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Folla alle due maratone del Triveneto

di - 06/07/2016

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Il weekend appena trascorso era incentrato su due maratone a metà fra la corsa su strada e l’offroad. Iniziamo dalla Brixen Marathon a Bressanone (Bz) dove Hannes Rungger della Val Sarentino vince per la seconda volta mentre tra le donne è la trentina Simonetta Menestrina a tagliare per prima il traquardo. Un traguardo raggiunto a 2.450 metri di dislivello con tempo incerto e dopo tanta fatica. La 7ª edizione, con il nuovo record di 800 atleti Hannes Rungger l’ha percorsa nei 42,195 chilometri da protagonista con un tempo di 3h38’48”, lasciandosi alle spalle Andreas Reiterer di Avelengo (3h43’43”). Marco Pozza di Bolzano ha tagliato poco dopo il traguardo con il tempo di 3h50’14” precedendo Thomas Niederegger del Rennerclub Vinschgau, che ha dovuto cedere il terzo posto per una caduta. Tra le donne, Simonetta Menestrina ha imposto la sua esperienza assicurandosi il primo posto con un tempo di 4h28’52”, dieci minuti dopo è giunta Anna Pircher di Laces (4h38’37”) terzo posto per la germanica Antje Benz (4h44’45”). In 305 hanno raggiunto il traguardo della Plose superando 2.450 metri di dislivello e 42,195 chilometri di lunghezza. A causa di maltempo tanti corridori hanno finito la loro corsa dopo 33 chilometri a Valcroce.

Il podio finale della Brixen Marathon (foto organizzatori) Il podio finale della Brixen Marathon (foto organizzatori)

PRIMIERO DOLOMITI MARATHON, FANTASTICO INIZIO

Un percorso molto bello e divertente. E’ stata dura ma mi sono divertito!” queste le parole di Manuel Negrello, vincitore della 42 km della prima edizione della Primiero Dolomiti Marathon, ma soprattutto il commento condiviso dai moltissimi partecipanti che hanno dato vita ad una prima edizione che ha visto al via oltre 2.000 persone provenienti da 16 nazioni. La gara da Villa Welsperg in Val Canali a Fiera di Primiero, con un dislivello di 1.242 metri, ha visto appunto la vittoria di Negrello, corridore di casa dell’US Primiero, con il tempo di 3h03’47”precedendo Silvano Beatrici (Gs Fraveggio) di 10’07” e Gabriele Gallo (Venicemarathon Club) di 16’34”. La gara femminile è andata invece a Silvia Serafini del Cus Padova in 3’42”03 che ha così commentato la sua vittoria: “Il tracciato è bellissimo e molto scorrevole. Anche se non ero al meglio sono riuscita a tenere la testa della gara fino alla fine”. Alle sue spalle Francesca Scribani (Atl.Cortina) a 16’35” e Michela Campigotto (Lamon) a 17’50”. A San Martino di Castrozza il Dolomiti Trail di 26 km (con un dislivello positivo di 448 metri) ha visto trionfare Giancarlo Simion (Runcard Trail & Mountain) in 1h37’30’’ tra gli uomini: “Non ero più abituato alle molte salite e discese, ma il bellissimo percorso mi ha aiutato e spero che la manifestazione abbia un grande futuro”. Secondo Ivan Basso (Atl.Montebelluna) a 2’03”, terzo Bruno Debertolis (Us Primiero) a 2’49”. Al femminile, la gara è stata appannaggio di Monica Gaspari (Polisportiva Caprioli) quinta assoluta in 1h52’58’’ con 2’40” su Deborah Pomaré (Us Primiero) e 16’44” su Lara Comiotto (Atl.Dolomiti Belluno).

Negrello primo alla Primiero Dolomiti Marathon (foto organizzatori) Negrello primo alla Primiero Dolomiti Marathon (foto organizzatori)

ALL’ALPE DI SIUSI VOLA BAZZONI

Torniamo in Alto Adige dove sono stati 700 i runner ad animare l’altopiano più grande d’Europa alla Mezza Maratona dell’Alpe di Siusi. Sotto lo sguardo dell’imponente Sciliar è stato il bolzanino Gianmarco Bazzoni, a trionfare, con il tempo di 1h22’24”. “Mi sono iscritto alla gara solo giovedì scorso e non ho avuto il tempo di prepararla, e questa vittoria mi riempie di gioia – ha commentato Bazzoni, che deve conciliare gli impegni della gestione di un cinema con la passione per l’atletica – ho avuto una sola crisi intorno a metà gara, ma una volta superata ho continuato con il mio passo”. In seconda posizione ha chiuso Roland Vigl, portacolori del Weinstrasse Südtiroler Laufverein Sparkass team, con quasi dieci minuti di distacco dal vincitore. Alle sue spalle, con solo 33 secondi di distacco, Francesco Colombo della squadra Avis Seregno per il terzo gradino del podio.

