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Un mondo fatto di scarpe: Zamberlan

di - 13/12/2021

foto-Zamberlan-giuseppe

“Un mondo fatto di scarpe – Storia degli Zamberlan e del modo di far grande l’estetica del Made in Italy” dello scrittore Claudio Ruggiero, edito da Maggioli, descrive la storia del Calzaturificio e della famiglia Zamberlan. Ma non solo. Dentro è racchiusa la storia di una comunità e del territorio vicentino, ai piedi delle Dolomiti, che fa da cornice a questo splendido racconto.

Presentazione

Il 3 dicembre scorso, a Schio, vi è stata la presentazione del libro che racconta la storia di tre generazioni di “scarpari” dalla voce dei protagonisti e delle eccellenti testimonianze.

Il sindaco di Torrebelvicino, Emanuele Boscoscuro, ha inaugurato la serata, mentre il Coro del Monte Pasubio Città di Schio ha fatto da accompagnatore. Nel corso dell’evento, sono intervenuti Giorgio Xoccato (Presidente della Camera di Commercio di Vicenza), Carlo Ferlito (Direttore Generale di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A.) e Claudio Angaran (Responsabile Commerciale Calzaturificio).

 

L’autore, Claudio Ruggiero, ha intervistato Maria e Marco Zamberlan (rispettivamente presidente e amministratore delegato del Calzaturificio) per una platea che annoverava numerosi rappresentati politici (Luca Costa sindaco di Vallarsa, Emilio Scapin, vicesindaco di Torrebelvicino, Matteo Golo, vicesindaco di Malo, Giovanni Simonato, assessore bilancio di Thiene, Aldo Munarini assessore allo sport di Schio), descrivendo una lavorazione artigianale ormai dimenticata ed ora ritrovata, e divertenti aneddoti.

Erano inoltre presenti le più importanti testate giornalistiche di settore (Outdoor Magazine, The Pill, l’Editoriale Domus, Caccia Magazine) ed esponenti delle aziende Beretta, Bioline, Vibram, Gore, Vesta e Suolificio Negro.  Paolo Sbalchiero (presidente biblioteca Schio), Renato Frigo (presidente del Cai veneto), Paola Franco (Cammini Veneti) e, ancora, quelli della famiglia Soldà e Castagna (Gino e Cristina, alpinisti), i comandi delle forze dell’ordine territoriali, gli artisti Scorzato e Converio.

Per la serata è stata anche allestita una piccola mostra di modelli che raccontano l’evoluzione della calzatura montanara dai primi del Novecento ai giorni nostri.

Camilla cresce a Torino dove si laurea in giurisprudenza, frequenta un master in Sport e Business management, ma capisce ben presto che la sua strada la porta in montagna. Dopo anni di Sci club, diventa maestra ed allenatrice di sci alpino e comincia a frequentare sempre di più le montagne che oggi sono casa. Sci alpinismo, alpinismo, trail running ed arrampicata sono le attività in cui spende ogni singola energia e, grazie alle quali, l’ha portata a scrivere ed a collaborare con le diverse aziende del settore outdoor.