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Siviglia regala molte sorprese

di - 21/02/2017

Record doveva essere e record è stato alla Zurich Maraton de Sevilla, dove è stato a sorpresa il kenyano Erik Titus a segnare il nuovo primato della corsa con un notevole 2h07’43”. La gara ha avuto un primo protagonista nello spagnolo Jesus Espana, antico campione europeo dei 5000 che ha splendidamente lanciato la corsa svolgendo alla perfezione il suo compito di pacer al ritmo di 3’02” passando ai 10 km in 30’28”, coadiuvato dall’eritreo Amanuel Mesel che ha preso le redini della corsa alla metà gara, passata in 1h04’05”. A quel punto erano ancora in 7 davanti, ma il ritmo imposto da Mesel fino al 30° km ha scremato ulteriormente la testa della corsa. Davanti, al momento dell’uscita di scena dell’eritreo, erano ancora i kenyani Titus, Shadrack Kipkosgei e Kipkemboi Kinsang insieme all’etiope Tariku Kebede. E’ stato allora che è iniziato il capolavoro di Titus, capace di accelerare ulteriormente facendo il vuoto alle sue spalle e contenendo nel finale il veemente ritorno di Kebede. 2h07’43” il tempo del vincitore con l’etiope a 5”, terzo Kipkosgei a 43”.

Gara femminile con molti colpi di scena. Inizialmente davanti si è formato un quartetto africano con le etiopi Tizita Terecha Dida, Bekelech Daba Bedada e Lemelem Yachem insieme alla kenyana Salome Jerono Biwott, passate ai 10 km in 34’44” con la britannica Lily Partridge a 17” e la spagnola Paula Gonzalez, campionessa uscente, a 22” insieme alla kenyana Pauline Wangui. Poco dopo Dida e Bedada hanno ulteriormente forzato mentre la Partridge è stata ripresa dalle inseguitrici. A metà gara passaggio in 1h12’42” con le due etiopi davanti di oltre un minuto. La Bedada ha forzato ancora andando via in solitudine passando ai 30 km in 1h46’, dietro però la Gonzalez iniziava una fantastica progressione, supportata dal tifo locale, andando a prendere una a una tutte le africane fino a raggiungere la leader al 38° km per andare subito via e firmare un clamoroso bis in 2h28’54”, ampiamente suo primato personale, con 1’55” sulla kenyana Wangui, solo terza l’affranta Bedada a 2’53” mentre la Partridge, al suo esordio sulla distanza, era quarta in 2h32’10”.

Bis inatteso per la spagnola Gonzalez (foto Juan José Ubeda/organizzatori)