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10000, Coppa Europa per pochi intimi

di - 08/06/2017

Fa tappa in Bielorussia la Coppa Europa dei 10000: sabato a Minsk torna il principale appuntamento continentale sulla distanza più lunga, in passato vero terreno di caccia per gli italiani che pure hanno spesso colto risultati di grande rilievo anche nel format dedicato espressamente ai 25 giri di pista, nell’ultimo caso lo scorso anno con la vittoria di Daniele Meucci.  Quest’anno la nazionale si presenterà al via al completo solo in campo maschile, con i primi 5 dei tricolori dello scorso 13 maggio (Ahmed El Maroury, Stefano La Rosa, Eyob Ghebrehiwel Faniel, Lorenzo e Samuele Dini) insieme a Marco Najibe Salami tra i più convincenti nella primavera podistica, fra le donne mancherà la campionessa italiana Sara Dossena ma ci saranno coloro che la seguirono, ovverosia Rosalba Console, Fatna Maraoui e Isabel Mattuzzi.

El Mazoury e La Rosa, punte azzurre a Minsk (foto Giancarlo Colombo/Fidal)

Difficile ipotizzare grandi soddisfazioni per la delegazione azzurra a Minsk, che pure è campione in carica a squadre da due anni, visto che molte nazioni hanno scelto la prova come obiettivo stagionale. Ci sarà il turno Arak Kaya, campione europeo di cross in carica e scelto come punta di una squadra, quella turca, che pure lascia a casa i primi due delle graduatorie stagionali, Kaan Kigen Ozbilen (27’41”99) e Ali Kaya (27’54”41). Principale rivale si candida lo spagnolo Antonio Abadia, bronzo europeo lo scorso anno e pronto a scendere sotto i 28’ per staccare il biglietto per i Mondiali di Londra. Fra le donne spiccano la campionessa uscente Esma Ademir (TUR), la campionessa tedesca Sabrina Mockenhaupt (GER), le portoghesi Ines Monteiro e Sara Moreira alla guida di un team dato per logico favorito per la vittoria a squadre.

Si preannuncia comunque un’edizione in tono minore: basti pensare che non sarà al via nessuno dei primi 10 delle graduatorie europee dell’anno e parliamo di un livello medio continentale molto basso, dove ci sono solo 3 atleti capaci di scendere sotto i 28 minuti, limite che negli anni Ottanta-Novanta in Italia non garantiva l’ingresso nella Top 10 nazionale… Fra le donne ce ne saranno solo due, la portoghese Carla Salome Rocha e la britannica Katrina Wootton. E’ indubbio che il livello sia basso, principio testimoniato anche dal numero esiguo di partecipanti a Minsk, 77 fra uomini e donne pur con apertura a 5 presenze per ogni nazionale. E’ la testimonianza del disamore verso una specialità che pure sa ancora regalare spettacolo e non solo nei grandi eventi internazionali, basti pensare all’alto livello delle gare nei meeting che hanno investito sui mezzofondo prolungato, come a Palo Alto negli Usa e i Campionati Britannici Open di Parliament Hill. Noi rimaniamo ai margini: dopo la rassegna di prove societarie per regioni e la finale nazionale di maggio, dei 10000 non si parla più…