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Fontana, uno squillo da Taiwan

di - 02/10/2016

Finalmente anche il triathlon italiano ha occasione di gioire per una grande vittoria all’estero:merito di Daniel Fontana che quando da noi era ancora notte ha conquistato l’Ironman di Taiwan, tornando così a far risplendere la sua stella dopo due anni, quelli intercorsi dalla vittoria a Los Cabos in Messico. Due anni ricchi di sofferenze che Fontana ha riassunto in un tweet subito dopo il suo successo: “Mi hanno detto che sono vecchio, che sono finito, che non ho più fame e che non ho le palle. Io vi dico grazie a tutti”.

Daniel Fontana all'arrivo a Taiwan (foto FB) Daniel Fontana all’arrivo a Taiwan (foto FB)

Fontana ha chiuso in 8h40’45” con parziali 51’26” nel nuoto, 4h32’35” nel ciclismo e 3h12’53” nella maratona, staccando di ben 16’02” il giapponese Kaito Tohara e di 22’32” l’americano Patrick Evoe. Una prestazione quella dell’azzurro resa ancora più eccezionale dalle condizioni estreme della gara, corsa con 40° e umidità alle stelle. Già dalla frazione di nu0oto si vedeva un Fontana pimpante, secondo ma rimasto circospetto nella frazione ciclistica per poi attaccare subito nella maratona, con 5 minuti di vantaggio già dopo 5 km, un divario andato sempre più dilatandosi. “In me restavano ancora alcune incertezze circa la gestione della completa distanza dell’Ironman – ha raccontato al traguardo -mentre ho piena padronanza del medio. Sono partito per Taiwan proprio per cancellare queste esitazioni e ritrovare pieno controllo di una gara che certamente si addice molto di più alle mie caratteristiche rispetto alle prove più brevi”. Fontana, due volte ai Giochi Olimpici, da tempo ha lasciato la distanza olimpica per cercare gloria nelle gare lunghe e questa finalmente è arrivata.