Fra le donne, successo della piemontese Ilaria Bergaglio, portacolori del Gruppo Podistico Solvay di Alessandria, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 1h38’16” che la colloca al 17esimo posto assoluto. Alle spalle della 35enne di Gavi è giunta la tedesca Kerstin Sollinger della formazione LG Würm Athletik a 10’45”, mentre a chiudere il podio, a poco più di un minuto dalla seconda, troviamo la runner Francesco Pretto del team Atletica Vicentina a 12’02”.

La partenza della Seiser Alm H.M. (foto organizzatori) La partenza della Seiser Alm H.M. (foto organizzatori)

TRE CAMPANILI H.M., FINALMENTE LA IOZZIA

La Tre Campanili Half Marathon è una festa. Sempre. Quest’anno alla decima edizione lo è stata ancora di più. Una festa per Vestone, per la comunità Valsabbina perché è arrivato il record di partecipanti con i 1.000 iscritti, perché ogni anno tanti campioni scelgono questa gara per venire a misurarsi. Tra i tanti fuoriclasse quest’anno non è voluto mancare per scrivere il nome nell’albo d’oro il kenyano Paul Kariuki Mwangi che fu secondo alla Stramilano Half Marathon di marzo con il tempo eccezionale di 1h01’31”. Alla Tre Campanili ha vinto in1h21’37”. Alle sue spalle il connazionale Roberto Surum, innamorato di questa competizione e vincitore per ben tre volte dal 2012 al 2014 e già secondo, come quest’anno, nel 2015. Cercava il poker di vittorie, non c’è riuscito ma c’è da giurare che a luglio 2017 sarà ancora alla Tre Campanili Half Marathon. Il suo tempo finale è di 1h22’55” mentre terzo gradino del podio per l’azzurro di corsa in montagna Francesco Puppi in 1h26’45”. Tra le donne vittoria cercata e sognata di Ivana Iozzia alla sua terza presenza a Vestone. Prima donna in 1h39’12”, finalmente il gradino più alto del podio. Nel 2014 fu seconda in 1h39’50” così come nel 2013 in 1h38’22”. Seconda posizione per Gloria Giudici con 1h44’12” mentre è terza l’attesissima Nikolina Sustic, regina della 100km del Passatore. La croata ha fatto una buona gara, ama i trail e le corse in montagna seppur prediliga e riesca meglio in distanze decisamente più lunghe in pieno stile ultramaratona. Sustic ha chiuso in 1h47’20”.

L'arrivo vittorioso di Paul Kariuki Mwangi (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso di Paul Kariuki Mwangi (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Ecco tutto quel che è successo sulle strade italiane:

5 Miglia di Bassano (8 km): Ejob Ghebrehiwel Faniel (Venicemarathon Club) 25’08” e Chiara Renso (Atl.Vicentina) 30’06”

Hochpustertal Run a San Candido (21,097 km): Roman Kejzar (SLO-Sd Sorica) 1h11’31” e Verena Ebner (Badiasport) 1h32’30”

Rimini-Verucchio (21,097 km): Luca Tassarotti (Smac Asd) 1h22’12” e Federica Moroni (Golden Club Rimini) 1h32’41”

Corrinprato a Padova (8 km M, 5,7 F): Paolo Zanatta (FF.OO.Padova) 23’50” e Giovanna Ricotta (Asd Active) 19’45”

Macomer corre nel Centro Storico (6,8 km M, 5 km F): Gabriele Motzo (Ss Esperia) e Manuela Manca (Cagliari Atl.)

5 Miglia Matilde di Canossa a Reggiolo (8 km): Marco Montorio (Fratellanza Modena) 28’19” e Isabella Morlini (Atl.Reggio) 29’55”

Marcia del Solleone a Piane di Montegiorgio (10 km): Ennio Frassetti (Gsd Genzianella) 36’33” e Ilaria Fantigrossi (Gs Lammari) 42’21”

10K d’lu Mont a Monsampolo del Tronto (10 km): Denis Curzi (N.Pod.Centobuchi) 35’05” e Marcella Mancini (Atl.Gran Sasso) 42’00”

Marcialonga Mercogliano-Montevergine (16,4 km): Antonello Landi (Atl.Potenza Picena) 1h08’41” e Lucia Avolio (Napoli Nord Marathon) 1h28’58”

Giro degli Archi a Corigliano (10 km): Luigi Zullo (Bio Ambra New Age) 27’43” e Daniela Tropiano (Atl.Monopoli) 36’14”

Strapanoramica Mottolese a Mottola (10 km): Gabriele Cangiulli (Barile Flower Fr Terlizzi) e Francesca Battacchi (Pod.Pontelungo)