverso il surf, cosa puoi dirci di questo progetto?
Il progetto Sofia è stato un progetto nato 3 anni fa, da cui ho imparato molto, è stato bello aiutare i bambini a raggiungere un livello in cui loro possano volare da soli, sento che il progetto è stato da esempio per tutti i nuovi progetti interessanti che sono emersi riguardanti il surf peruviano. (per saperne di più: facebook.com/proyectosofiamulanovich)

A soli 21 anni sei diventata la primo surfista sudamericana a laurearsi campione del mondo. Cosa ha significato per te questo grande successo?
Era il mio sogno che si è avverato, ho sempre voluto essere un campione del mondo nello sport che amo così tanto. Il percorso per raggiungere questo sogno, è stato quello a cambiarmi la vita per sempre.

Che cosa ti manca e cosa ti ha fatto pentire del circuito professionistico WSL?
Mi manca viaggiare alla ricerca di buone onde e avere performance, non c’è niente come ottenere risultati ed essere consistente in un campionato. Non mi pento molto di essere uscita dal WSL, sono arrivata al seconda al mondo un paio di volte e altre volte terza. Forse mi pento di alcune scelte in quegli anni, quando ero così vicina a ripetere il primato.

Hai mai pensato di surfare in Italia?
C’ho pensato! L’Italia è sicuramente uno dei miei paesi preferiti e surfare li sarebbe fantastico!

In Italia molti giovani stanno si stanno impegnando molto, hanno il desiderio e la voglia di diventare un surfista professionista, percorrendo i risultati di Leonardo Fioravanti. Cosa consiglieresti ad un giovane surfista che sogna di diventare un pro?
Consiglio ai giovani di surfare e surfare tanto, guardare tanti video di surf che aiutano molto nella visualizzazione dell’onda e nella sua interpretazione. Anche viaggiare è molto importante per confrontarsi a livello internazionale con altri surfisti. Ogni aspirante professionista deve rimanere sempre attivo, positivo e sognatore.

Grazie mille Sofia, ti aspettiamo in Italia!

Recentemente Sofia ha partecipato ad una tappa all’importante tappa QS, il Ballito Pro, conquistanti il gradino più alto del podio. Per vedere com’è andata CLICCA QUI.

Sotto: qualche foto di repertorio – Courtesy WSL, Reebok, Maldive four season

   

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf